Capitolo 14

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"Come.. Come è possibile?" mi compro la bocca con una mano, gli occhi che continuano a saettare da Niall alla sua congrega.

Il biondo si gratta il capo imbarazzato, facendo un rapido cenno col capo ad Hanna e riprendendo lentamente il controllo delle proprie gambe.

"Non sapevo avessero utilizzato un incantesimo di occultamento. Deve esserci una ragione, l'incantesimo è troppo potente e dispendioso per poter essere evocato per nulla"

"Zayn" sputa Harry guardando l'amico con la fronte corrugata, le mani a pugno lungo i fianchi.

Niall annuisce.

"Vorrei averne la certezza, perché se così fosse allora vuol dire che la mia casa è al sicuro"

"E il legno..? Se lo avesse trovato prima Zayn?" insisto, la voce sottile.

Lui mi guarda, accennando un timido sorriso.

"Non preoccuparti. Un incantesimo di occultamento come dicevo prima è troppo potente per poter essere spezzato da un vampiro qualunque. Consiste nel legare l'invisibilità ad un oggetto, che funziona quindi come un interruttore della luce.. Che solo i maghi possono azionare"

"E qui l'interruttore era un cazzo di tronco che ha quasi ucciso tutti" osserva il riccio atono.

Niall ridacchia, affiancando Liam e appoggiandogli il braccio sulle spalle.

"Esatto. Siamo furbi eh?"

Liam scuote il capo mentre Hanna sbuffa sonoramente.

"Tantissimo"

"Niall" inizio allora io "un incantesimo simile si può fare su qualsiasi cosa?"

Lui si porta una mano al mento, lanciando un'occhiata interrogativa a Harry.

"Penso di si.. Come mai me lo chiedi?"

Abbasso un secondo lo sguardo sulle mie scarpe, le braccia incrociate sul petto.

Ho paura di dire una stronzata.

"Beh.. Potrebbe proteggerci dai cacciatori di vampiri"

Harry mi guarda quasi infastidito.

"Bliss, non abbiamo bisogno di certi sotterfugi per sopravvivere ad un possibile incontro con loro"

Deglutisco a fatica.

"Sei stato tu il primo ad aver accennato alle spiacevoli esperienze che hai avuto.. Non vorrei che si ripetessero, tutto qua"

"Quoto la biondina" si intromette Hanna, Thomas accanto che annuisce più volte.

Il riccio si irrigidisce visibilmente sul posto.

"Non ne abbiamo bisogno" ripete come una cantilena.

Mi passo le mani tra i capelli, scuotendo il capo e alzando gli occhi su di lui.

"Harry, non volevo assolutamente dire che tu non sei abbastanza forte da proteggerci.."

I suoi occhi chiari guizzano su di me, le labbra serrate.

"Lasciamo stare" sputa, le mani nelle tasche posteriori dei jeans; inizia a camminare a passo svelto verso la congrega.

"Dove vai Haz?" esclama Niall.

Il riccio si stringe nelle spalle, senza voltarsi nella nostra direzione.

"A sgranchirmi le gambe. Sono stato seduto nel catorcio per troppo tempo"

Trattengo il fiato, studiando la sua figura che lentamente nel buio si allontana da noi.

Amaranthus [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora