"Harry!"
Louis si dimena contro il tappeto rotondo che ricopre il pavimento della camera di Harry, indossando solo le sue mutande mentre Harry, che sta ridendo contento, si trova a cavalcioni su di lui. Trascina le sue mani lungo i fianchi di Louis, pizzicando qui e lì, facendogli sputar fuori delle risate con le guance colorate e gli angoli degli occhi arricciati. Anche Harry sta ridendo; con la bocca spalancata, le fossette gli scavano dei buchi profondi nelle guance mentre si stringe più vicino a Louis, sentendolo dimenarsi sotto di lui. Louis riesce a girare la testa contro il pavimento e sbirciare sotto il letto di Harry; vede una corona e un dildo brillantato attentamente posati li sotto, quasi come se il riccio stesse tentando di nasconderli. Louis sente lo stomaco precipitare dallo sconforto al pensiero, ma lo ignora, non vuole mettere Harry a disagio facendogli delle domande su questo.
"Dì che ti dispiace!" Insiste Harry sopra di lui, intrufolando le mani sotto le ascelle di Louis per fargli alzare lo sguardo.
Dei forti ululati di ristate si riversano fuori dalla bocca aperta di Louis, e strilla, "Mai!"
Harry gli accarezza i fianchi di nuovo, ridacchiando sopra di lui con gli occhi che brillano che si riflettono nei suoi in vibranti nastri di entusiasmo.
Dio, è così innamorato.
Nonostante Harry sia la personificazione di una tenue, raggiante stella in lontananza, Louis non può fermarsi dal afferrare velocemente la vita di Harry per farlo rotolare, così che ora sia lui sopra. Stringe la sua vita, inchiodandolo a terra mentre le sue labbra s'incurvano in un sorrisetto e solleva un sopracciglio. Non può fermarsi, ha sempre preferito stare sopra.
È un lampo veloce, ma Louis lo nota. Nota il modo in cui gli occhi di Harry si spalancano, e le sue sopracciglia si allineano, e le sue guance sbiancano.
(Ha paura.)
Il sorrisetto di Louis svanisce quando assorbe il suo dolore, lascia la presa sul polso di Harry prima di portare entrambi su un fianco, ritraendo le mani. Sorride debolmente, il silenzio della stanza gli punge la pelle, strisciando nelle sue ossa, facendogli sentire uno strano tipo di debolezza che si deposita nella sua gola, soffocandolo, facendolo sentire a disagio nella propria pelle.
Harry ride rassicurante sotto di lui però, le guance tornano al loro rosa naturale. Sorride incoraggiante, così Louis ricambia. Lunghe dita tracciano un sentiero lungo le sue braccia e il pollice di Harry massaggia l'interno del suo gomito.
Lo sanno entrambi. Louis scorre con dolcezza le dita lungo il fianco di Harry, facendo ridere davvero il ragazzo mentre s'inclina, baciandolo così delicatamente da togliere il fiato a entrambi.
"Scusa, scusa, scusa, piccolo." È cauto e tenero, e forse si sta scusando per aver preso l'ultima fetta di mela dal piatto di Harry ed essere poi scappato da lui, o forse è per nulla e tutto.
(Louis non vuole esser mai la ragione per cui trasalisce, non vuole ricordargli mai lui. Nemmeno per una frazione di secondo.)
Rassicuranti sono le mani di Harry che si muovono per le sue braccia fino alle spalle, stringendole piano e tirandolo più vicino. Harry bacia Louis con le labbra già separate, leccando la sua bocca con fervore, lasciando muovere una mano sulla sua schiena, spingendo giù Louis così da essere spalmanti l'uno all'altro; soffiando fiducia e amore e 'va tutto bene' contro la guancia dell'altro.
Louis geme nella bocca di Harry, le farfalle nello stomaco che sbattono in un modo che solo Harry riesce a provocare. Si stanno baciando gentilmente e sensualmente; le loro teste s'inclinano lentamente, rilasciando piccolo suoni che s'infrangono contro le labbra dell'altro, leccando la bocca dell'altro come se avessero tutto il tempo del mondo.
Non l'hanno. Louis ha lezione tra quarantacinque minuti, e Harry deve lavorare in biblioteca tra un'ora e mezza.
Ma a volte, in questi momenti particolari, sembra possa durare sempre. È come se ci fossero solo loro, simultaneamente la più piccola e la più grande cosa nell'universo, ma solo loro.
Louis si tira indietro per primo, aprendo gli occhi e aspettando di vedere quelli di Harry fare lo stesso, prima di: "Mi lavi i capelli mentre te lo succhio?"
Harry sbuffa, ma fa alzare Louis.
(Louis è sulle ginocchia, acqua e sapone colano lungo la sua schiena mentre incava le guance e ingloba Harry con il più osceno suono di risucchio che riempie l'aria intorno a loro. Piccoli, dolci gemiti sfuggono dalle labbra di Harry, dondola lentamente i fianchi mentre versa lo shampoo al tea alla menta sui capelli di Louis, tirando piano mentre gli massaggia la cute per far gemere Louis attorno alla sua erezione. Pulisce lo shampoo che gli gocciola sulla fronte, e gli occhi di Louis sono spalancati e lucidi e lo guardano fisso.
Harry viene nella gola di Louis con un basso rantolo e Louis ingoia tutto, sollevandosi solo per spingere Harry contro le piastrelle del muro e leccare la sua bocca.
Fila e fila di bagnoschiuma ricoprono ancora il bordo della vasca, il piano, e sono nel cestino, e Louis cerca di fingere che non gli dia fastidio mentre bacia il collo di Harry.)
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Strawberry Milk Fic - Italian Translation
Fanfiction"Allora, le cose stanno così," inizia. "Non intendevo ferire i tuoi sentimenti o altro con quello che ti ho detto qualche settimana fa. Se vuoi metterti lo smalto sulle unghie, allora dovresti farlo, e tipo, non dovrebbe importarti se a qualcun altr...