" Mary, come faremo? Tra un mese dovremo tornare a New York! " la abbraccio.
" io in realtà ho finito la scuola e ho deciso di fare l'università qui, in California e vivrò da nonna. " si rattrista anche lei.
" cosa? " balbetto.
" scusa... "
" e non me lo hai detto? " strillo.
" non volevo che ti rattristassi per il poco tempo rimasto. " si difese.
Annuisco ed esco dalla stanza, poi corro nella mia e sbatto la porta, poi la chiudo a chiave.
Comincio a piangere, come non avevo mai fatto, perché quando si è piccoli si piange per sciocchezze.
Ma il problema è quando cresci, dove i problemi crescono insieme e a te e sono sempre più difficili.
Mi ricordo che nonna mi aveva detto: se la porta principale non è aperta, passa da quella sul retro.
Ma in questa storia non c'è né una porta principale né quella sul retro.
Il mio iPhone vibra e lo sblocco per rispondere:
<< che c'è Sophie? >>
<< oddio, Maddy, stai piangendo? >>
<< ehm, lascia stare... Dimmi Sof! >>
<< volevo solo farti un saluto, ora spiegami perché piangi. >>
<< tra un mese devo salutare Cameron e non so nemmeno se ci rivedremo più! >>
<< non sai quanto vorrei essere vicino a te ad aiutarti... >>
<< grazie, Sof! >>
<< comunque Maddy, non preoccuparti, anche io dovrò dire addio a Mike, ma sono sicura che non sarà un addio! Potrò tornare a trovarlo per le vacanze e nei weekend.... Tua sorella cosa ha scelto di fare con Nash? >>
<< mia sorella farà l'università in California e vivrà da mia nonna... >>
<< fortunata! >>
<< Mary lo è sempre... >>
<< allora, Madyson, se tu convincerai tua madre a trasferirti in California, io convincerò la mia a farmi rimanere con mio padre! >>
<< ma gli altri? I nostri amici di New York? >>
<< loro si sono fammi sentire? >>
<< in realtà no... >>
<< allora possono vivere benissimo senza di noi! Ora Maddy, va a parlare con tua madre e poi mi dici cosa ti ha detto. >>
<< ma Sof, noi dopo come faremo a vederci? >>
<< tu verrai in Texas e io verrò in California con Mikey! >>
<< uh, mi sembra tutto così strano! >>
<< lo so, ho la stessa sensazione... >>
<< grazie Sof, mi ha fatto bene parlare con te. Ora vado a parlare con mia madre! >>
<< good luck sorella! >>***
Corro di sotto e in salotto trovo Cameron tutto preoccupato.
" che ci fai qui? " chiedo.
" ero preoccupato per te, ti ho vista strana tutta la sera e poi già madre mi ha chiamato, per dirmi che anche lei aveva notato le stesse mie cose. "
" ora devo parlarle, infatti e puoi rimanere anche tu... "
Entriamo insieme in cucina e le prendo il telecomando per spegnere la tv.
" mamma, ti devo parlare. "
" dimmi. "
" perché Mary rimane qui e io no? "
" lei ha finito la scuola e tu no. " risponde severa.
" posso finirla qui, rimarrò con nonna. "
" e a New York? Pensavo fossi molto legata ai tuoi amici... "
" sì, ma preferisco stare qui. "
" e Sophie? Non pensi anche a lei! " risponde soddisfatta.
" no! Lei rimarrà in Texas. " rispondo ancora più compiaciuta di lei.
" senti, no! Tu tornerai a New York. "
Annuisco e corro via seguita da Cameron.
Corro in camera e preparo la borsa.
" posso venire da te? " chiedo.
Annuisce e mi aiuta a sistemare un po' della mia roba dentro al borsone della Nike.
Cameron se lo carica in spalla e senza farci vedere andiamo a casa sua.
" sei il mio eroe. " lo abbraccio.
Lui mi bacia e proseguiamo, fino a casa sua.
Gina ci apre e vedendomi in lacrime mi abbraccia.
" tesoro, che hai fatto? "
" sta sera mamma, Madyson dorme da noi. "
Lei annuisce e lui fortunatamente mi salva da una domanda imbarazzante.
***
Mentre Cam dorme già da un po', io mi alzo, visto che non riesco a prendere sonno.
Vado di sotto e mi siedo sullo sgabello della cucina, facendo cadere il telecomando.
Gina arriva correndo tutta spaventata.
" scusa, non l'ho fatto apposta... "
" non ti preoccupare, non riesci a prendere sonno? Nemmeno io. "
" ho dei gran problemi in famiglia. "
" vuoi confidarti con me? " mi fa un grande sorriso, onorata.
Annuisco " allora io sarei venuta in California solo per l'estate, per conoscere mia nonna e all'inizio non volevo venire. Ero dell'idea che la mi vita era solo a New York, ma ora voglio rimanere qui. La mia migliore amica, quest'estate è andata in Texas e forse, se io rimango in California, lei rimarrà là, perché si è trovata molto bene, proprio come me. E poi, anche mia sorella rimarrà qui. E un po' sì, mi spiace per i miei amici di NY, ma quest'estate non si sono mai fatti sentire e mi sono accorta che posso vivere anche senza di loro. Tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile. E poi adesso che ho provato tutti e due i tipi e modi di vivere, mi trovo molto meglio qui. " mi lascia sfogare, ascoltandomi con tanta attenzione.
" secondo me, visto che hai già parlato con tua mamma, prova a parlare con tua nonna.
Insomma una volta anche tua madre sarà stata giovane, come tua nonna, perciò Sally, la conoscerà meglio di tutti. "" hai ragione, nonna Sally mi aiuterà. Una volta mi ha detto un modo di dire: nessuno si salva da solo, ma io non riesco a trovare nessuna porta. O almeno, non prima di averti parlato. " la abbraccio e lei ricambia.
Gina mi da un bacio sulla fronte " ora prova a dormire, è tardi. "
" notte! "
Torno di sopra da Cameron, che non si è mosso, da quando lo avevo lasciato.
Mi stendo di fianco a lui e chiudo gli occhi.
***
Apro gli occhi lentamente e al mio fianco non trovo le braccia confortanti di Cam.
" Cameron? " sbadiglio.
Mi alzo dal letto, mi siedo e mi stropiccio gli occhi.
Infilo una maglietta di Cameron e vado di sotto.
" Gina, sai dov'è Cameron? " le chiedo sulle scale, mentre lei è stesa sul divano a guardare la tv.
" è dovuto uscire, vuoi unirti a me? " chiede indicando il divano.
Annuisco e guardo con lei Master Chef.
Prendo il telefono tra le mani e dopo aver giocherellato un po', scrivo a Cam:
*dove sei?*
Lo appoggio al mio fianco e continuo a guardare.
Ad un tratto Gina spegne e si volta verso di me tutta felice e io mi trovo spiazzata.

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Cameron Dallas
FanfictionGli opposti si attraggono, i simili come amici si accolgono.