Abbasso il viso sulle mie scarpe sporche di terra, le mani che non sanno più dove aggrapparsi per stare ferme.
Sono seduta accanto ad Harry, eppure lo sento così distante. C'é qualcosa che ci vieta di avere un vero confronto, una sorta di muro. Alto ed invalicabile anche per un vampiro.
Il suo ginocchio sfiora il mio per un secondo, ed una scarica di brividi mi attraversa la schiena.
Trattengo il fiato, cercando di non alzare gli occhi e fissarlo, peggiorerebbe soltanto la situazione.
"Ma è normale trovare licantropi che vagano nella notte senza meta?"
È sempre così, discorsi e parole inutili per rompere il ghiaccio. Ma non riesco più a tollerare questo silenzio soffocante. E poi davvero voglio capire se devo essere sempre preparata al peggio, se corro per i boschi nella notte.
Lui fa schioccare la lingua contro il palato, scuotendo leggermente il capo in dissenso.
"Mi è capitato raramente in questo secolo. Sai, da quando gli umani hanno segregato i lupi in piccole comunità ai margini dei boschi, non è facile trovarli fuori da lì. Soprattutto soli e attaccabrighe come lo era lui"
Fa quindi un gesto col capo verso l'uomo steso a qualche metro da noi; l'eco del suo collo spezzato riecheggia nella mia mente come una colonna sonora.
Deglutisco a fatica e cerco di portare la mia attenzione sul bordo roccioso della scogliera davanti a noi.
"Potrebbe essere per colpa di Zayn?" tento.
Harry si stringe nelle spalle.
"Potrebbe, come non porrebbe essere. Ormai non so più dove sia arrivato con la sua mania di controllo"
"Hai paura di lui?"
Si volta a guardarmi, un leggero sorriso tra le labbra.
"Quanto sei chiaccherona stasera"
Non riesco a reprimere un timido sorriso.
"Solo stasera?" mi decido a ricambiare lo sguardo.
"Hai ragione, tu sei perennemente una rompipalle"
Incrocio le mani in grembo.
"Non volevo che tu vedessi me e Hanna prim.."
"Non fa nulla" lo interrompo sbrigativa.
Immagini della mora che gli bacia
il collo mi affollano ora la testa, il petto, la vista. Potrei seriamente vomitare. Non c'era nulla che sapesse anche un minimo di sentimento. Erano gesti disperati e sprecati. Corpi a contatto come due semplici bambole.Non mi è mai davvero piaciuta questa idea di rapporto, sono sempre stata educata a dare un valore alle cose. Con questo non voglio dire che sia sbagliato ragionare secondo una logica pienamente ormonale ma, mi sembra solo.. Triste.
E per il momento l'opinione che ho di Hanna è veramente triste.
"Ci stai pensando ora, vero?"
La sua voce roca mi riscuote dai miei stessi pensieri; mi inumidisco le labbra con la lingua.
"Harry, solo.. Come fai a fare così?" lo vedo aggrottare le sopracciglia "Intendo.. Baciare Hanna. Essere dolce con me. Come.. Come fai?"
Si passa una mano tra i ricci, irrigidendo la mascella.
"Te l'ho già spiegato. Hanna.. Hanna è il mio passato. Ho condiviso tante cose con lei"
"Cose belle?"
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Amaranthus [h.s.]
FanfictionBliss Connor ha diciannove anni, e li avrà per sempre. Sequel di 'Bloody Lips' (lettura necessaria per una migliore comprensione della trama)