Louis si sveglia con la sensazione del suo stomaco gorgogliante di acido e di una zazzera di ricci premuta contro la guancia. La sua testa martella ovunque - nei suoi gomiti, palmi, ginocchia. Prende un lento, profondo respiro, chiudendo gli occhi mentre spinge Harry da un lato del divano in modo da riuscire ad alzarsi. Strizza forte gli occhi, la stanza rotea mentre afferra una coperta dall'estremità del divano per coprire Harry.
Non era più stato propriamente ubriaco da quello che sembra sempre, ma allo stesso tempo, si sente ancora in un certo modo immune ad esso, come se il suo corpo non avesse dimenticato com'era solito essere e ciò che era abituato a fare. S'inginocchia davanti al water, spingendosi due dita in gola, tutto per far uscire la nauseante sensazione del post sbornia da sé. Si era dimenticato di quanto fosse terribile tutto questo, il sapore, la sensazione, il risveglio.
Pensa di esser stato silenzioso, ma mentre deglutisce a fatica sulle sue dita, può vedere Harry appoggiarsi contro lo stipite della porta, le braccia conserte al petto. I suoi capelli sono incasinati dal sonno, la faccia brilla per un sorriso comprensivo.
Tutto ciò che è successo ieri lo colpisce nello stomaco, e tutto all'improvviso non deve più obbligarsi a vomitare, sta solo dannatamente succedendo. Si sente nauseante, così fottutamente nauseante.
E fa tutto male - così, così tanto.
Pensa alle sue sorelle e a come se questo dovesse mai succedere a loro, sarebbe implacabile nel dare loro il miglior aiuto possibile. Le ama, e non le lascerebbe mai sole con le loro vite marce dentro.
Cerca di immaginare quanto doloroso debba esser stato per Harry, ma l'unica cosa che può immaginare è un riflesso. Guardare nello specchio e vedere sé stesso. Ma poi il suo riflesso si sta tagliando la gola e il sangue gocciola nel lavandino. La differenza è, non viene solamente rinchiuso in una bara e messo sotto a una lapide. Il suo riflesso continua a pagare le bollette, e si lava i denti, e va a lezione, e dice a sua mamma che la ama. Questo è Harry, un riflesso. Harry ha bisogno di aiuto, e Louis giura farà qualsiasi cosa per renderlo possibile. È nel pieno dopo sbornia e non si arrenderà mai. Questo è Louis.
Harry cammina silenziosamente dentro il bagno, la mano tira delicatamente indietro la frangia di Louis. Louis si appoggia alla sua mano, chiudendo gli occhi mentre le lacrime gli scorrono sulle guance. Non gli piace questa sensazione, questa inevitabile sensazione di disperazione che pompa dentro di lui più velocemente del suo stesso sangue.
Harry si piega e gli bacia la testa, le parole, "Ti prendo dell'acqua e dell'ibuprofene, va bene amore?" gli accarezza i capelli.
Louis annuisce debolmente in risposta, e Harry sorride tristemente, aggiungendo, "e ti farò una colazione squisita e unta per aiutarti, okay?"
"Okay," gracchia in risposta.
"Hai bisogno che io faccia qualcos'altro per te, piccolo?" chiede dolcemente, trascinando le dita tra i capelli incasinati di Louis.
Annuisce dentro la tazza del gabinetto, sollevando la testa per tirare l'acqua.
"Che cosa?" Harry gli sorride, sfregando il dito sulla sua tempia. Il leggero pulsare del pollice di Harry contro la sua testa martellante è sorprendentemente confortevole, e si spinge più vicino al tocco.
Louis pensa potrebbe essere ancora ubriaco quando lo dice.
"Ho bisogno che tu mi dica cosa ti ha fatto."
Il pollice sulla sua testa smette di sfregare. Soltanto - smette.
"Louis, no."
È un avvertimento, lo sa, ma - ma Louis può davvero sentire la straziata disperazione del 'no' nella risposta di Harry, il suono dei suoi singhiozzi e la pelle che colpisce la pelle, e lui - lui serra il pugno finché non è bianco e intorpidito, ignorando tutto, provandoci. Ma cazzo, non è un fottuto professionista, non sa cosa sta facendo. Tutto ciò che sa è che la persona che ama sta soffrendo, e che quando era piccolo e vedeva i suoi genitori litigare attraverso lo spiraglio della porta si sentiva così bene a raccontare alla bambina che viveva lì di fianco ogni singola cosa che succedeva.
"Har-"
"No, Louis," dice più forte ora, le parole rimbalzano sulle piastrelle del bagno e risuonano nella sua testa. Louis lascia andare un singhiozzo, ricordandosi qualcosa di ieri.
"Ho dimenticato di prendere il latte alle fragole ieri, mi dispiace così, così tanto."
(E non si è mai sentito così vicino al fallimento.)
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Strawberry Milk Fic - Italian Translation
Fanfiction"Allora, le cose stanno così," inizia. "Non intendevo ferire i tuoi sentimenti o altro con quello che ti ho detto qualche settimana fa. Se vuoi metterti lo smalto sulle unghie, allora dovresti farlo, e tipo, non dovrebbe importarti se a qualcun altr...