Raiden Hijikata (Thor)

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Visto che non so i nomi dei fratelli di Thor mi sono inventata dei nomi un po' a caso. (  >>)
~Erises


Era bello sentire le grida esaltate di tutti i fratellini di Raiden che non aspettavano altro se non giocare.

Ti fanno tenerezza, ma allo stesso tempo li invidi.

Tu non hai avuto un'infanzia felice. Quando i tuoi genitori hanno divorziato bruscamente senza preavvisare, avevi appena compiuto nove anni.
Sei rimasta con tua madre, mentre tuo padre era partito per chissà dove e con chissà quale donna.

Poi è successo il terribile inevitabile: tua madre morì per un cancro ai polmoni che non avevate possibilità monetaria di pagare. L'assicurazione non copriva tutti i costi, quindi l'unica cosa che potevate fare era stare l'una vicino all'altra.

È stato terribile. Ripensare a questi dolorosi ricordi passati, non fa altro che causare la fuoriuscita imperterrita di altre lacrime ricolme di tristezza.

La tua custodia era andata agli zii materni che abitavano ad Okinawa ed è proprio lì che hai incontrato Hijikata Raiden e i suoi animati fratellini, coloro che ti hanno donato un sorriso dopo tante sofferenze e dispiaceri.

Era divertente passare le giornate in loro compagnia, soprattutto perché non avevi un attimo di tempo per pensare ai fatti tuoi da quanto cercassero di attirare l'attenzione.

«[Tuo nome]! [Tuo nome]!» Il più grande dei fratellini di Raiden, si avvicina a te con un'espressione del tutto contenta sul volto.

Cerchi di riprenderti dai ricordi del passato e di rispondergli con più naturalezza possibile.
«Sì, Amu, cosa c'è?»

Il ragazzino si avvicina al tuo orecchio per sussurrarti qualcosa che ti fa arrossire all'istante dall'imbarazzo e dall'emozione per l'insolita stranezza. «Da quando ti sei seduta qui, il fratellone non ha smesso di guardarti. Secondo me, gli piaci.»

Per poco non cadi dal muretto del piccolo parco vicino alla spiaggia e al mare.

«C-che dici, Amu!» Gli dai un colpetto leggero sulla testa, sperando smetta subito con queste sue strambe idee.

Con un risolino divertito, torna dal resto del gruppo, lasciandoti nella più completa sorpresa.

Non è la prima volta che ti fa scherzi per divertirsi, ma questa è la prima in cui usa il fratello maggiore per metterti a disagio!

Facendo una linguaccia al ragazzino, incontri per sbaglio anche lo sguardo confuso di Raiden che si è voltato un attimo verso la tua direzione.

Per lo scorrere veloce di questi eventi uno dietro l'altro, in combinazione all'effetto causato delle parole di Amu, stavolta cadi davvero indietro dal muretto finendo col sedere a terra e le gambe all'aria, quasi del tutto distese sul lato alto della pietra su cui eri seduta.

«Ouch!» ti lamenti per l'accaduto, anche se per fortuna non sei caduta da un'altezza esorbitante quindi non hai riportato alcun danno se non un indolenzimento temporaneo.

In pochi secondi, tutti gli Hijikata accorrono e ti circondano per capire come stai e se ti sei fatta male. I più piccoli hanno una faccia davvero preoccupata.

«Tutto bene, [tuo nome]?» ti chiede Raiden tendendoti la mano per aiutarti a rimetterti in piedi.

Accetti la sua gentilezza.
Quando però inizi a camminare per spostarti da lì, ecco che la mossa strategica di Amu fa la sua comparsa: una mossa che consiste nel farti lo sgambetto.

Inutile dire dove finisci: contro il petto del castano dal ciuffo biondo, dritta tra le sue braccia che ti sostengono.

Quando sei faccia a faccia con il suo petto, hai l'intenso timore di vedere il viso del ragazzo e di tutti i suoi fratellini.
Non sai che faccia fare, come scusarti e nemmeno come uccidere di solletico un bambino ─ comunemente chiamato Amu ─ per vendetta.

Inazuma Eleven (Various × Reader) [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora