Capitolo Trentatré

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Sono le piccole cose che Louis e Harry stanno facendo ad aiutarlo a fare un punto nella guarigione. Ci stanno lavorando, nel più discreto dei modi. Ed è dura, lo è. Perché con ciò che Harry ha passato, dovrebbe vedere un analista. Ha bisogno di una vera, terapia concreta perché ciò che ha attraversato è molto più di una relazione malata. È stato qualcosa di straziante, traumatico- ha lasciato danni psicologici su Harry che Louis non può sistemare.

Ma da qualche parte in un angolo della mente di Louis, c'è questa speranzosa piccola parte di lui che pensa che rendendo felice Harry, dandogli amore, e sicurezza, e l'adorazione che merita, che si è perso, possa convincere Harry ad andare da qualcuno alla fine. Deve soltanto mostrargli che va bene. Va bene, è al sicuro, e che vuole soltanto il meglio per lui.

(Ha trovato Harry tra le crepe di un cuore spezzato, e ora vuole farlo sentire così intero che non sarà più nemmeno in grado di passare tra quelle crepe.)

In questo momento, Harry e Louis stanno passeggiando per la strada più affollata della loro città, boutique dopo boutique, negozio dopo negozio, leccando i loro coni gelato. Harry ha due palline di vaniglia e Louis un biscotto-e-crema. È un bel sabato di riposo, e hanno immaginato che sarebbe stato bello uscire dal loro appartamento e partire per una specie di appuntamento.

Louis resta vicino a Harry durate tutto, a conoscenza di quanto nervoso diventi nelle situazioni rumorose e affollate. Si sono fermati e hanno fatto una visita a diversi negozi, maggiormente per rinfrescarsi un po' prima di continuare, ma non hanno comprato nulla eccetto i gelati. È così, finché Louis si ferma per buttare via il suo cono e guarda Harry e lo vede lanciare occhiate verso una boutique dall'altro lato della strada. La sua porzione di spazio affittato è dipinta di un romantico rosa, e poi, con un colore laterizio di lettere fantasiose legge: dentelle et de l'assiette.

Louis sorride a sé stesso, mordendosi il labbro mentre Harry finisce il suo gelato. Con la sua nuova fonte di guadagno, e senza la preoccupazione di usare i suoi risparmi, pensa sia il momento di sperperare un po' di soldi per Harry. Non è esattamente sicuro del perché comprare a Harry delle cose lo renda così felice, ma pensa sia perché è un modo in più per ricordargli che lo ama.

Harry gli regala quell'espressione mente attraversano la strada, che dice 'so-quello-che-stai-facendo-e-noi-non-lo-faremo'. Louis apre comunque la porta della boutique con un sorrisetto, ascoltando il cinguettio della campanella all'angolo della porta. Louis sa Harry ama molte delle cose carine e tenere perché lo aiutano a lottare. Ma sa anche di essere colui ad averlo introdotto alle mutandine, e lì c'è una sottile linea tra quello che Harry fa per sentirsi pulito, e ciò che Harry fa semplicemente perché vuole. C'è una sottile linea tra le cose che vuole e quelle di cui ha bisogno.

Harry geme, "Lou, non devi-"

"Harry," piagnucola, "Ho dei soldi in più, lasciati viziare."

Harry sbuffa, roteando gli occhi mentre entra, fingendo che le sue guance non siano diventate rosse.

Il negozio è dipinto di un bell'azzurro chiaro. Su una parete ci sono allineati rossi e viola, con pizzo nero e ornamenti; ci sono giarrettiere, e corsetti, e calze, e altri articoli nella categoria "scandalosi." C'è una sezione di camicie da notte, alcune osé e audaci, e altre un po' più innocenti. Ci sono oggetti chiari, con rosa pallidi, e lilla, e gialli. Mutandine, e ancora più mutandine, e scaffali tondi di lingerie, e alcuni vestiti, e trucchi. La testa di Louis vortica con il pensiero di Harry con tutti loro.

Prende uno dei cestini, più per il dispiacere di Harry. "Forza, so che vuoi qualcosa."

Harry si arrende con un'alzata di occhi e un rossore sulle guance, "Solo una cosa," dice con finta severità, prima che Louis lo stia spingendo a cercare ciò che vuole.

Strawberry Milk Fic - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora