"Tu.. Scusa credo di aver capito male, puoi ripetere?"
Liam si passa entrambe le mani fra i capelli, facendo scorrere gli occhi sull'erba sotto alle sue scarpe.
Apre e chiude le labbra, quasi boccheggi come un pesce fuori dall'acqua; sembra colto alla sprovvista.
Io ho scollegato la mente.
"Liam?" lo apostrofo più insistentemente, avanzando di un passo verso di lui.
Finalmente si decide ad alzare gli occhi su di me, le sue iridi color nocciola liquide dall'ansia.
"Hai capito benissimo" sussurra alla fine a denti stretti e con aria sconfitta.
"Mi sono innamorato di te" aggiunge nuovamente con tono secco.
Quasi sento la testa iniziare a girare attorno a me, la terra instabile che non mi permette di stare più in piedi davanti al mio amico, al licantropo che ho sempre reputato mio amico, malgrado gli alti e bassi.
Solo amico.
"Liam" pronuncio allibita, una mano fra i capelli e gli occhi che non sanno più dove posarsi "Liam perché mi stai dicendo questo? Perché ora?"
Lui serra le labbra, stringendo le mani a pugno fra loro; sembra stia trattenendo il fiato.
"Che cosa vuoi dire?" domanda flebile.
Scuoto il capo, colta dall'ansia e da un'improvvisa rabbia interiore.
"Come pretendevi reagissi, Liam? Dopo tutto quello che ti ho detto su Harry, come speravi prendessi la tua dichiarazione, mh? Spiegamelo perché evidentemente non ho mai veramente capito come ragioni" assottiglio lo sguardo sulla sua figura ritta davanti a me, quasi nulla lo possa scalfire.
La sua sicurezza ostentata mi destabilizza.
Sospira a lungo, gli occhi come fanali nella nebbia; non riesco a smettere di fissarlo incredula.
"Non lo so" ammette dopo qualche minuto di silenzio carico di tensione.
Spalanco la bocca.
"Stammi lontano. Da adesso in poi tu per me sei morto" stringo le braccia contro al petto, alzando lo sguardo verso il cielo limpido.
Non sento pentimento, dispiacere, mentre pronuncio queste parole.
Non sento nulla.
Il moro si passa una mano fra i capelli, mordendosi il labbro inferiore e accennando dei passi verso di me; arretro indignata, scuotendo il capo.
"No Liam" lo fermo categorica.
Lui però non si ferma, e noto con dispiacere i suoi occhi farsi lucidi.
"Lasciami spiegare meglio, per favore" allunga una mano verso la mia.
La guardo indifferente, mentre cattura la mia mano in una calda presa gentile ma ferrea.
Non mi scanso né però la rifiuto e, con riluttanza, mi lascio condurre verso una zona più riparata della radura.
I nostri passi si confondono nel fruscio delle foglie secche e nei rametti caduti che si spezzano.
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Amaranthus [h.s.]
FanfictionBliss Connor ha diciannove anni, e li avrà per sempre. Sequel di 'Bloody Lips' (lettura necessaria per una migliore comprensione della trama)