CAPITOLO 19

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Non mi importa delle sue scuse, io irrompo in camera.
"Cosa stai facendo?" Urlo, loro si staccano e mi guardano
"Non è successo nulla, sai che ti amo"
"E stai con lui"
"Non incolpare la tua ragazza, lei non c'entra, sono io la causa. Questo per me è un periodo no e sembra che solo lei se ne è accorta. Ora me ne vado, mi sento di troppo"
"Fermo" le dice lei ma lui mi scansa dallo stipite.
"Ok senti, io ti amo"
"Dovrei crederti?"
"Si io ti amo e tu lo sai, solo perché consolo il mio migliore amico devi subito pensare male"
"Ok scusa"
"Non ti scuso, tu ora vai a cercarlo e vi chiarite"
Scende le scale e ritorna a tavola per sistemare, io invece esco, cercandolo.
Un gruppetto di ragazze mi fermano, sono costretto a fare qualche foto
"Ragazze scusate avete visto Ignazio?"
"Come non sai dov'è?"
"Lo sto cercando"
"È andato da quella parte"
"Grazie" e mi metto a correre in quelle direzione fino a che ringrazio le nostre fan, lui si è fermato, come sempre e io lo raggiungo.
"Ignazio!"
"Gianluca" urlano le ragazzine che mi saltano addosso mentre vedo Ignazio andarsene
"Scusate ma devo parlare con Ignazio, arrivo subito, aspettatemi"
Mi avvicino a lui fino a che lo fermo
"Lasciami"
"Scusami per prima"
"Sei geloso, è normale con la tua ragazza"
"Ok senti, non so che ti prende ma..."
"Ma cosa, non sai cosa sento, se mi vuoi felice, di a Elisa di venire"
"Perché lei?"
"Perché lei mi capisce e fidati che lei ti ama e non starà mai con me"
"Io mi fido di voi però torna a casa"
"Quale casa?"
"Vieni a casa di Elisabetta, insieme"
"Voglio stare solo"
"Ok, rimani qui"
Ritorno dal gruppo di ragazze e poi arrivo a casa
"Dov'è? Sta bene?"
"Vai da lui, ti aspetta"
//parla Elisabetta//
Prendo la giacca e corro in strada a cercarlo fino a che lo trovò seduto sul bordo di una strada.
"Ignazio, finalmente"
"Eli" era in lacrime, si stringe a me e continua a piangere
"Non piangere, ti prego"
"Non riesco, nessuno mi vuole"
"Hai milioni di ragazze che ti seguono, possono essere tue appena schioccando le dita"
"È diverso, io voglio che una ragazza mi conosca come Ignazio e non Ignazio Boschetto de Il Volo, voglio mi accenttino per come sono e non per la fama e i soldi, come te e Gianluca"
"Basta parlare di me, se no mi fai sentire in colpa"
"È di cosa? Di aver trovato l'uomo della tua vita? Di essere felice?"
"Ok, smettila"
"Va bene ma sappi che è la verità"
"Ok ok, calma qual'è il tuo tipo?"
"Non deve conoscermi, o poco. Deve sopportarmi e sostenermi, voglio innamorarmi della sua dolcezza e simpatia"
"O mi sono dimenticata una cosa, vieni con me"
In realtà non mi ero dimenticata di nulla, qui vicino abitava Alessandra, una mia carissima amica, dolce e simpatica, single, e secondo me sarebbe perfetta con Ignazio.
"Perché siamo qui?" Chiede lui
"Devo prendere una cosa"
"Ok" suono il campanello e lei apre la porta
"Ale"
"Eli, da quanto. E lui?"
"Ale, lui è Ignazio; Ignazio lei è Alesandra"
"Piacere" si dicono entrambi
"Cosa posso offrirvi?"
"A me nulla, Ignazio vuoi qualcosa?"
"Io ehm no, cosa devi prendere?"
"A ehm si, aspettami. Possiamo andare in camera?"
"Ok, siediti pure sul divano"
Andiamo in camera e chiudo la porta,
"Dimmi tutto"
"Ok senti mi serve il tuo aiuto. So che ti è sempre piaciuto. Lui ha bisogno di te"
"Io ma come?"
"Lui cerca una ragazza come te: dolce e simpatica he lo sopporti e che regga al gioco contemporaneamente"
"Non so se"
"Provaci"
"Ok ma non prometto nulla"
Usciamo dalla camera e trovo Ignazio ancora in piedi vicino alla porta.
"Sicuro non vuoi nulla?" Chiede lei
"Tranquilla sono a posto"
"Beh allora andiamo"
"Si ma fatti sentire" mi dice "e anche tu" dice a Ignazio a cui si illuminano gli occhi.
Salutiamo poi Ale e torniamo a casa, lui era felice, lei continuava a mandarmi messaggi che voleva conoscerlo. Io mi sentivo felice di averlo resi felici.
"Finalmente eccovi, tutto ok?" ci chiede Piero
"Alla grande" urla Ignazio
Io mi metto a ridere, l'ho reso felice, finalmente.

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