Capitolo 2: Le ninfe sono utili.

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Nel pomeriggio, dopo aver svolto il mio lavoro, come al solito, egregiamente, mi sedetti all'ombra di un albero a godermi il sole.

Non mi guardate così, lo so che è strano, in quanto io il dio del sole, ma come mantengo la mia abbronzatura se no? Insomma.

Ripercorsi la storia di me e Dafne con la mente, per cercare una soluzione. Lei, colpita da quella stupida freccia, era scappata <poverina> alla mia vista mentre io, come testimoniato da mia sorella, che "gentilmente" non si era intromessa, correvo come un pazzo stalker maniaco urlando il nome "Dafne".

Poi, come sanno tutti, lei aveva chiesto al padre, il fiume Peneo, di trasformarla in alloro per sfuggire al "maniaco" <tutto normale, no?>.
Io non ricordavo granché, ma di sicuro non potevo essere così orribile o spaventoso.

Nah, io ero io.
Decisamente no.

Però rimaneva il dilemma; come fare per farla tornare?
Da solo non potevo, di sicuro.

Chiedere a Pan? Ma era morto. Certo, c'era pur sempre Grover, quel simpatico satiro, che era qualcosa come l'incarnazione...?
Insomma, non avevo capito bene nemmeno io.
O potevo chiedere al papà-fiume, ma dubitavo che avrebbe esaudito la richiesta dello stesso pazzo maniaco per il quale la figlia si era trasformata.
No, decisamente non era il caso.

Riflettei per lunghissimo tempo (mezz'ora), e poi decisi di alzarmi. Mmh, non mi andava di rimanere apatico. E poi, avevo un'idea geniale.
SOCIALIZZARE!
Scesi lungo una collinetta erbosa, diretto verso un boschetto. Scorsi quasi subito una ninfa.

-Ehi!- salutai.
Lei saltò su di scatto, e si guardò intorno terrorizzata. Quando mi vide, le scappò un urletto.
-Rilassati, tesoro.- lei annuì, ancora spaventata.
-Cosa... Divino Apollo, cosa è venuto a fare qui?- chiese. Sorrisi compiaciuto.
-Chiamami solo Apollo, prego. Comunque... volevo...- mi guardai le unghie, e poi guardai lei con un gran sorriso.
La ninfa indietreggiò. Sbuffai. Perché le Driadi sono così timide?
-Non voglio farti nulla, Raggio di sole. Devo chiederti una cosa.-
-O... okay...-
-Tu sei...?-
-Mi... mi chiamo Lill.-
-Pf.- alzai gli occhi al cielo. -La mia domanda era questa. Se una di voi venisse trasformata in pianta... che so, un esempio, in alloro, - feci un colpo di tosse.-Allora a chi si dovrebbe chiedere per invertire il processo?-

One More Life ||Apollo&DafneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora