" IL MIO RIFUGIO DAI GUAI "{#Wattys 2016 }

Capitolo 1

" Un idolo non lo scegli , è una persona che entra nella tua vita per puro caso , quando meno te lo aspetti e te la stravolge completamente , proprio come lui ha fatto con me.
Non può sapere della tua esistenza , ovviamente , ma ugualmente capisce quello che senti e lo canta.
Un idolo ti dà forza.
Ti insegna ad andare avanti , sempre , nonostante tutte le difficoltà che la vita ti presenta.
Un idolo ti salva , con un semplice sorriso , riesce a farti star bene.
Ti salva con la sua musica , con la sua energia , la grinta che ci mette in tutto quello che fa.
Con le risate che puntualmente ti fa fare , con le sue foto strampalate.
Con le lacrime che ti fa scendere ad ogni concerto.
Perché un idolo è essenzialmente tutto. Ma forse , lui , non è nemmeno un idolo. Lui è vita. "

♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
Una fitta luce mi attraversò le lenti degli occhiali da sole , facendomi svegliare.
Guardai fuori dal finestrino del treno , stupendomi del paesaggio in movimento e del rumore ovattato del treno in corsa.
Buttai lo sguardo sull'orologio.
Era incredibile come era volato il tempo e quanto avessi dormito.
Certo , ripensando alla lunga serie di notti insonni che avevano preceduto il mio viaggio , non era poi così strano aver ceduto alla stanchezza.
Dopo la morte di mia madre , così improvvisa , niente era più come prima. Oltre al dolore immenso che stavo provando , dovevo anche accettare il totale stravolgimento della mia vita.
Cambiare improvvisamente città , casa abitudini , scuola e amicizie , per una ragazza di quindicianni , non era certo semplice.
Amavo la mia vita , avevo tutto ciò di cui avevo bisogno alla mia età.
Ed ora , stavo per cambiarla radicalmente.
E già sapevo , non in meglio.
Non ero particolarmente affezionata a mio padre.
Da quando aveva lasciato mamma , per rifarsi una nuova vita , con un'altra donna , il mio affetto per lui , era scemato.
Ero sempre stata dell'idea , che non avesse mai amato mia madre e neanche me.
L'idea di andare a vivere con lui , ora , non era delle più esaltanti.
Ma essendo minorenne , ero costretta a fare ciò che i giudici avevano deciso per me.
Avrei preferito di gran lunga , continuare la mia vita a Roma , magari con mia nonna , con la quale andavo molto d'accordo , piuttosto che andare a vivere con estranei.
Già , perché mio padre , lo consideravo un po' come tale.
L'unica persona che non vedevo l'ora di riabbracciare , era mia sorella Emma , che quando i nostri genitori si separarono , scelse di seguire nostro padre.

In quel momento , mentre il treno stava viaggiando verso una nuova vita nella mia mente rifiorirono tutti i ricordi della mia infanzia.
Il sorriso dolce di mia madre , sempre pronta a consolarmi in ogni momento , mi strappò un singhiozzo soffocato.
Fu lo sguardo preoccupato , di una signora , seduta difronte a me , che mi fece destare dai miei brutti e tristi pensieri.
Cercai invano di dare un espressione tranquilla al mio viso , sistemandomi i capelli , davanti agli occhi , con la mano tremante.
Dovevo essere forte.
Un crollo ora , non potevo permettermelo , odiavo farmi vedere debole da mio padre.
Quand'ero piccola , era la cosa che mi rimproverava sempre.
" Devi essere forte e non piangere , perché solo le ragazzine deboli piangono... " mi diceva.

Accesi il mio iPhone , misi le cuffiette e feci partire la musica.
L'unica cosa che mi faceva stare bene.
Non una musica qualsiasi , ovviamente.
La musica del mio idolo.
O per meglio dire , dei miei idoli , anche se da qualche settimana , non erano più un gruppo.
La musica dei mitici Dearjack.

"... Fuori ancora piove.
La mia mente adesso naviga.
Verso nuove realtà .......
Mi chiedo ora dove sei.
Se tra le mie mani un giorno tu sarai.
Anima gemella....
Non so neanche se tu esisti.
Immagino il sapore.
Delle labbra che tu lasci.

E ancora il tuo sorriso.
Luminoso come il sole.
Che abbraccia coi suoi raggi una semplice canzone...... "
🎶🎶🎶

Anima gemella era una delle mie canzoni preferite del loro primo album.
Sembrava scritta apposta per me.
Quella canzone mi faceva stare bene.
Il potere terapeutico che avevano tutte le loro canzoni , era indescrivibile , solo una persona , con la mia stessa passione , poteva capirlo.
La voce di Alessio Bernabei , poi , era qualcosa di magico.
Riusciva a trasportati in un mondo parallelo , dove tutto era perfetto , dove non esistevano dolore e tragedie.
Dove esisteva ancora il principe azzurro , quello delle fiabe.
Con una piccola sottile differenza...
Il mio " principe " era tatuato , con un ciuffo biondo , e i percing.

Se solo un giorno avessi avuto la possibilità di conoscerlo , lo avrei ringraziato , per avermi salvato la vita.
Inconsapevolmente , mi aveva teso una mano , facendomi risalire dell'abisso in cui stavo precipitando.

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( Spazio autrice)

Eccomi ragazze , sono sempre io , con una nuova storia , un'altra fan fiction su Alessio Bernabei.
Il mio amore per lui , mi piace esternarlo dedicandogli i miei racconti. Che mi fanno sognare ad occhi aperti e che mi auguro facciano sognare anche voi.
Mi piacerebbe avere le vostre prime impressioni e commenti e magari anche qualche stellina! 😂😂
Un bacio grosso a tutte. 😘💖

CAST DELLA FAN FICTION
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ELISA ALESSIO
( protagonista ) ( idolo )

EMMA ( sorella di Elisa)

DEARJACK tutti i membri

Lorenzo. Francesco. Riccardo.
Alessandro. Leiner.