Capitolo 19

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Tendo i muscoli delle gambe contro al suolo, pronta a correre via dai cacciatori di vampiri e le loro frecce letali.

Harry invece continua a guardarsi intorno ad occhi sgranati, le braccia tese ai lati.

"Non azzardarti nemmeno ad allontanarti da qui da sola Bliss. Loro non aspettano altro" lo sento sibilare.

Deglutisco a fatica, la tensione che sale e la strada che si fa irrealmente silenziosa.

Liam e Hanna sono alla mia destra, Thomas e Niall alla mia sinistra.

Siamo nel mezzo del sentiero ed ho il terribile presentimento di essere spacciata. Voglio dire, quanto ci metterebbero a scagliare qualche freccia contro dei bersagli immobili?

"Harry, restare qui è un suicidio" esclama Hanna con voce tremante.

Liam allunga la sua mano per stringere forte la mia.

"Eccone uno" osserva il riccio senza rispondere alla mora.

Scompare subito dopo per infilarsi fra gli arbusti, le foglie che fremono al suo passaggio e l'aria che mi sferza i capelli.

Siamo tutti tesi come una corda di violino, ho l'ossigeno che mi si affolla in gola.

Punto gli occhi nel punto dove ho visto sparire il riccio, la speranza di rivedere il suo viso come unico appiglio per non avere un crollo di nervi ed urlare.

Un leggero gemito mi fa tremare il cuore; scattando verso Hanna e Thomas, che si lanciano un'occhiata ansiosa, corro verso la zona del bosco dove dovrebbe essere Harry.

"Bliss, ferma!" Liam prova a bloccarmi nuovamente con una mano ma non lo ascolto.

L'unica cosa a cui riesco a pensare è il timido lamento che sembrava provenire dalla bocca del riccio.

I rami sottili delle piante mi graffiano il viso ma non me ne curo, non sento dolore, non sento nulla. Solo le gambe che corrono.

Poi mi blocco.

Harry è al suolo, le gambe che circondano il bacino ad un ragazzo che non sembra apprezzare, divincolandosi come un verme nel fango.

Ha le braccia premute contro la terra da quelle del riccio.

"Quanti siete, lurido figlio di puttana" ringhia il vampiro con gli occhi totalmente neri puntati in quelli dell'altro.

"Lasciami, mostro schifoso!" con una gamba libera il cacciatore recupera un coltello lasciato vicino al suo piede.

"Harry!" chiamo per avvisarlo, correndo nella sua direzione per evitare che venga anche solo sfiorato da quello stronzo.

Il riccio si volta verso di me, cambiando totalmente espressione.

"Bliss, vai via da qui sei in peric.." prima che possa finire la frase gli salto letteralmente addosso per farlo spostare dal ragazzo armato, che intanto è riuscito prontamente a rialzarsi.

Tutto quello che riesco a vedere è il suo dannato coltello, che brilla per la luce solare e trema per la forza con cui viene stretto.

"Ti ho salvato la vita, non potevo lasciarti da solo" ribatto, il fiato corto per lo sforzo.

Harry non mi guarda, anche lui concentrato sul giovane.

Avrà più o meno la mia età, non riesco a concepire il fatto che sia stato addestrato per uccidere vampiri.

"Due contro uno.. Siete sempre più vergognosi" sputa al suolo con disprezzo il ragazzo.

"Disse colui che si vende come una puttana per un misero compenso, rischiando la sua vita mortale per tentare di uccidere un essere invece immortale.." rotea gli occhi al cielo il riccio.

Amaranthus [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora