CAPITOLO 84

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( Elisa )

Ma come ho fatto ad addormentarmi?
Sollevo la testa per guardare l'ora.
Le cinque del pomeriggio...
Ero davvero stanca, evidentemente, per dormire così tanto 😰
Il piccolo Alex, invece, ha fin troppe energie.
Sta giocando sul letto saltellando
su e giù.
È bello riaverlo di nuovo con me e vederlo giocare sereno.
È la mia unica gioia.
D'un tratto, lo sguardo si posa su un foglietto sistemato sul cuscino.
Lo leggo. È di Riki.

" Ti aspetto stasera in spiaggia. Riki 😘♥" Seguito da vari dettagli sul posto esatto in cui aspettarlo.

Che sorpresa devo aspettarmi?
Spero bella, dopo tutto quello che ho passato, ammetto di essere diventata un po' pessimista, temo sempre il peggio.
Ma il mio cuore, stavolta mi suggerisce, che si tratta di qualcosa di bello 😍 deve esserlo per forza.

Provo a chiamare Riki sul cellulare per saperne di più, ma niente, il cellulare è spento.
Che strana cosa 😕
Nemmeno nella sua stanza c'è ...
Ma certo, mi starà sicuramente preparando la sorpresa per stasera.
Sarà indaffarato 😏

Curiosa e allo stesso tempo agitata, inizio già a prepararmi in anticipo, indossando il vestito più bello che ho nell'armadio.
Mi trucco leggermente, raccolgo i miei capelli lunghi in una morbida treccia che lascio scivolare sulla spalla, e forse....sono pronta.

Beh, dico forse perché non si è mai pronti alle sorprese, per quanto belle siano, mettono sempre una grande ansia.

Ma c'è un problema 😨
A chi posso lasciare Alex?
Non mi va di lasciarlo nelle mani di una baby sitter qualunque.
Lo so che negli ultimi tempi sono diventata paranoica, ma non lascerò mio figlio con una sconosciuta.
La soluzione ideale sarebbe sapere dove si trova Alessio, e lasciarlo a lui,
ma ovviamente, non ho la più pallida idea, di dove si sia cacciato, e so di certo che lui non mi cercherà mai.

Beh, che fare?
Ho deciso portero' mio figlio con me!😊

Dopo essermi data l'ultimo ritocchino, direi che sono pronta.
Dico ad Alex di lasciare la tivu'e di seguirmi, ma lui ovviamente, come qualsiasi bambino di fronte a dei cartoni animati, non mi ascolta.

Qualcuno bussa alla porta.
Ci voleva anche questo adesso!
Arriverò all'appuntamento sicuramente in ritardo 😵

Apro la porta, e mi trovo davanti una ragazza piuttosto giovane, carina, dall'aspetto curato.
Mi sorride e mi comunica che era stata mandata espressamente da Riki, per fare da baby sitter al piccolo Alex.

La guardo perplessa.

" Veramente io non ne so niente " le rispondo e nello stesso istante mi arriva un messaggio vocale su Wathsapp, proprio di Riki, che mi conferma ciò che mi ha appena detto la ragazza.

Ora sono più sollevata 😌
Anche perché, di spostare il piccolo da davanti la tivu', non se ne parla.

Ringrazio la ragazza, e le lascio il mio cellulare per qualsiasi evenienza.
Do un bacio ad Alex e finalmente esco, con un po' d'ansia, per via della mezz'ora di ritardo che fra una cosa e l'altra, ho fatto.

Arrivo in spiaggia.
Costeggio la lunga fila di hotel di lusso che Los Angeles, e in particolar modo la spiaggia di Santa Monica, regala ai suoi turisti, e cerco con lo sguardo perso, il punto preciso in cui Riki mi aveva detto di aspettarlo.

" IL MIO RIFUGIO DAI GUAI "{#Wattys 2016 }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora