È calata la notte. Il buio ha inghiottito ogni contorno, ogni viso, ogni singola cosa.
Sopravvivono solo gli occhi nocciola di Liam e quelli scuri e profondi di Thomas, rilucenti nell'oscurità.
Non vedo quelli chiari di Hanna.
Allungo la mia mano verso quella di Harry, stringendola forte non appena ne sfioro le dita affusolate.
Non so davvero quanti pensieri gli stiano passando ora per la testa.
La sua pelle è morbida e tremendamente fredda, così come il suo sguardo fisso, puntato verso gli altri.
Nessuno esala una parola alla nostra vista, ma credo non ci sia davvero nulla da dire, non più.
Il riccio si stacca da me lentamente, quasi un bambino incerto che si allontana dalla propria madre.
Si avvicina al corpo pallido di Hanna, i passi lenti che frusciano tra i fili d'erba.
Thomas è seduto sulle proprie ginocchia, la testa della cugina delicatamente appoggiata sulle gambe, le mani fra i suoi lunghi capelli mori che ho invidiato sin dal nostro primo spiacevole incontro.
Niall ha gli occhi lucidi, quasi un crimine per quei pezzi di cielo; le labbra serrate in una smorfia.
Liam mi guarda impassibile, le braccia strette contro al petto e il peso del corpo sulle due gambe.
Mi avvicino a lui timidamente, spalla contro spalla, il fiato corto e pesante e le mani che tremano dal nervoso.
Non ha senso finire così, non ha senso far soffrire così tante persone, non ha semplicemente senso.
Ci hanno attaccato loro, senza ricevere alcun tipo di minaccia o provocazione: sono arrivati e si sono appropriati della vita di Hanna quasi fosse un loro diritto, qualcosa di poco conto.
Vedessero l'amore che trasuda dagli occhi di Harry, vedessero quanto forte può essere un legame fra due cugini.
Vedessero gli occhi arrossati di Niall.
Harry sospira a lungo, passandosi una mano fra i capelli; guarda il viso di Hanna e le si siede accanto.
"Voglio che tu sappia che abbiamo fatto tutto il possibile" la voce dura e tremendamente bassa per non lasciar trapelare alcun tipo di emozione "abbiamo trovato quei due sporchi bastardi che ci hanno attaccato fra gli alberi e li abbiamo uccisi senza riguardo" prende fiato, il tono duro che inizia a vacillare "ho fatto tutto ciò che è in mio potere Hannie e.. Dio se me ne vergogno"
Scatto sul posto quando scorgo una lacrima tracciargli il contorno della guancia.
Il suo sguardo s'intenerisce in un attimo; alza una mano leggera e le accarezza la fronte corrugata.
"Ti meritavi un antidoto, ti meritavi una persona migliore di me. Scusa se non sono riuscito a darti tutto ciò che ti spettava di diritto"
Hanna è immobile, non so se abbia sentito quello che Harry le sta riversando addosso ma glielo auguro.
Le cose fra loro due non sono andate bene è vero, ma il riccio tiene a lei e non potrei essere più orgogliosa di lui in questo momento.
Passano pochi minuti di un silenzio irreale, poi Harry alza il viso verso Thomas, accennando un timido sorriso cosciente.
Il moro annuisce in risposta; Niall fa scattare il viso di lato per non far vedere le lacrime.
Liam mi accarezza una spalla.
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Amaranthus [h.s.]
FanfictionBliss Connor ha diciannove anni, e li avrà per sempre. Sequel di 'Bloody Lips' (lettura necessaria per una migliore comprensione della trama)