Capitolo 1

652 18 0
                                    

È primo pomeriggio, inverno per la precisione, il sole è presete ma non scalda, fa solo un po' di luce. Esce di casa, nell'aria di Milano, nella sua grande città, e lei chi è, chi è lei in confronto a Milano...
Sale in macchina, e arriva a casa di Valentina, la sua migliore amica che, da un mese a questa parte non aspetta altro.
V: sei pronta?
E: non ti prometto nulla
V: lo so ma oggi...
**
Posteggiano l'auto vicino all'auditorium, e incominciano ad avviarsi, si era fatta portare a malavoglia ad un concerto e non solo, all'incontro co i suoi idoli ma lei, era impassibile, voleva solo stare con la sua migliore amica.
Sfoggiano i pass alle guardie e si fanno accompagnare dentro fino a che eccoli, che provano e che cantano, eppure sono stupendi uno meglio dell'altro.
I particolari si nitidizzano...
Uno ha il ciuffo cadente, gli occhi nocciola ma profondi, più profondi del mare, e come contorno una barba, fine ma incolta; alla sua sinistra, un ragazzo poco più basso di lui, indossa degli occhiali, Rossi, Rossi come il fuoco, come la passione, e poi con quel sorriso, il sorriso vero di chi fa le cose perché lo ama, si vede che ama cantare; alla destra del primo un ragazzo anche lui più basso, il ciuffo però alto e fiero, non un solo capello fuori posto, viene sistemato ogni minuto e poi questi occhi così profondi color Nutella, la sua preferita ma lei non lo sa, lei sa solo che lo conoscerà, e si chiederà come ha fatto fino ad ora senza di lui.
Erano rimaste ancora in disparte fino a che il ragazzo quattrocchi si accorge di loro e le chiama...
"Venite ragazze, non abbiate paura"
Forse non se ne era resa ancora conto ma le loro voci, le loro voci così diverse ma perfette in ogni sfumatura chissà, forse l'avrebbero accompagnata non solo per la serata che si prosperava ma anche per altre e altre volte ancora.
Si avvicinano, timorose ma lui si presenta subito, "Piero, piacere", Valentina gli sale addosso e lui arrossisce, scendono anche gli altri, "Ignazio" le guarda con quegli occhi intensi e poi lui, lui che lei tanto sperava si presentasse, "Gianluca" e lì si, fu amore per lei amore a prima vista, amore che non ammette eguali amore che colpisce anche lui ma lui non puó, lui é fidanzato ma lei, non lo sa e non lo vuole sapere per ora c'è spazio per lui nella sua vita e se lo conquisterà per bene.
"Forza ragazze salite con noi" esorta Piero, e loro li seguono
Gianluca non la lascia, non la lascia con lo sguardo non vuole che se ne vada non vuole che qualcun altro oltre a lui la tocchi... Ma come si chiamava, non l'aveva ancora chiesto...
"Come vi chiamate?" Chiese prontamente, attendendo risposta
"Elisabetta" gli sorrise, lei lo sapeva, non aspettava altro voleva stare sola con lui, ma con quale pretesa, con il fatto di essere lì, con loro alle prove, con il pretesto di qualche sorriso ebbene eccoli quei due che non aspettano altro, ma non possono, non ora.

L'amore si muoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora