CAPITOLO 32

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"...Hanno fatto diverse operazioni, ore fuori da quella maledetto stanzetta ad aspettare notizie, tue notizie, fino a che il primario è uscito. E ci è venuto in contro, ci ha detto avevi l'ippocampo *parte del cervello che controlla la memoria a lungo termine e la navigazione spaziale* usurato.
Ho avuto paura, perché non sapevo che fare... Se per te rivendermi era sinonimo di soffrire o no, se mi avessi riconosciuto o no, se e latri mille se così decisi la via più dolorosa per me: dimenticare tutto come se non fosse successo nulla, come se tu ed io non ci fossimo mai incontrati, amati e vissuti.
Questo pomeriggio ho capito di aver sbagliato tutto, di essermi comportato come un coglione ed ho sbagliato. So che hai preso tu la collana ed eccola *la prende da sotto la maglia*, non so perché l'ho tolta e non so perché ho fatto quello che ho fatto ma ti prego, voglio ricominciare, con te"
"Discorso commuovente, davvero ed ora capisco di non essere impazzita; solo una domanda, perché?"
"Tu sei voluta andartene via ed io..."
"Tu cosa Gianluca? In quel momento ero debole, perché dovrei essere stata male se no? Se mi avessi amato davvero..." Ma non mi fa finire la frase che...
"Che cosa? Avevo paura, paura che non mi riconoscessi o che mi cacciassi dal principio. Ho fatto una scelta, una scelta codarda, lo so e me ne pento ma ora sono qui. Sono qui per dirti anzi meglio, per ricominciare Insieme. Come a quel concerto, il tuo sorriso, così sincero. "
"Avevamo promesso una cosa, ricordi? Niente più segreti avevamo detto"
"Per questo sono qui, per dirti la verità"
Poi si alza e si avvicina a me, prendendomi le mani e cercando il mio sguardo vuoto
"Ti prego ascoltami"
"Cosa dovrei dire? Che oggi mi hai trattato di ..."
"Questo pomeriggio è passato! Ora è presente domani è futuro. Io ora, presente voglio ricominciare con te, voglio continuare con te"
Poi mette una mano in tasca e ve viene fuori con un anello
"Te lo ricordi?" Mi chiede semplicemente
" credi davvero di comprarmi con un anello?"
"No"
"È perché allora fai..." Non mi lascia finire che si avvicina a me baciandomi, avrei dovuto(?) o voluto tirargli uno schiaffo, quello che lasci con le 5 dita ma non ci sono riuscita, non so perché ma se prima sembrava fugace istintivo ora beh, quel piccolo bacio si è trasformato in sofferenza e passione, paura e fortezza, fiducia e menzogna, l'amore in mille e più sfumature perché solo lui sa farmi provare tutto questo, sa che non posso arrabbiarmi con lui, sa che lui è il mio tutto, comunque e sempre, è quella persona di cui non puoi farne a meno perché quella persona ormai è dentro di te e comunque non se ne andrà.
Dopo attimi durati ore ci stacchiamo eravamo entrambi in lacrime, perché forse era troppo tempo o forse perché non volevamo perderci. Mi ero ormai coccolata tra le sue braccia, mi proteggeva, il mio eroe, ora avremmo continuato quello che non era un sogno ma bensì la realtà, la nostra vita.
-FINE-

L'amore si muoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora