Strawberry Milk Fic - Italian Translation

Capitolo Trentacinque (Parte Seconda)

Tolgono i vestiti fradici dal corpo dell'altro, facendo una smorfia al suono del tessuto pregno di oceano che colpisce il linoleum del bagno, la sabbia ricopre i loro corpi mentre entrano nella doccia. Harry gira la manopola dell'acqua e la regola su una temperatura confortevole. Afferra l'asciugamano di prima e lo passa sul petto di Louis, sollevando il bagnoschiuma di merda che hanno comprato e lo versa sul tessuto, disegnando dei cerchi nella pelle di Louis.

"Il tuo corpo è stupendo, Lou," mormora Harry, e Louis può sentire le guance, e il collo e il petto arrossire Cristo santo.

Louis cerca rapidamente un altro asciugamano, desiderando toccare e pulire Harry, vuole che si senta sempre bene e pulito. Vuole amarlo attraverso ogni tocco. Le sue aspettative vengono deluse però, così, mentre Harry gli accarezza la pancia, si sporge fuori dalla tenda della doccia e stringe la prima cosa che sembra di stoffa. È un po' più grande del voluto -approssimativamente la misura di un telo- e pesante nella sua stretta una volta bagnato dal getto dell'acqua, ma lo passa comunque sulla pelle di Harry, giù sul suo fianco, e sulle sue spalle.

"Potevi prendere un vero straccio, cretino." Ride Harry, stringendo uno dei capezzoli di Louis con la mano libera. Louis squittisce -fottutamente squittisce- e Harry ride più forte.

"Non lamentarti, Styles." Lo rimbecca Louis. Avvolge le braccia attorno alla vita di Harry e solleva il telo pesante dietro la sua schiena. Stringe entrambe le estremità tra le mani, e lo utilizza per tirare Harry più vicino da dove è avvolto attorno alla sua schiena.

"Non sarai un po' sfacciato?" Harry inarca un sopracciglio, premendosi al petto di Louis senza resistenza. Decide di usare da sé un po' d'impudenza, e fa scorrere il proprio asciugamano per la schiena di Louis e fino al suo sedere, passandolo tra le natiche. Riceve un sussulto da parte di Louis, e disegna la sua entrata con il tessuto ruvido.

Louis si sfrega contro Harry, lasciando cadere il telo bagnato sul pavimento della doccia, ignorando lo sgradevole suono bagnato che emette. Hanno entrambi delle mezze erezioni -le hanno dall'oceano- ma ancora si premono più vicini, non toccandosi lì, ma da ogni altra parte. Sentendo e basta.

Harry gli bacia il collo, il gusto salato dell'oceano gli lambisce la lingua mentre lecca la pelle dietro l'orecchio di Louis. Sta ancora facendo scorrere la salvietta sull'entrata di Louis, solo lenti, delicati cerchi che fanno scappare piccoli sbuffi dalle labbra di Louis. Non l'ha mai fatto prima, perlomeno non con Louis. Ma questo non significa che non voglia; non significa non voglia toccare, e leccare, e assaporare Louis.

"Lou?" espira contro la sua pelle bagnata, ignorando il getto dell'acqua che li colpisce, "posso- posso leccarti?"

E cazzo, sì. Louis lo vuole. No l'ha mai voluto così intensamente, pensa.

Prima di potersene persino rendere conto, sta afferrando il casino che sono i capelli zuppi d'acqua di Harry, tirandoli bruscamente e baciando Harry così forte da pensare potrebbe perdere i sensi.

"Sarò così bravo per te, Lou." Mormora Harry contro la bocca rude di Louis, lasciando le sue labbra abusate, "ti lascerei cavalcare la mia faccia. Tutto per te. Ti prego."

Harry si sente così disperato, supplicando Louis di lasciarsi assaggiare in quel modo, ma Louis è bisognoso quanto lui e finalmente si allontana. Le sue labbra sono rosse, ma quelle di Harry sono persino peggio, totalmente gonfie.

Louis geme, le ciglia che sbattono ripetutamente mentre affonda le dita nella pelle di Harry, "Cazzo, principessa. Ti piacerebbe?"

Harry annuisce, lasciando cadere l'asciugamano e spostando le mani per stringere il culo di Louis, spingendo le unghie nella carne e allargandolo. "Sì, sì. Ti prego," prega, mordendosi le labbra mentre batte le ciglia. Piccole goccioline d'acqua si stanno formando sulla punta di esse.