Mi ritrovo per l'ennesima volta in auto durante questa settimana, ma questa volta non per fatti noiosi, ma tutt'altro. Finalmente incontreró Elo ed Emma, non ci vediamo da troppo tempo, loro sono sempre piene di impegni, in questi quattro anni Didì è diventata una donna di successo qui in Italia, sono usciti altri due dischi ed ha avuto risultati importanti, mentre Emma continua la sua carriera. Io invece con il primo disco ho fatto molto, sono arrivata in alto alle classifiche ed ho raggiunto molti traguardi, ma dopo tutto ció ho smesso con la musica, non per volontà mia, o meglio, ho smesso di fare musica per gli altri, dato che non era abbastanza apprezzata. Ora continuo a cantare, a studiare degli strumenti ed a dare lezioni ai miei allievi, quelli che frequentano la mia scuola di canto e sono felice così.
Posteggio sotto casa di Elo e Lele e salgo velocemente dato che sono già in ritardo.
'Beaa!' Mi saluta testa rosa saltandomi addosso.'È vero! Ricordo ancora quando in puntata avevano fatto il duetto e lei era super intimidita e Lele la guardava con gli occhi più innamorati di questo mondo.' Ricorda Emma ridendo con me mentre prendiamo in giro Elodie ricordando i momenti ad Amici.
'Eh no! Voi ve state a divertì', pijando me per il culo, mo inizio io, Beatrice!' Sbotta lei sottolineando il mio nome.
'Una volta s'è svegliata con tanto di quei succhiotti, ma tanti, che non sapevo se c'era davvero solo Gabriele in quel letto!'
'Davvero, me lo ricordo, poi gli ho dovuto dire che non poteva andare in puntata con quei segni.'
'Eddai, siete delle stupide!' Scoppio io a ridere.'Sono tornata!' Urlo posando la borsa sul tavolo della cucina. L'ansia comincia a farsi sentire, avevo deciso che sarebbe stato questa sera e lo sarà.
'Ciao amore.' Mi saluta Gab con un bacio sulle labbra.
Io e lui abbiamo preso casa a Roma un anno fa, appena siamo tornati insieme. Infatti due anni fa ci siamo lasciati, lui lavorava con una compagnia americana, io ero qui a Roma e lui ha conosciuto un'altra. Quando è tornato ci siamo rivisti e dopo infinite litigate abbiamo chiarito e ci siamo rimessi insieme.
'Com'è andata oggi?' Chiedo.
'Molto stanco. Ti aiuto a preparare cena?' Risponde lui.
Annuisco e lo ringrazio. Stasera non riesco a non pensare alla sua ipotetica reazione.
Sono incinta, e non so come potrà reagire. Insomma, lui lavora all'opera di Roma ed io ho la mia scuola da gestire, gli impegni saranno molti. Peró un figlio nel nostro rapporto non guasterebbe, anzi, sarebbe soltanto il frutto del nostro amore, sempre più forte e sempre più vero. Sarebbe un'unione di noi due, i suoi occhi, il mio sorriso, la sua simpatia, il mio carattere, con l'accento mezzo calabrese e mezzo napoletano. Sarebbe il frutto del nostro amore maturo. Sarebbe nostro figlio.'Bea che hai? È tutta la sera che stai con la faccia preoccupata.' Chiede lui mentre si sdraia sul divano poggiando la testa sulle mie gambe.
Sospiro e gli dico di sedersi. Butto le braccia dietro il suo collo e lo bacio.
'È da un po' che voglio dirti questa cosa ma non ho mai avuto il coraggio non riuscendo a prevedere una tua possibile reazione.' Mi fermo .
'Mi vuoi lasciare?' Chiede lui tutto d'un fiato a bassa voce.
'Ma no amore!' Sorrido dolcemente baciandolo.
'Tutt'altro.' Poggio una mano sulla pancia. 'Sono incinta.' Lui mi fissa con gli occhi spalancati e la bocca aperta, non riesco minimamente a capire come l'abbia presa. Il panico e l'ansia cominciano a prendersi gioco di me e cominciò a straparlare.
'Non lo vuoi? Lo sapevo che facevo bene a farmi paranoie, siamo giovani e tu sei nel pieno della tua carr-.' Vengo interrotta dalle sue labbra che si posano sulle mie in un bacio pieno di dolcezza e molto amore. Posa le mani sulle mie scapole e mi spinge a sè. Io affondo una mano nei suoi capelli. Ci stacchiamo soltanto quando non abbiamo più fiato.
'Amore mio, io sono troppo felice, ma che ti viene in mente!? Un figlio è il regalo più bello che tu potessi farmi.' Sorride lui con la fronte appoggiata alla mia. 'Ti amo così tanto.' Sussurra sulle mie labbra.
'Ti amo tanto anche io.' Rispondo baciandolo.È tutta la sera che Gabriele gioca con la mia pancia. Gli da i bacini, ci parla e sorride, si vede che è felicissimo. Mi fa il solletico e mi dice che anche lui ride, che anche il bambino o la bambina ridono.
'Secondo mese capisce che ha un papà così scemo non esce proprio!' Dico io baciandogli il collo.
'Sai come sarà bella? Se sarà una bambina sarà dolce come te e dovró proteggerla da tutti i ragazzi e saró un padre geloso. Sará sicuramente bella come la mamma. Invece se è un maschio sarà figo come il padre, con lo sguardo che fa innamorare tutte.' Continua a parlare senza fermarsi un attimo e nessuno lo puó fermare.
'Beatrì, il nome!' Sbotta facendomi quasi prendere uno spavento.
'E mo', non sono incinta neppure di due mesi e tu già al nome pensi?' Chiedo sorridendo.
'Essì! Maschio Andrea, Daniele oppure Jacopo.'
'L'unico che ti do buono è Andrea. La femmina Adele, non mi smuovi, assolutamente.'
'E se a me non piacesse?' Chiede lui accarezzandomi la gamba.
'Te lo fai piacere, per forza!' Gli stampo un bacio sulle labbra.
'Tanto l'importante è che sia sano e che siamo felici, giusto?'
'Felicitá e amore.' Sussurro saltandogli in braccio per finire l'ennesima volta a fare l'amore. Consapevoli che da oggi cambierà tutto, perchè inizia la nostra vita da famiglia, la nostra vita piena di ancora molti progetti e piena di sorrisi e baci. Piena di Gabriele, Beatrice e il/la piccolo/a.FINE
Ragazzeeee sono tornata, con il finale. Sono stata felice di scrivere questo finale, consapevole del fatto che non avró più molto tempo per gestire questa FANFICTION e quindi ho deciso di terminarla e di far immaginare a voi un po' il futuro. Mi sono divertita molto a scrivere questi capitoli, ho iniziato che pensavo fosse una grande cavolata, ho iniziato pensando il neppure continuare. Invece grazie, grazie di cuore a tutti 💗
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EVERYTHING CHANGES // Gabriele Esposito
Fiksi PenggemarPrima di leggere vi dico che mi faccio tanti di quei film mentali che potrei fare la regista, ma non avendo la possibilità scrivo quel che la mia povera mente frustrata escogita - 'No.' Farfuglio staccandomi, con il respiro affannoso. Sono contro il...