CAPITOLO 52

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( Elisa )

" Che fai qui? Mi sembrava di aver chiarito tutto ieri sera? " dico ad Alessio, cercando di restare indifferente ai suoi occhi che mi scrutano fin dentro all'anima.

" Non abbiamo chiarito un bel niente! " mi dice, avvicinandosi.

" Non ho tempo, devo andare al lavoro, e sono già in ritardo! " cerco di troncare la conversazione.

" Il lavoro può aspettare, io no! " mi risponde.

" Ti ho già detto tutto, non c'è altro da dire, lasciami passare, Ale! " dico, cercando di sfuggirgli, ma Alessio è molto più rapido, mi afferra per le gambe e mi carica sopra la sua spalla.

" Adesso noi due andremo in un posto! Non ti lascerò scappare un'altra volta!" mi dice, tenendomi ben stretta.

" Non puoi farlo, Aleeeee mettimi giù... non ne hai il diritto... "grido talmente forte, che metà del vicinato si affaccia al balcone per vedere cosa sta succedendo.

Ovviamente a lui non importa, mi carica in auto, come un sacco di patate, e mi inchioda al sedile, con la cintura di sicurezza.
Dio.... lo odio quando fa il prepotente!!
Perché mi rende sempre tutto più difficile! 😵

" Se non mi lasci andare immediatamente giuro che chiamo la polizia e ti faccio arrestare di nuovo per sequestro di persona !" mi metto ad urlare .
Ma francamente, Alessio, cocciuto come al solito, non se ne cura affatto e avvia il motore dell'auto .

" Dove stiamo andando? " gli chiedo sperando di avere almeno una spiegazione.

" Non sarà un viaggio lungo, rilassati!" mi dice, mettendo della musica.

Gli lancio un 'occhiata che dice tutto !

" Rilassarmi? Difficile, dato che sono appena stata rapita da uno stronzo prepotente ! " gli rispondo alzando gli occhi al cielo.

" Smettila di lamentarti, e non fare la bambina come al solito!" mi dice Alessio.

Odio quando mi da della bambina ...!!

" Non sono una bambina, tu piantala di comportarti come un animale, ti detesto quando fai così!" dico incrociando le braccia sul petto.

Alessio mi fa un sorriso, uno dei suoi irresistibili sorrisi, che mi fregano ogni volta!
Rivolgo lo sguardo al finestrino e ammiro il panorama che scorre sotto i miei occhi , per evitare che i nostri sguardi s'incrocino un'altra volta.
Non riesco proprio a resistere ai suoi occhi 😍

Lo stereo, sta suonando una vecchia canzone dei Coldplay, " Magic " che entrambi amiamo alla follia.

Osservo Alessio di nascosto, la sua espressione è rilassata, mentre ne canticchia alcune strofe .
Non posso non sorridere nel guardarlo, sembra un bimbo felice.

Dopo circa una mezz'ora, vedo il cartello stradale ...Tarquinia Lido ...

Perché mi ha portata qui?
Che cos'ha in mente?

Parcheggia l'auto, spegne lo stereo, e scende dalla macchina .

" Siamo arrivati!" mi sgancia la cintura di sicurezza.
Viene ad aprirmi lo sportello dell'auto.
Gesto che apprezzo moltissimo in un ragazzo 😏

Guardo il panorama che mi circonda.
Non ero ancora mai stata qui, prima d'ora, e devo ammettere, che il mare d'inverno, ha il suo fascino.

" IL MIO RIFUGIO DAI GUAI "{#Wattys 2016 }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora