CAPIOTOLO 28

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//parla Gianluca//
Lei scompare tra la marea di gente e si imbarca, io invece mi siedo di fronte alla vetrata che dà sulla pista di lancio e trovo subito il suo aereo.
Ormai manca qualche minuto, io stringo forte a me la sua collana; passa ormai un quarto d'ora
"Il Volo per Roma-Fiumicino avrà 30 minuti di ritardo"
Inizio ad agitarmi, potrebbe essere Elisabetta, potrebbe essergli successo qualcosa!?
Inizio a correre diretto alla pista di decollo e dopo qualche minuto di corsa arrivo all'aereo.
Vedo i paramedici uscire con una ragazza, Elisabetta era stesa su una barella mobile, io mi faccio spazio tra i passeggeri e vado da loro
"Sono con lei, è la mia ragazza"
Mi fanno entrare nell'ambulanza e facendo suonare la sirena arriviamo in ospedale, quello di Ignazio.
Lei finisce in sala operatoria il corro di sopra per avvisarli.
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//parla Elisabetta//
Mi sveglio per la luce del sole, apro gli occhi e mi ritrovo nella mia camera, mi stiracchio un po' e poi mi alzo.
Aspetta ma Gianluca, Ignazio, Piero?
Vale e Franz? E io perché sono qui? Ho davvero sognato tutto?
Che mi sta succedendo?
Prendo il cellulare e chiamo Valentina
"Vale ho bisogno di parlarti"
"10 minuti e ci vediamo al bar di sotto"
Mi sistemo e mi metto qualcosa di comodo, scendo in strada ed arrivo al bar dove al tavolino vedo Vale che mi aspetta.
"Ciao Vale"
"Ciao Eli"
"Come va?"
"Bene, tu?"
"Ok ora posso chiederti una cosa?"
"Certo sister"
"Ma noi al concerto dei ragazzi, il 29 siamo andati?"
"Certo, ho pure le foto!"
Mi passa il cellulare e vedo che siamo noi ma non dove eravamo sedute noi, non eravamo in platea ma bensì sugli spalti.
"Hai qualche foto del sound-Chek?" Gli chiedo io
"Ma che stai scherzando? Costava troppo"
Io annuisco con la testa ma subito gli chiedo
"Come va con Franz?"
"Chi è Franz?"
"Francesco, il fratello di Piero!"
"Sarebbe bello" dice con lei sognante
"Ok senti vale, devo chiederti una cosa seria"
"Ok"
"Che sta succedendo?"
"Niente, lo vedi anche tu, no!"
"Non può essere tutto un sogno, non può non essere vero!"
"Vero cosa Eli"
Gli racconto il mio sogno è vedo lei sbiancare ad ogni parola
"...dimmi solo che i ragazzi stanno bene"
"Si sì certo, stanno alla grande"
mi fermo qualche minuto a riflettere
"Tutto ok Eli?"
"No, nulla va bene"
Poi mi alzo e ritorno a casa, poi vista l'ora vado al lavoro, lavoro in un bar in centro a Milano, Armani Caffè.
//parla Valentina//
Non appena si alza prendo il cellulare e chiamo Gianluca
"Ciao Gian"
"Ciao Vale, che succede"
"È stata insistente ma"
"Ma cosa?"
"Per lei è tutto un sogno, ora è andata"
"Grazie sei la migliore"
"Non voglio più mentire alla mia migliore amica"
"Le parlerò, un giorno. Scusa ma ora devo andare"
"Ciao Gian"
Poi mi alzo anch'io, pago il mio caffè e torno a casa.
//parla Elisabetta//
Sono ormai ore che preparo caffè e cappucci che la porta principale si spalanca, entrano tre ragazzi sulla ventina, uno con gli occhiali rossi, uno con dei baffetti è uno con il ciuffo cotonato, proprio loro Piero, Ignazio e Gianluca.
Si siedono su un tavolino in disparte, faccio cambio con Tamara e vado da loro a prendere le loro ordinazioni, così mi avvicino al tavolo.
"Buongiorno, volete ordinare?"
Alle mie parole tutti e tre sbiancano poi Gianluca prende coraggio e parla
"3 caffè amari, grazie"
Io mi giro e torno dopo poco con i tre caffè
"Posso portarvi qualcos'altro?"
"Grazie, siamo a posto così" risponde Piero
Mi giro e torno dietro il bancone, vedo loro ancora inchiodati a quelle sedie ma ahimè il mio turno finisce così vado in spogliatoio a cambiarmi.
Senti dei passi dietro di me, mi giro di scatto e vedo degli occhi stupendi, un ciuffo in ordine, Il Mio Ginoble...
"scusa sai dov'è il bagno?"
"Gianluca!"
"Scusa, ci conosciamo?"

L'amore si muoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora