Capter nineteen

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" Mary, come faremo? Tra un mese dovremo tornare a New York! " la abbraccio.

" io in realtà ho finito la scuola e ho deciso di fare l'università qui, in California e vivrò da nonna. " si rattrista anche lei.

" cosa? " balbetto.

" scusa... "

" e non me lo hai detto? " strillo.

" non volevo che ti rattristassi per il poco tempo rimasto. " si difese.

Annuisco ed esco dalla stanza, poi corro nella mia e sbatto la porta, poi la chiudo a chiave.

Comincio a piangere, come non avevo mai fatto, perché quando si è piccoli si piange per sciocchezze.

Ma il problema è quando cresci, dove i problemi crescono insieme e a te e sono sempre più difficili.

Mi ricordo che nonna mi aveva detto: se la porta principale non è aperta, passa da quella sul retro.

Ma in questa storia non c'è né una porta principale né quella sul retro.

Il mio iPhone vibra e lo sblocco per rispondere:

<< che c'è Sophie? >>
<< oddio, Maddy, stai piangendo? >>
<< ehm, lascia stare... Dimmi Sof! >>
<< volevo solo farti un saluto, ora spiegami perché piangi. >>
<< tra un mese devo salutare Cameron e non so nemmeno se ci rivedremo più! >>
<< non sai quanto vorrei essere vicino a te ad aiutarti... >>
<< grazie, Sof! >>
<< comunque Maddy, non preoccuparti, anche io dovrò dire addio a Mike, ma sono sicura che non sarà un addio! Potrò tornare a trovarlo per le vacanze e nei weekend.... Tua sorella cosa ha scelto di fare con Nash? >>
<< mia sorella farà l'università in California e vivrà da mia nonna... >>
<< fortunata! >>
<< Mary lo è sempre... >>
<< allora, Madyson, se tu convincerai tua madre a trasferirti in California, io convincerò la mia a farmi rimanere con mio padre! >>
<< ma gli altri? I nostri amici di New York? >>
<< loro si sono fammi sentire? >>
<< in realtà no... >>
<< allora possono vivere benissimo senza di noi! Ora Maddy, va a parlare con tua madre e poi mi dici cosa ti ha detto. >>
<< ma Sof, noi dopo come faremo a vederci? >>
<< tu verrai in Texas e io verrò in California con Mikey! >>
<< uh, mi sembra tutto così strano! >>
<< lo so, ho la stessa sensazione... >>
<< grazie Sof, mi ha fatto bene parlare con te. Ora vado a parlare con mia madre! >>
<< good luck sorella! >>

***

Corro di sotto e in salotto trovo Cameron tutto preoccupato.

" che ci fai qui? " chiedo.

" ero preoccupato per te, ti ho vista strana tutta la sera e poi già madre mi ha chiamato, per dirmi che anche lei aveva notato le stesse mie cose. "

" ora devo parlarle, infatti e puoi rimanere anche tu... "

Entriamo insieme in cucina e le prendo il telecomando per spegnere la tv.

" mamma, ti devo parlare. "

" dimmi. "

" perché Mary rimane qui e io no? "

" lei ha finito la scuola e tu no. " risponde severa.

" posso finirla qui, rimarrò con nonna. "

" e a New York? Pensavo fossi molto legata ai tuoi amici... "

" sì, ma preferisco stare qui. "

" e Sophie? Non pensi anche a lei! " risponde soddisfatta.

" no! Lei rimarrà in Texas. " rispondo ancora più compiaciuta di lei.

" senti, no! Tu tornerai a New York. "

Annuisco e corro via seguita da Cameron.

Corro in camera e preparo la borsa.

" posso venire da te? " chiedo.

Annuisce e mi aiuta a sistemare un po' della mia roba dentro al borsone della Nike.

Cameron se lo carica in spalla e senza farci vedere andiamo a casa sua.

" sei il mio eroe. " lo abbraccio.

Lui mi bacia e proseguiamo, fino a casa sua.

Gina ci apre e vedendomi in lacrime mi abbraccia.

" tesoro, che hai fatto? "

" sta sera mamma, Madyson dorme da noi. "

Lei annuisce e lui fortunatamente mi salva da una domanda imbarazzante.

***

Mentre Cam dorme già da un po', io mi alzo, visto che non riesco a prendere sonno.

Vado di sotto e mi siedo sullo sgabello della cucina, facendo cadere il telecomando.

Gina arriva correndo tutta spaventata.

" scusa, non l'ho fatto apposta... "

" non ti preoccupare, non riesci a prendere sonno? Nemmeno io. "

" ho dei gran problemi in famiglia. "

" vuoi confidarti con me? " mi fa un grande sorriso, onorata.

Annuisco " allora io sarei venuta in California solo per l'estate, per conoscere mia nonna e all'inizio non volevo venire. Ero dell'idea che la mi vita era solo a New York, ma ora voglio rimanere qui. La mia migliore amica, quest'estate è andata in Texas e forse, se io rimango in California, lei rimarrà là, perché si è trovata molto bene, proprio come me. E poi, anche mia sorella rimarrà qui. E un po' sì, mi spiace per i miei amici di NY, ma quest'estate non si sono mai fatti sentire e mi sono accorta che posso vivere anche senza di loro. Tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile. E poi adesso che ho provato tutti e due i tipi e modi di vivere, mi trovo molto meglio qui. " mi lascia sfogare, ascoltandomi con tanta attenzione.

" secondo me, visto che hai già parlato con tua mamma, prova a parlare con tua nonna.
Insomma una volta anche tua madre sarà stata giovane, come tua nonna, perciò Sally, la conoscerà meglio di tutti. "

" hai ragione, nonna Sally mi aiuterà. Una volta mi ha detto un modo di dire: nessuno si salva da solo, ma io non riesco a trovare nessuna porta. O almeno, non prima di averti parlato. " la abbraccio e lei ricambia.

Gina mi da un bacio sulla fronte " ora prova a dormire, è tardi. "

" notte! "

Torno di sopra da Cameron, che non si è mosso, da quando lo avevo lasciato.

Mi stendo di fianco a lui e chiudo gli occhi.

***

Apro gli occhi lentamente e al mio fianco non trovo le braccia confortanti di Cam.

" Cameron? " sbadiglio.

Mi alzo dal letto, mi siedo e mi stropiccio gli occhi.

Infilo una maglietta di Cameron e vado di sotto.

" Gina, sai dov'è Cameron? " le chiedo sulle scale, mentre lei è stesa sul divano a guardare la tv.

" è dovuto uscire, vuoi unirti a me? " chiede indicando il divano.

Annuisco e guardo con lei Master Chef.

Prendo il telefono tra le mani e dopo aver giocherellato un po', scrivo a Cam:

*dove sei?*

Lo appoggio al mio fianco e continuo a guardare.

Ad un tratto Gina spegne e si volta verso di me tutta felice e io mi trovo spiazzata.

Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora