Capitolo 13

2.3K 141 22
                                    

Il ritorno alla macchina è stato silenzioso ed immerso nel buio più totale.

Si sentiva, anche se non parlava, che Harry era agitato, nervoso. I suoi occhi chiari, come brillanti nel buio, sembravano persi da tutt'altra parte.

Hanna e Thomas si sono lanciati occhiate scattanti tutto il tempo.

Io ero come al solito l'ultima ruota del carro, le braccia piegate sul petto e gli occhi puntati sui miei piedi.

Il viso dell'ispettore Dorney ben impresso nella mente, così come le sue parole scambiate col riccio.

Niall e Liam, seduti sui sedili posteriori della macchina, quasi non si sono accorti del nostro arrivo improvviso, l'uno troppo preso dalle chiacchiere dell'altro.

I loro visi stanchi e rilassati illuminati dalla nostra presenza.

Il biondo ha insistito più volte nel sorridere a Harry e a chiedere come fosse andata in città ma lui ha preferito non rispondere.

Ora siamo ancora bloccati nei pressi del vicolo a lato della cittadina, Hanna che inveisce pesantemente contro il riccio, Thomas che prova a calmarla.

Io e Liam nascosti volontariamente tra le pareti arrugginite della macchina.

Non ho esattamente capito come sia scoppiato il litigio, ma ho preferito restarne fuori. Credo che i due avessero troppa tensione arretrata da scaricare e sfogare e che la stanchezza abbia fatto il resto.

Liam sbuffa alla mia destra, passandosi una mano sul ciuffo e lanciando nuovamente una rapida occhiata verso l'esterno.

"Sembrate tutti davvero scossi" sospira, voltandosi verso di me "posso sapere almeno se siete riusciti a nutrirvi?"

Deglutisco a fatica, serrando le labbra in una smorfia.

"Si, ci siamo riusciuti tutti" sono le prime parole che pronuncio dopo l'incontro con la poliziotta e la voce è roca e raggrinzita.

"Bliss" abbasso lo sguardo sulla mano del moro ora sopra la mia spalla "dimmi qualcosa di più. Per favore"

Inspiro ed espiro profondamente; il peso degli eventi passati che preme sul petto.

"Okay" quasi balbetto, una mano tra i capelli.

"Ho ucciso una persona. Abbiamo mascherato la sua morte come un suicidio. Io ed Harry abbiamo trovato una poliziotta della mia vecchia città che ha arrestato un ragazzo per far bere anche lui, Hanna e Thomas. Hanno poi parlato di un pericolo per tutti noi. Intendo Harry e la poliziotta" rilascio il sospiro che ho dovuto trattenere per raccontare tutto il più velocemente possibile.

Quasi come se parlarne in modo sbrigativo possa cancellare ogni cosa.

Liam non risponde e mi decido a guardarlo in viso; i suoi occhi sono sgranati e la bocca spalancata.

"Aspetta, non è uno scherzo? È successo davvero tutto questo nelle ultime.. Cosa, tre ore?"

Annuisco lentamente, le mani in grembo.

Lui mugugna qualcosa esasperato, passandosi entrambe le mani sul viso.

"Signore santissimo" esala in un soffio.

"Non so.. Sul serio, da dove parto con le domande? Siete riusciti a non farvi scoprire? Di quale pericolo si tratta?"

"Si, Dorney.. La poliziotta, è riuscita a farci restare nell'anonimato" mi stringo nelle spalla mortificata "per il pericolo.. Non lo so, forse ne stanno parlando ora Hanna e Harry"

Amaranthus [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora