CAPITOLO 15

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Io lo amo ma dopo tutto lui mi ha comunque tradito...
"Io ti amo, ma non posso lasciare Melissa"
"Stronzo"
"Aspett" non lo faccio finire che esco dalla stanza sbattendo la porta
"Ti posso spiegare" mi urla
"No, e ora scusate ragazzi ma non lo voglio vedere più un casa, ti pago l'albergo ma esci da casa mia ora"
Corro in camera mia, lui fa le valigie, nel frattempo Ignazio era venuto da me.
"Che succede?"
"Mi ama ma non la vuole lasciare"
"Mhm"
"Lui è stato il mio Primo bacio, il mio Primo ragazzo, la mia Prima storia vera o meglio io ero il suo sfogo di questi giorni, si perché lui era già occupato"
"Non dire così"
"Invece si, come lo spieghi che sta con Melissa?"
"Beh, ci deve essere qualcosa sotto se non la lascia, lui dopotutto non la ama"
"Ti prego Ignazio non cominciare"
"Ok, tu intanto vai a farti una doccia che poi andiamo ok?"
"Ok, grazie"
"Di che?"
"Di esserci"
//parla Ignazio//
Esco dalla sua stanza e vado da Gianluca
"Se devi farmi la predica torna pure da lei" mi dice lui con tono arrogante
"Io voglio sapere la verità, da te"
"La vuoi sapere la verità, la vuoi sapere?"
"Calmati"
"Io amo Elisabetta ma ho un figlio con Melissa"
"Cosa?!"
"Due anni fa lei era incinta, lei voleva abortire o comunque darlo in orfanotrofio ma io gli ho detto no, no perché è anche mio figlio, ho fatto analisi su analisi e accertamenti vari, è sangue Ginoble"
"Ma è fantastico, sei padre!"
"Sì ma non voglio troncare i miei rapporti con Melissa, non abbiamo riconosciuto ufficialmente mio figlio per questioni pubbliche ma penso che un giorno lo farò"
"Mi sembra un buon motivo di andare da Melissa ma non fare l'amore con lei"
"Per me è solo sesso, io non la amo"
"Fatto sta che siete finiti a letto"
"Ok senti ho sbagliato, me ne rendo conto ma dopotutto neanche lei è così Santa"
"Cosa vuoi dire?"
"Lei e Piero, li ho visti"
"Si ma lei ama te, amava te"
"Non voglio che Piero..." Non lo lascio finire
"Valle a parlare"
"Ora?"
"Quando esce dal bagno, parlate"
"Forse hai ragione"
"Non voglio vederti andare via"
"Io non me ne voglio andare"
//parla Gianluca//
Dopo un po' Lei esce dal bagno, io la seguo, le devo spiegare tutto, ora o mai più.
"Vattene"
"Non ti ho detto tutto"
"Non lo voglio sapere, mi basta questo"
"Io non amo Melissa cazzo, io amo te e te soltanto. Mi basta starti vicino che il mio cuore impazzisce, il mio cure batte sempre di più quando ci sei tu; mi fai sentire un idiota quando ti sto vicino, non riuscirò mai ad essere all'altezza della tua bellezza.
Se non lascio Melissa è solo per un motivo. Ho un figlio con lei, ha ormai 2 anni. All'inizio voleva abortire o lasciarlo in qualche orfanotrofio ma io non volevo, volevo rimanesse con lei. Non l'ho riconosciuto pubblicamente ma ci sentiamo sempre e gli mando i soldi del mantenimento.
Forse come mi hai visto prima, beh li ho sbagliato, ho sbagliato a fare SESSO con lei, si sesso perché io non provo nulla per lei, io voglio stare al tuo fianco, voglio accarezzarti il viso la mattina, voglio vederti struccata sul letto e con i capelli scompigliati, voglio abbracciati quando ne ho bisogno, voglio sentire le tue labbra sulle mie, voglio ancora il brivido che provo quando sono con te. Non voglio che stai con Piero, si lo so, vi ho visti e non mi va giù, tu sei MIA e MIA SOLTANTO, sono geloso, geloso di te, della tua bellezza, non voglio perderti" mi ero ormai messo a piangere ma dovevo continuare, per me, per lei, per NOI, " ho paura di non ritrovati girato il primo vicolo, ho paura che ti succeda qualcosa di brutto ed io impotente di salvarti, ho paura, solo paura. Se ti dicessi che voglio vederti ogni ora del giorno, girare per casa, la mia, la nostra casa. Se ti dicessi che amo sorprenderti dalle spalle e farti fare una piroetta vedendo i tuoi occhi felici.
I tuoi occhi, sei capace di mettermi in tilt solo guardandomi perché si, ogni volta che mi guardi mi sento in imbarazzo il che è abbastanza strano dato che canto davanti a decine di migliaia di persone e mi sembra la cosa più naturale possibile.
Non voglio che te ne vai, non voglio perderti, non ora. Lo so benissimo: io ti amo, ti amo più della mia stessa vita e tu provi lo stesso se non mi ami di più, so che saresti capace di sacrificarti per me perché tu mi ami, mi ami troppo, così tanto che se ora me ne andassi piangeresti la notte e forse saresti capace di girare tutto il paese alla ricerca della mia camera d'albergo, perché io ti aspetterò. Non posso dimenticare la mia ragione di vita, non posso dimenticare la ragione del mio respiro, se non ti vedo vicino a me io porterei fare pazzie e se chiedi a Ignazio quanto tengo a te, quanto tengo a un tuo sorriso a quella curva stupenda che si forma sul tuo viso bellissimo" vorrei continuare ma non riesco, non riesco perché forse sono uno stupido o peggio un codardo o forse perché lei sa quello che provo per lei e mi capisce

L'amore si muoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora