"Bene ragazzi, ora che avete concluso la colazione, direi che è tempo di cominciare la nostra giornata!" Esclama tutta contenta la signora Collins.
Delle pronunciate borse sotto gli occhi di colore violaceo mi fanno intuire che è stata sveglia fino a molto tardi, o forse non ha dormito affatto.
Deve essere una bella rogna averci tutti sotto la sua responsabilità.
"Stamattina parleremo tutti assieme, mentre oggi pomeriggio avrete la possibilità di trascorrere qualche oretta facendo attività che amate.. E miraccomando Richard..." Parla direttamente con un ragazzo più o meno della mia età, alto e coi capelli scuri.
Quello che mi aveva detto di lasciare perdere quando ho conosciuto Adam per la prima volta.
"Stavolta fai attenzione con il bastone da biliardo... Non vogliamo incappare in altri incidenti, vero Joe?"
Joe annuisce frettolosamente.
Richard alza gli occhi al cielo.
"Non è colpa mia se quel grassone di merda ha barato. Gli ho solo dato una lezione di onestà." Dice il ragazzo con un tono spaventosamente calmo e tranquillo.
"Si, ficcandomi il bastone da biliardo nell'occhio! Potevo diventare cieco!" urla Joe.
"È un sadico quel Richard..." Sussurro all'orecchio di Amanda e lei annuisce.
"Lo puoi dire forte.. Ha un disturbo della personalità." Interviene Adam.
"Puoi dirmi altro sulla gente qui dentro?" Gli chiedo.
"Più tardi." Sorride."Prendete posto ragazzi!" Annuncia Karen.
Il solito cerchio di sedie.
"Oggi, come tutti i lunedì e i giovedì siamo qui per parlare di noi. Chi vuole cominciare?"
Amanda alza la mano.
"Ho concluso un altro disegno dei miei... Cassie dice che è venuto abbastanza bene e ..."
"Oooh Amanda ti avevo già detto di smetterla con queste fesserie. In più non è consentito disegnare, dipingere, o esprimere qualsiasi altra forma artistica al di fuori dei corsi pre-impostati dalla clinica."
Amanda zittisce.
"Qualcun altro?" Chiede la Collins.
La ragazza dai capelli verdi interviene a bassa voce.
"I miei amici percepiscono molto odio qui dentro." Mi fissa mentre dice quelle parole.
"Laney: ne abbiamo già parlato. I tuoi amici non esistono, è tutto nella tua mente."
"Ma qui dentro c'è tanto odio... Odio odio odio, solo questo, voglio andarmene, voglio andarmene..." Comincia a tirare con forza i capelli verdi.
"Non puoi, e smettila di farti del male." interviene Karen.
"Io non sono d'accordo." Adam...
"Sinceramente, negli ultimi tempi, sento molto di meno tutto quell'odio di cui parla Laney... Quello che si era accumulato da qualche mese, si affievolisce sempre di più."
"È grandioso Adam! Finalmente un miglioramento." La signora Collins guarda prima Amanda e poi Laney con rimprovero.
"Sto cominciando a dimenticare." Dimenticare cosa? Sono l'unica a non sapere niente qui dentro.
"Molto bene. E c'è una ragione?"
"No, nulla in specifico" mi fissa con quei grandi occhi marroni... E non so se essere spaventata, felice o triste.