CAPITOLO 12

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//parla Elisabetta//
Entriamo di nuovo nella stanzetta o meglio, io entro Ignazio e Gianluca rimangono fuori, si può entrare ancora uno alla volta.
"Buongiorno Amore"
"Giorno piccola" mi dice sbadigliando.
"Dormito bene?"
"Il letto è abbastanza scomodo tu?"
"Io em, si dai"
"Sicura?"
"Si sì"
Ebbene no, ho scoperto solo che uno dei tuoi migliori amici mi ama ma niente di che, tranquillo.
"Vuoi che ti vado a prendere la colazione?"
"Grazie, sei un angelo"
Esco così dalla stanzetta alla ricerca della sua colazione.
"Potete pure continuare a parlare voi due!" Dico a Ignazio e Gianluca che da quando sono uscita hanno smesso di parlare e hanno continuato a fissarmi.
"Amore senti, devo andare un attimo via, non mi aspettate, ci vediamo pomeriggio"
"Ok Gian" ci scambiamo un piccolo bacio e poi ci indirizziamo nei versi opposti del corridoio.
//parla Gianluca//
Siamo arrivati in ospedale, si può entrare ancora uno alla volta così facciamo entrare Elisabetta che io devo ancora chiarire con Ignazio.
"Quando vai?"
"Il prima possibile"
"Dammi il cellulare"
"No"
"Dai Gianluco, vuoi farla finita con Melissa sì o no?"
"Si ma"
"Ma cosa?"
"Io le amo entrambe"
Mi tira un sonoro schiaffo e io mi massaggio leggermente la mandibola
"che ti prende?"
"Sei un donnaiolo da quattro soldi, mi fai schifo!"
"Che vuoi?"
"Che stai con Elisabetta, che non la fai soffrire, lei ti ama davvero ma tu la stai solo illudendo!"
"Forse hai ragione"
"Io ho sempre ragione"
"Ora vado"
Esce dalla stanzetta Elisabetta, noi rimaniamo muti
"Potete pure continuare a parlare voi due!"
"Amore senti, devo andare un attimo via, non mi aspettate, ci vediamo pomeriggio"
"Ok Gian" ci scambiamo un piccolo bacio e poi ci indirizziamo nei versi opposti del corridoio.
Prendo un taxi, gli dico la via.
"Ciao Melissa, ti devo parlare, tra 10 minuti al nostro bar"
Al nostro, che cazzo mi è venuto in mente, il nostro se poi la devo lasciare
"Sì amore, arrivo subito"
Ok lei è sistemata
//parla Elisabetta//
Ritorno con il vassoio da Piero, è entrato Ignazio, così mente l'ho mangia noi gli teniamo compagnia.
"Igná puoi uscire?" Chiede Piero
"Sa tutto" gli dico
"Davvero?"
"Si"
"Comunque esco, voglio fari chiarire"
"Grazie" gli dico timidamente, lui sorride e ci lascia soli.
"Perché glielo hai detto?"
"Non mi aggredire"
"Scusa"
"Avevo bisogno di conforto, tu eri qui e lui mi ha aiutato"
"Tranquilla, di lui ci possiamo fidare"
Mi fa cenno di avvicinarsi, mi siedo così sul letto, lui mi afferra per i polsi e ci scambiamo piccoli baci passionali, fino a che bussano.
Io mi stacco da lui, "avanti" dico poi
Entrano i genitori di Piero ed esco, fuori vedo Mariagrazia e Franz, Mariagrazia si allontana in cerca del bar, rimango così sola con Francesco.
"Ciao"
"Ciao bellissima"
"Come mi hai chiamato"
"Scusa stupenda"
"Usa queste parole per ragazze che lo meritano"
"Non sottovalutarti, sei una bellissima ragazza"
"Grazie" dico arrossendo
"Ti va se stasera usciamo?"
"Un appuntamento?"
"Un'uscita tra amici, se vuoi possono venire anche Ignazio e Gianluca"
"Ok Franz"
Mi prende per mano e mi fa fare una piroetta
"Che fai?"
"Voglio farti ballare?"
"Ora?!"
"Perché no?"
Facciamo qualche passo accompagnati dalla voce di Ignazio.
"Ciao Igná!" Lo saluta Franz
"Le cose zozze le fate fuori"
"Ma che dici, stavamo ballando"
Franz va a cercare sua sorella, Ignazio si avvicina a me fino a che mi prende in braccio
"Principessa"
Ci strofiniamo i nasi sorridendo mi riporta poi giù e ci stringiamo le mani, sempre sorridendo.
//parla Gianluca//
"Ciao Melissa"
"Ciao Amore"
"Devo dirti una cosa"
"Dimmi"
"Io beh"
"Aspetta, prima che tu mi dica tutto prendiamo un gelato"
Ci avviamo alla cassa per fare lo scontrino e poi scegliamo i gusti.
Prendiamo i coni e poi passeggiamo per la strada.
"Sai io ti amo, ma non possiamo stare insieme"
"Cosa? Mi stai lasciano?"
"No, cioè si, mi dispiace" mi tira il gelato sulla camicia sporcandola.
"Sei uno stronzo, come si chiama?"
"Chi?"
"Non fare il finto tonto"
"Elisabetta"
"Da quando?"
"Una settimana"
" e tu mi lasci per una ragazza che conosci da appena una settimana? Dopo i 3 anni insieme!"
"Senti, non ti arrabbiare"
Corro da lei, mi avvicino a lei, la bacio con foga, passionalmente.
Ma che sto facendo?
Boh va beh non lo saprà mai.
Saliamo a casa sua per continuare quello già iniziato.
//parla Ignazio//
Dove sarà Gianluca? Sono ormai 3 ore che è via, posso capire il traffico e la lontananza ma per lasciare una ragazza non ci vuole così tanto tempo!
Prendo il cellulare e lo chiamo
"Pronto"
"Dove sei?"
"-respiri affannati- sono un coglione"
"Non dirmi che sei..."
"Si"
Metto giù di colpo, ma che cazzo sta facendo? Perché deve trattare così Elisabetta, perché?
"Eli, devo dirti una cosa!"
"Dimmi tutto Ignazio"

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