Capitolo Trentasette (Parte Seconda)

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"Allora, Harry?" dice Liam, allacciando la cintura e facendo cenno a Zayn di fare lo stesso con un piccolo cipiglio e un movimento della testa. Sembra siano gli unici ad aver subito il problema della cintura. "In che direzione vado?"

Louis prende la mano di Harry nella propria, stringendo gentilmente mentre Harry inspira profondamente, "Dopo che sei uscito, devi proseguire per questa strada qui, e al primo semaforo vai a sinistra."

"Okay," risponde Liam, azionando la freccia ed uscendo dal piccolo parcheggio, "Grazie, amico."

Harry annuisce, stappando la sua bottiglia di latte alle fragole e prendendo un sorso.

Louis osserva la sua gola andare su e giù per un momento, prima di far scivolare il braccio in quello di Harry, agganciandoli insieme. Appoggia la testa sulla spalla di Harry, sospirando pensosamente. "Parlami di questo posto."

Harry si allontana la bottiglia dalle labbra, girando la testa per guardare in basso verso Louis, "Huh?"

"Le cose belle. Parlami delle cose belle."

Harry batte le palpebre. Un granello di polvere erompe dalle sue ciglia e balugina davanti al suo sguardo. Fa un respiro profondo, guardandosi attorno, riprendendo i vecchi luoghi, e quelli nuovi. Ci sono alcuni negozi che non ha mai visto prima, e alcuni vecchi che sembrano sempre gli stessi. È nostalgia, sia buona che brutta. Viaggi verso il piccolo supermercato alle 11:00 della notte con Gemma per un cono gelato, e viaggi verso il piccolo supermercato alle 11:00 della notte perché non c'erano abbastanza cerotti per fermare il sangue.

(Non c'erano mai abbastanza cerotti.)

Harry batte le palpebre, ma è più una smorfia, e torna a guardare Louis. Sorride... pacificamente. Sta bene.

"Lavoravo in un panificio," Harry sorride, le sue guance s'incavano, "le anziane signore lì flirtavano con me."

Louis inarca un sopracciglio, sollevando la testa, la sua mano si avvolge al bicipite di Harry con fasulla gelosia. "Forza," dice, "parlami di queste anziane signore."

Harry ride, alzando gli occhi al cielo. Louis apre un po' la bocca mentre aspetta una risposta, arricciando le labbra. "Beh," mugugna Harry, portando la bottiglia di latte alle fragole alle labbra di Louis e piegandola così che possa bere, "a loro piaceva pizzicarmi il sedere, e... mi hanno insegnato come preparare i muffin migliori."

Louis si strozza mentre beve, uno sbuffo lascia le sue labbra sigillate. Allenta la presa sul braccio di Harry e lo sposta con eleganza sotto il suo sedere. "Oh davvero?" dice Louis con una cadenza melodica nella voce, "Ti pizzicavano il sedere in questo modo?" lascia un pizzicotto sul suo sedere, ricevendo di rimando il naso corrugato di Harry.

"E poi?" Li richiama Liam, distogliendoli dalla loro conversazione privata.

"Oh um," inizia Harry, voltandosi per lanciare un'occhiataccia a Louis quando gli strizza di nuovo il sedere, "Devi solo, uh. Continua finché non arrivi da Mickie D's, poi gira di nuovo a sinistra, e poi a destra al semaforo."

Liam annuisce, concentrato sulla strada. "Va bene, grazie."

Harry annuisce con un sorriso riconoscente, prima di girarsi verso Louis.

"Cosa?" chiede con un sorriso.

"Questi muffin," inizia Louis, "perché non hanno ancora fatto la loro comparsa nella mia bocca?"

Harry fa un sorrisetto, "Penso ci siano cose migliori da mettere nella tua bocca."

"Harry," boccheggia Louis, colpendogli il petto per sgridarlo, "fare lo sfacciato quando siamo a qualche minuto dalla casa di tua madre."

Strawberry Milk Fic - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora