Capitolo 19

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[GAB'S POW]

Prendo una sigaretta dal pacchetto, la copro con le mani e la accendo.
Non è assolutamente il momento di ridere e scherzare come stanno facendo gli altri.
Mi siedo sullo scalino fuori dal residence.

Devo pensare a riconquistare Beatrice.

Il nostro era davvero un rapporto bellissimo. Mancava solo il bacio. Ce ne sono state di occasioni, ma il destino non ha mai voluto.

Espiro il fumo e fisso il vuoto.

Gioco con la sigaretta tra le dita e continuo a pensare senza sosta.
Questa sera sembra che la mia mente non voglia prendere riposo.
Oltre a Bea, oggi ho ballato assolutamente di merda, perfortuna mi sono sfogato un po' con Stefano.
Ma quello che più mi ha risollevato è stato l'abbraccio con lei.
Ho sentito di nuovo il suo profumo ed ho sfiorato i suoi capelli.
Credo ormai di dipendere da lei. È qualcosa di davvero grande che si è infiltrato dentro di me.
È bella, è dolce, è sensuale, e vorrei tanto fosse mia.
Quel sorriso, quelle labbra. Vorrei sfiorassero solo le mie.
Sono praticamente tre settimane che non ho un discorso con lei che dura più di cinque parole. Prima parlavamo per ore, chiacchieravamo, abbiamo dormito insieme nonostante ci fosse un letto libero.

Espiro di nuovo il fumo e mi viene in mente che ultimamente sto fumando troppo. Se continuò così non avró più fiato per le coreografie.
Alzo la montatura degli occhiali.

Se solo prima di fare le cose ragionassi ora non mi ritroverei in questa situazione.
Certo, il fatto che una ragazza più grande mi desidera è accattivante. Ma poi penso a Beatrice e nulla ha più conto.

Le mie riflessioni vengono interrotte dal rumore delle porte scorrevoli.
La mia lei scende dalle scale, mi rivolge uno sguardo veloce e continua a camminare. Il solito sguardo: freddo e distaccato.
'Beatrice.' Richiamo la sua attenzione.
'Dimmi.' Risponde dopo un attimo.
Titubo un po' a chiederle quel che vorrei, potrei sembrare invadente.
'Dove stai andando?' Domando.
'A prendere altre schifezze per la festa tra noi ragazze.' Dice lei osservandomi attentamente.
'Con questo buio? Ti accompagno, solo se vuoi..'
Posso sentire una piccola risata nel buio, quasi impercettibile.
'Si, dai..' Sussurra.
Mi alzo e mi avvicino affiancandola.
Stare così vicino a lei è un privilegio in questo periodo.
'Come stai?' Chiede.
'Meglio, anche grazie a te.' Le confesso con un leggero sorriso.

'Quante ne hai fumate oggi Gab?' Chiede indicando la sigaretta.
'Cinque penso.' Rispondo non curante.
'Sono troppe.' Mi riprende.
'Ero e sono tutt'ora nervoso.' Mi giustifico.
'Ti ho già detto che sei forte, la prossima settimana spaccherai come hai sempre fatto.' Mi spiega.
'Non solo per quello.' Affermò convinto.
'Uf, Gabriele..' Sospira portando le mani al viso.
Siamo arrivati di nuovo davanti al residence.
'Mi farai mai spiegare?' Chiedo sfiorandole il braccio.
'Ancora non mi è passata la delusione.' Risponde, sta per voltarsi, ma io la blocco per il bacino.
'Ti prego.' Sussurro. Accarezzo la sua guancia, le sposto i capelli dietro l'orecchio e poco a poco diminuisco la distanza tra di noi.
Lei mi guarda come ipnotizzata. Ha le labbra socchiuse, leggermente screpolate. Se le morde.
Con il pollice le sfioro.
Sbatte due volte le palpebre velocemente, come a risvegliarsi da un sogno e si allontana.
'No.' Dice andandosene e lasciandomi rimuginante sulle scale.

[BEATRICE'S POV]

Entro in stanza e tutte e quattro mi si fiondano addosso.
'Finalmente!' Urla Ari.
Io le porgo il sacchetto contenente le schifezze e mi siedo sul letto.

Gabriele, Gabriele.
Sono combattuta.
Se solo riuscissi a sfogarmi, tutto quello che ho dentro è un terzo di quel che ho detto.
Mi manca, ma mi sta facendo vivere dei giorni davvero pieni di pensieri.

'Beatrice.' Mi sussurra Elodie all'orecchio.
Mi volto verso di lei.
'Cosa succede?' Mi chiede sfregando la sua mano sulla mia spalla.
'Mi ha accompagnato Gab a prendere queste cose.' Dico sottovoce con sguardo basso.
Lei mi accarezza la guancia e mi rassicura con un 'Passerà.'

'Ti sei persa il finale di Titanic.' Mi informa Chiara. Sorrido.
Benny cerca sul computer Love, Rosie e mi sistemo tra le gambe di Elo.

Per me lei è come una sorella maggiore che non ho mai avuto. Mi accarezza dolcemente i capelli, ed in questo gesto mi ricorda Gabriele. Probabilmente lo avrà fatto anche con Gessica.
Oh, Beatrice! Basta!

Lunedì, il solito orribile lunedì. Spengo la sveglia e mi alzo aprendo le tende e automaticamente Chiara ed Elodie si lamentano.
Ormai ci sono abituata, le due cantanti non si alzano così facilmente.
Vado in bagno e mi trucco, lego i capelli in un cosa alta e mi vesto lasciando il bagno ad Elo, che oggi ha un viso particolarmente nervoso.
Mi metto la divisa, e scendo a fare colazione dato che oggi comincio le lezioni prima di loro due.

'Bea, Bea!' Esclama Braga maneggiando alcuni spartiti 'Questa settimana, Baby Love di Petite Meller. Conosci?' Chiede.
Sgrano gli occhi, non ci credo.
'Già, il serale si avvicina!' Giustifica comprendendo il mio stupore.
'Ed inoltre avrai una comparata con Elodie su When I Was You Man, ma ora vorrei focalizzarmi con te sul primo brano.' Spiega sedendosi sullo sgabello.
Vado verso il microfono ed osservo gli spartiti.
'Potresti fare un arrangiamento al piano. Come vuoi tu.' Mi suggerisce.
'Volino? Potrei fare delle attacchi, questa canzone ha diverse pause.' Spiego entusiasta.
'Mh, mi piace, lavoraci e vedremo cosa ne esce.'

Dopo poco più di un'ora con il maestro Perris mi dirigo in sala relax, ed i miei occhi appena entro, inevitabilmente, si posano su di lui.
Su Gabriele, sul divanetto con le cuffie alle orecchie.
E, come sempre, bello e dannato.

Sssera, scusate il ritardo! Quindi, ho letto le anticipazioni e sono abbastanza contenta daaaai! Ma Lele che dedica My Girl ad Elo? Mi sciolgo😍
Vi avverto che domani non so se riesco a pubblicare, dunque Buona Pasqua!🐰
Spero vi piaccia, andate ad ascoltare sul serio la canzone, di sicuro l'avete già sentita. Qui capirete che la storia la faccio come voglio perchè non è possibile a questa povera ragazza farle fare 'Se non te' e poi 'Baby Love'
Detto questo, mi dileguo nel letto, bacio!💗
PS.: ve lo vedete il Gab figo descritto nella prima parte, sigaretta e occhiali? Adoro.

EVERYTHING CHANGES // Gabriele EspositoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora