CAPITOLO 29

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( Valentina )

Ancora qualche ora e tutto sarebbe finito.
Nuova città , nuova scuola , nuovi amici.... Nuova vita e lui non ne avrebbe più fatto parte. 😢

Trascino le mie gambe , come se fossero la cosa più pesante da trasportare.
Non ho nemmeno la forza di uscire da questa casa , che infondo ho sempre odiato fin dal primo giorno in cui ci ho messo piede e salire in macchina per recarmi alla stazione con mia sorella .

Ho sperato fino all'ultimo secondo che Alessio mi chiamasse , sarebbe bastato un messaggio , con una delle sue stupide frasi , per darmi una piccola speranza .
Un segnale che mi facesse capire che a me un po' ci tiene .
Ma niente ....nessun messaggio , nessuna telefonata , dal giorno in cui lo avevo salutato , non si era più fatto vivo , probabilmente è stato un sollievo per lui sapere che me ne sto andando .

La ragazzina rompiballe se ne va , e non gli darà mai più fastidio con le sue patetiche lacrime d'amore .

Già , solo ora mi rendo di quanto io sia stata  ridicola ad avermi illusa per mesi che tra noi potesse nascere qualcosa 😖

Cercherò di essere forte e superero' anche questo , come ho sempre fatto .
Sono stata una roccia , quando ho perso mia madre , il bene più prezioso che avevo , ora non posso farmi abbattere così per un ragazzo .

Non è da me ...Eli , tu sei forte e combattiva , come una guerriera , se vuoi puoi farcela ....💪

Continuo a ripetere questa frase , così tanto che la sto imparando a memoria meglio di una lezione di storia .

Ma c'è un piccolo particolare ...quando ho perso mia madre , a darmi la forza per andare avanti , c'era lui ...adesso non c'è più nessuno .

Vedo comparire mia sorella con gli ultimi bagagli da caricare in macchina e mi rendo conto che non c'è più nulla da fare , non mi resta che salutare mio padre e la strega .

Sono più che sicura che ne passerà molto di tempo , prima che li riveda di nuovo , non che la cosa mi dispiaccia particolarmente .
Non vedere più quella falsa della mia matrigna , non può che farmi sentire meglio , e nemmeno non vedere più mio padre , mi dispiace poi così tanto .

L'affetto che sentivamo l'uno per l'altro , era pari a quello che si poteva provare per un estraneo .
Tutti questi mesi trascorsi insieme , non erano serviti a farci riavvicinare .

Lui ama di gran lunga , più sua moglie di me .
Perciò , perché versare lacrime , per chi non ne merita nemmeno una .

Dopo i saluti freddi di entrambi , mi affretto a salire in auto , dove Emma , mi aspetta piuttosto nervosa .

Sembra abbia molta più fretta del previsto , di partire .
Come se voglia fuggire da qualcosa o da qualcuno .

Forse teme che Alessio venga a  salutarci prima che partiamo , io in realtà ancora lo spero ....

Il tragitto in auto fino alla stazione ,è molto breve , credo che Emma abbia addirittura preso una scorciatoia per arrivare prima e una volta lì , dopo aver portato l'auto in deposito , dove le sarebbe in seguito stata recapitata a Roma , mi costringe quasi a correre verso i treni , con la banale scusa di essere in ritardo .

Ovviamente so che non è così , manca ancora un ora all'arrivo del nostro treno , perché affannarsi così tanto ?

L'ossservo e noto sul suo volto un espressione tesa e preoccupata .

" IL MIO RIFUGIO DAI GUAI "{#Wattys 2016 }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora