Capitolo 16

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"Che cosa significa questo?" quasi sento Harry urlare accanto a me contro nessuno in particolare, la fronte ancora corrugata dal dolore alla mano, gli occhi come braci verdi che saettano da James alla figura di Louis.

L'uomo intanto si avvicina a noi a braccia incrociate e con passo deciso, facendomi di conseguenza arretrare dietro la schiena del riccio.

"Vi conoscete dunque" mormora con due dita premute sulle labbra secche.

Harry si agita visibilmente, le mani tra i capelli.

"Certo, è uno dei vampiri della mia comunità, ma questo cosa.."

James alza una mano davanti a sé; Harry che di conseguenza viene spinto nella stanza con Louis da una forza invisibile.

"Lascialo stare!" alzo io la voce, la vista che si appanna e il petto che trema dalle troppe emozioni sovrapposte.

James però mi ignora come una mosca fastidiosa, incrociando le mani dietro la schiena e posizionandosi sulla soglia della nuova stanza.

"Rispondi con sincerità, Harry" gracchia, facendomi trasalire "eri o non eri in buoni rapporti con quest'essere ripugnante?"

Sbuffo sonoramente, entrambe le mani incastrate tra i capelli; Harry si riesce a malapena ad alzare sulle proprie gambe per il forte colpo appena ricevuto.

Louis, devo ancora abituarmi a rivedere la sua faccia da schiaffi, è semplicemente seduto in un angolo della stanza, le gambe incrociate davanti a sé e gli occhi glaciali puntati su di noi.

Se prova una qualche emozione alla nostra vista, non lo dà a vedere.

Il riccio tossisce, il petto che si piega ripetutamente, per poi passarsi il dorso della mano sulla bocca con aria stizzita.

Alza poi i suoi occhi chiari su di me e mi accorgo di pendere completamente da quello sguardo.

"Qualsiasi sia la mia risposta, lei non smetterà di darci tormento" mormora, le gambe barcollanti che tornano a sostenerlo "lei, mio caro anziano e rispettabile della congrega, vuole solo un bersaglio verso cui puntare il dito contro.. Quando sappiamo bene tutti qui chi sia il vero responsabile dell'attacco ai suoi compagni"

Serro le labbra in una smorfia, notando l'espressione di James indurirsi, gli occhi sottili.

"Mi insulti"

"E lei mi sta mischiando alla feccia! Cazzo, sa cosa ha fatto quella merda nell'angolo ai miei familiari o a quelli di Bliss?" Harry alza la voce e posso vedere le vene sul suo collo ingrossarsi.

Con una mano indica poi Louis, che ora lo studia con cipiglio confuso.

Non riesco a vedere Harry soffrire così; ogni volta che menziona ciò che è successo a sua sorella Gemma sui suoi occhi scende un velo di tristezza.

Nel sentire invece il riferimento a mia madre sento la terra sotto ai miei piedi mancare per un attimo: non so più cosa le sia successo, se stia bene, se sia morta.

Mi sembra di averla trascurata, di non aver più dato peso a ciò che poteva ancora legarci.

Mi prendo il labbro inferiore tra i denti, gli occhi ora fermi sulla figura goffa del moro dagli occhi azzurri.

James apre la bocca per ribattere alle dure parole del riccio, per poi richiuderla con uno scatto.

Con mia enorme sorpresa sembra poi voltare le spalle a tutti e sfregarsi malamente gli occhi con il polso.

Harry alza un sopracciglio confuso, non smettendo però di osservarlo con attenzione.

"Mia moglie non me la restituirà nessuno.. Nessuno.." sussurra a denti stretti, facendomi sgranare completamente gli occhi per la sorpresa.

Amaranthus [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora