Takuto Shindou (Riccardo)

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Secondo una mia amica è scritta bene.
Mi fido di lei.
Ecco qua la one shot sul regista
della Raimon Go!
~Erises~

«Fratellone, sbrigati!»

«[Tuo nome], non c'è fretta. Calmati!»

Tu e tuo fratello Ranmaru state andando a casa del vostro amico d'infanzia, talentuoso pianista, Shindou Takuto.

Sbuffi impaziente e mentre cammini osservi la custodia del tuo amato violino.
Tra non molto tempo tu e Takuto avreste suonato insieme di fronte a centinaia di persone per un saggio di musica.

Vi esercitate insieme due volte alla settimana perché puntate ad essere i migliori. E oggi è uno di quei giorni.

Arrivati alla villa degli Shindou, entrate accolti da un maggiordomo che gentilmente vi accompagna nella camera del ragazzo dai mossi capelli castani.

«Signorino, sono arrivati i vostri amici» lo avverte, aprendo la porta.

Vi conoscete da anni, è normale evitare certe formalità come le presentazioni, anche perché passate più tempo in quella casa che nella vostra.

«Kirino, [tuo nome], siete in anticipo anche oggi» dice Takuto alzandosi dallo sgabello del pianoforte e avvicinandosi a voi. Probabilmente stava provando il pezzo che dovete presentare al saggio.

Appena senti che pronuncia il tuo nome, senti un leggero fastidio nello stomaco. Farfalle maledette.

Non era la prima volta che ti chiamava col tuo nome, ma ogni volta sentivi la stessa sensazione: eri emozionata, felice e imbarazzata.
Sapevi però che lo faceva solo per distinguerti da tuo fratello.

«[Tuo nome] è voluta partire mezz'ora prima» esordisce Ranmaru, guardandoti divertito.

«Io e Shindou dobbiamo essere coordinati! Prima si comincia, meglio è!» rispondi decisa, anche se sai perfettamente che la vera ragione per cui vuoi arrivare presto è per vedere di più il castano.

Sì, hai una bella cottarella per lui.
Motivo per cui ti viene difficile chiamarlo col suo primo nome: Takuto.

Dopo la tua risposta, noti il ragazzo soffocare una risata. È la prima volta che succede.
Arrossisci visibilmente.

Kirino ti tira affettuosamente una guancia. «Sorellina... Come mai tutta rossa?»

Ranmaru...

«Ranmaru!!! Smettila di prendermi in giro!» Inizi a dargli dei pugnetti sulla spalla, per costringerlo a smetterla.

Il castano si trattiene una seconda volta. Oggi il tuo comportamento lo stava facendo divertire non poco.

«Va bene, va bene.»

Finalmente ti calmi. Kirino lo fa apposta ad evidenziare il tuo imbarazzo a causa del pianista ed ogni volta finisce con queste mini liti tra fratelli.

Il rosa si mette seduto sul divanetto accanto alla porta.

«Allora?» proferisce, guardandovi entrambi.
«Allora cosa?»

«Mostratemi il vostro duetto super coordinato» Kirino sorride, divertito della situazione che stava creando.

Una mano si posa sulla tua spalla.
Volti lo sguardo, scoprendo che è Shindou.

«Certo, con molto piacere» dice con voce gentile, poi ti guarda in viso con un sorriso radioso. «Giusto, [tuo nome]?»

Abbassi velocemente lo sguardo, rossa in volto, e annuisci.

Inazuma Eleven (Various × Reader) [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora