quattordici

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"Quindi, suppongo che sia questo quello che fanno i grandi." disse la debole voce di Michael, mentre guardava Harry negli occhi.
"Cioè? Ballare?" domandò Harry confuso, sentiva le sue piccole mani carezzargli i fianchi.
Michael sorrise e si fece più vicino. "No, questo." e fece scontrare le loro labbra nel loro primo bacio. Harry si sentiva le farfalle nello stomaco impazzire, stava bene.

Quando uscì dal camerino con indosso i vestiti del negozio, Liam rimase a bocca aperta. Lo stava aspettando sul divano davanti agli spogliatoi con gli occhi spalancati. Vedendo la faccia confusa di Harry, Liam parlò "Non ricordavo che il bianco ti stesse così bene."

A Harry non piaceva per niente quell'outfit, ma provò per un attimo a guardarsi con gli occhi di Liam. In effetti, il colore roseo della camicia faceva da contrasto coi suoi boccoli scuri e i fiori stampati si abbinavano perfettamente con i suoi poetici tatuaggi, come la rosa disegnata con un tratto leggero e soave.

Scosse la testa e rientrò senza dire una parola. Sbuffò e si portò una mano tra i capelli, tirandoli un po' alla radice per lo stress. Sapeva già che avrebbe disubbidito ai suoi genitori e al preside, ma non riusciva a cambiare. Il vecchio Harry non esisteva più, era stato soffocato dai brutti ricordi, dai suoi demoni.

Velocemente si tolse la camicia e i jeans e li mise sulla sedia, indietreggiò come se quei colori sgargianti lo avessero potuto contagiare in qualche modo. Ora che stava soltanto in intimo, si guardò attentamente allo specchio. Niente abiti neri e niente trucco, solo Harry. Lo faceva poche volte di osservare la sua figura allo specchio senza truccarsi o sistemarsi i capelli. Ma niente, solo Harry era ormai un ammasso di ombre scure.

Fece un grosso respiro e si rivestì in fretta. I suoi ricci si erano incasinati di più per via dello sfregamento con il suo maglione di lana, rendendoli elettrizzati. Si fece uno chignon per raccoglierli tutti brevemente. Uscì dal camerino e si sedette sul divano ad aspettare Liam.

"Che ne pensi di questo?" egli uscì mostrando il suo completo blu notte. Fece un giro su sé stesso per fargli vedere meglio l'abito.

"Ti sta bene." rispose Harry non prestandogli attenzione. Sapeva che gli donava anche senza vederlo, perché Liam stava bene con qualsiasi cosa addosso. Ripensò alle parole di suo padre e ingoiò il magone.

"Dai Harry, io lo prendo. A Zayn piace il blu!" disse Liam appena vide l'aria stanca del suo amico. Intuì che volesse andarsene al più presto da quel negozio. Tornò dentro e si cambiò.

Harry roteò gli occhi e si alzò pigramente, seguendo poi Liam che si avviò alla cassa. "Fai quello che ti pare." sventolò una mano per fargli capire che andava bene per lui. Liam lo afferrò per un polso e lo trascinò a pagare.

Blood || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora