11.

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"Amanda! Finalmente ti ho trovata!" Mi trovo sul davanzale di una camera del personale.
"Ciao Cass!" Ha il trucco sbavato e gli occhi rossi.
"Che succede? Hai pianto" domando preoccupata.
"Non è niente. Soffro di più a non poter farmi del male che non per il fatto stesso."
"Non devi farti del male." Quante volte mi avevano detto quelle stesse parole in passato? Forse un miliardo.
"Anche tu lo fai Cass, e devi aiutarmi. Sai cosa vuol dire l'astinenza. Me le hanno tolte da un sacco di mesi e non ce la faccio più."
"A cosa ti riferisci?"
Alle lamette e alle pastiglie.
"Alle lamette e alle pastiglie. Dovevi esserci quel giorno." Dice cercando di ricordare quello che pare un tempo lontano.
"È stato straziante, hanno trovato di tutto nelle nostre camere, persino una pistola. Non chiedermi come sia arrivata in camera di Adam..." Si blocca appena si accorge di ciò che mi ha appena rivelato.
"Una pistola? Adam?"
Non riesco a capire.
"Scusa non dovevo..."
"No adesso mi spieghi."
"Non posso Cass, lo farei in una situazione diversa, ma nessuno deve sapere."
"Non hai paura Amanda?"
"Di cosa dovrei avere paura?"
"Di questa merda di posto. Di quanti altri giorni dovrai passare qui dentro, se morirai nella clinica; se avrai mai un marito, dei figli, un lavoro decente. E cosa accadrebbe se la Collins venisse a sapere delle tue intenzioni? Tu non stai guarendo. Nessuno di noi guarirà disegnando murales all'interno dell'ospedale e ascoltando disco music. Io devo sapere cosa è successo." Devo.
"Cass..." Cerca di farmi ragionare.
"No Cass un cazzo. Ora dimmi, c'entra la tua ex coinquilina?"
"Si..."
"L'amava?" Chiedo riferendomi ad Adam.
"Immagino di sì..."
Mi guardo intorno per non trovare il suo sguardo.
"Come hai fatto ad aprire la porta di questa camera?" Cerco di sviare il discorso.
"Come hai fatto a trovarmi?" Ribatte.
"Sesto senso immagino." Accenno un falso sorriso.
"Era depressa da molto tempo, un caso grave. Era già morta prima di suicidarsi."
Brividi.
"Ma cosa c'entra allora con Adam?"
"Si è sparata con una pistola, quella pistola che hanno trovato poi nella stanza di Adam. Credono che sia stato lui, e poi abbia cercato di nascondere l'arma. Ma sono sicura che non è così. Lui non è capace di uccidere,e poi perché avrebbe dovuto?"
"Allora perché non è in prigione?"
"Gli hanno dato l'infermità mentale, non possono mettere un matto in prigione."
"Ah... Capisco."
"Stagli lontana Cass, o farai la sua stessa fine."
Si fa tardi e fuori fa molto freddo, quindi torno nella nostra stanza e la aspetto.
Sono un po' scossa dalle rivelazioni di Amanda, non so cosa pensare.
E se lui mi uccidesse?
Come posso pensare una cosa simile...
E perché Amanda crede nella teoria del suicidio, al contrario di tutti gli altri?
Non ne parlerò con Adam, non è affar mio...
E se fosse un assassino?

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