CAPITOLO 25

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Suite 309, camera di Ignazio, devo risolvere prima con lui.
Busso alla porta
"Chi è?" La sua voce roca, arrabbiata, triste
"Servizio in camera" è la prima cosa che mi viene in mente e la mia risposta
"Non ho ordinato nulla" risponde secco lui ma sento dei passi, la maniglia si apre e una fessura si apre.
"Non ho ord... Che ci fai tu qui?"
"Devo parlarti"
"Io no"
Chiude la porta ma io infilo un piede nella fessura tenendo la porta aperta
"Esci"
"No"
"Ti faccio male" mi minaccia lui
"Non ne saresti capace" rispondo io
"Non voglio giocare con te"
"Io non voglio giocare, io voglio parlarti"
Ma lui non molla e così sono costretta a intrufolarmi nella sua camera
"Esci subito"
"Ok senti ora ti siedi che parliamo"
Lui dopo un po' fa quello che gli dico e così inizio a parlare.
"Ok è vero, ho provato qualcosa con te, quei baci non sono stati indifferenti ma io non posso mentirti. Ho parlato anche con Gianluca, ho chiarito con lui. Io sono innamorata di Gianluca, è vero, con te non posso avere una storia perché pur essendo un ragazzo stupendo non ti amo, non voglio illuderti"
"Non credi di avermi illuso fin troppo?"
"Ho sbagliato e me ne rendo conto però"
"Però cosa, vuoi continuare a giocare con me, con i miei sentimenti"
"Sono qui per queso, sono qui per chiederti scusa, perché ritorni tutto come prima"
"Niente tornerà più come prima"
Detto questo mi alzo e me ne vado o meglio, mi caccia.
Sbatte sonoramente la porta, io faccio un passo avanti poi mi fermo, ne faccio uno indietro, appoggio la mia schiena sulla porta scendendo e sedendomi a terra con le lacrime agli occhi, solo dopo pochi minuti mi rialzo perché sento dei passi venire verso di me.
Faccio qualche passo svelto e vado davanti alla porta, di Piero, camera 315. Busso e anche con lui.
"Servizio in camera"
Sento del passi, lo vedo aprire la porta e me lo ritrovo a petto nudo, senza occhiali
"Porti pure dentr... Cosa vuoi ancora?"
"Parlarti"
"Sono stanco ora, non voglio parlarti"
"Non devi parlare tu, io ti devo dire delle cose, tu devi solo ascoltarmi"
Mi lascia passare e mi fa sedere di fronte a lui su letto
"Ok senti, sono una stronza e me ne rendo conto, se pensi che io lo sto facendo con tutti e tre ti sbagli. Io amo Gianluca e basta, tu e Ignazio oltre ad essere dei miei idoli siete i miei migliori amici. Ho parlato con Gian, gli ho detto tutto. Non voglio troncare i nostri rapporti, voglio solo che..."
"Ho capito" dice lui stringendomi in un abbraccio caloroso
"Scusami"
"Scusa tu me, ho visto te che baciavi Ignazio e pensavo che..."
"Ora sai la verità"
"Andiamo a mangiare qualcosa stasera?"
"In realtà sono fuori con Gianluca, ma se vuoi gli chiedo se..."
"Tranquilla, avremo molte altre sere"
"Grazie Piero, grazie di tutto"
Saluto poi Piero e torno in camera mia, Gianluca era pronto così mi sono data una sistemata al volo e siamo usciti.
Il sole stava tramontando così per tirare l'ora di cena siano andati a farci un giro, abbiamo scattato un mucchio di foto ed entrambi ne abbiamo pubblicata una su Instagram.
Ci siamo poi avviati in un ristorante, abbiamo scelto la terrazza per la vista, era a dir poco sensazionale.
"Cosa prendi tu?"
"Molto probabilmente sushi"
Abbiamo mangiato non so quanti involtini, alla nausea ma era squisiti, finito di mangiare aspettando il dolce, vedo Gianluca battere sul tavolo le dita, nervosamente
"Che hai?" Chiedo io
"Nulla"
"Non mi sembra" dico io prendendo le sue mani tra le mie, lui si calma e mi sorride così sorrido anch'io, è così dolce ed innocente, come un bimbo.
Ad un certo punto si decide, fa un sospiro molto lungo e dal pugno chiuso dalla mano destra fa uscire una scatolina, la avvicina a metà del mio coperto, la apre
"Non voglio più nascondere la nostra storia, vuoi essere la mia ragazza, UFFICIALMENTE?"
Io porto le mani al viso, sprizzo felicità da tutti i pori, non posso essere più felice di ora.
Se non fosse per, un ragazzo ha visto tutto, un ragazzo familiare che ora sta correndo, sta correndo in strada, un ragazzo che io conosco, un certo Boschetto, una luce abbagliante e un rumoroso colpo, poi una brusca frenata e il suo corpo scaraventato di pochi metri in avanti.

L'amore si muoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora