Cameron Dallas

Capter twenty-five

Busso ripetutamente alla porta, finché una donna dai capelli marroni e un viso molto dolce, mi apre alla porta.
" tu devi essere Cara! " mi abbraccia.
Annuisco e mi scuso per il ritardo, poi lei mi fa entrare e mi spiega la situazione.
" allora, Jaxon è di sopra che sta giocando, io sarò via per una settimana a causa del lavoro e tu dormirai qui in casa: nella stanza degli ospiti. Okay? "
Ci mettiamo d'accordo su tutto e poi andiamo di sopra in camera del bimbo che dovrei badare. Mi fa subito una bella impressione quando mi stringe la mano e mi dice il nome, poi saluta sua mamma e comincia a farmi un milione di domande.
" te sei una fidanzata di mio fratello? " mi mette le mani sulle guance e avvicina i nostri visi per guardarmi negli occhi.
" no, sono la tua babysitter! " ridacchio per la domanda inappropriata.
" ah, okay. " si limita a dire e continua a giocare con le sue costruzioni.
Dopo molti minuti di silenzio, mentre lo guardavo creare un castello dove posizionare i soldatini, decido di approfondire l'amicizia.
" e tu ce l'hai una fidanzatina? " chiedo.
" no, perché me lo chiedi? Vuoi fidanzarti con me? " mi guarda con i suoi begli occhioni.
" no! Io sono troppo grande per te! " ridacchio.
" te sei la morsa del mio fratellone! " afferma sicuro di se e continua a giocare da solo.
" vuoi mangiare qualcosa? "
" andiamo a prendere un gelato? " propone e io annuisco.
Usciamo di casa e ad un certo punto si blocca e indica un ragazzo.
" cosa c'é? " mi abbasso per guardarlo in faccia visto la sua altezza.
" è mio fratello, si sta dando da fare con Katia, una sua amica! " applaude e guarda con ammirazione il suo fratello maggiore nonché Justin.
" se quella è sua amica, voglio vedere cosa fa con la sua fidanzata! " dico schifata, poi lo afferro per il polso e lo trascino via.

***

Andiamo a sederci in un tavolino con i nostri gelati e cominciamo un po' a chiacchierare, finché Bieber e la sua fidanzatina ci vedono e si avvicinano.
Sbuffo molto infastidita dalla loro presenza e la ragazza sembra notarlo, così si siede in braccio a Justin e comincia a lasciargli dei succhiotti sul collo.
" non essere gelosa... " mi guarda con uno sguardo innocente da gatta morta.
Scoppio a ridere e annuisco, per evitare di cominciare a litigare con Katia e dare un cattivo esempio a Jax.

***

" vuoi andare a casa? " chiedo al bimbo, quando ha finito di mangiare il suo gelato.
" sì, chiediamo un passaggio a Jus? Sono stanco... " fa un musetto carinissimo e punto lo sguardo su Justin.
" vattene Katia! " apre le gambe facendola cadere a terra e si alza in piedi per poi prendere le chiavi della sua bellissima Ferrari rossa.
" ahu! " strilla quell'oca, poi tutti la sorpassiamo guardandola ridendo e prendendola in giro, compreso Bieber.

***

In macchina mi sono seduta dietro con Jaxon, per non dover stare vicino a Justin e così siamo arrivati a casa nel silenzio totale. Appena arrivati i due 'uomini' si sono seduti sul divano a giocare con la Playstation, mentre io sono andata in camera. Dopo essermi fatta una doccia e essermi vestita con un paio di leggins neri della Nike, una felpa grigia della medesima marca e sotto una canotta bianca sempre con lo stesso logo. Lego i capelli in una coda di cavallo alta e vado di sotto.
" volete qualcosa da mangiare? " chiedo a quei due, molto presi dal gioco: sia il grande che il piccolo.
" sì! " strillano all'unisono.
Vado in cucina e comincio a tirare fuori tutto l'occorrente per fare dei semplici panini, visto che la cucina non è il mio forte. Il telefono vibra più volte e allora guardo chi mi stesse chiamando:
<< Cara! Come va? >>
<< Cameron! Tutto bene, tu? >>
<< bene, bene! Sono uscito con un tipo carinissimo, un grande figo... >>
<< oh, mio dio! Cameron! >>
Qualcuno mi posa un leggero bacio sul collo, costringendomi a girarmi verso di lui. Riattacco a Cam e quando vedo Justin mi prendo un colpo.
" ma cosa vuoi? " mi arrabbio subito.
" da mangiare, sei un po' lenta... " si morde il labbro e mi posa una mano sul sedere.
" levala subito! " strillo e gli tirò uno schiaffo, d'impulso.
Si mette una mano sul viso e contrae il viso dal dolore e io divento paonazza.
" scusa... " balbetto.
" è pronto? " ci interrompe il piccolo Jaxon.
" ah, io lo sapevo che voi state insieme! " si mette a braccia conserte e ci osserva bene.
Mi levo subito, per la troppa vicinanza e do il panino al bimbo è uno a Justin.
" ma fa schifo! " si lamenta Jus.
" davvero? Allora perché non te lo fai da sola? " lo fulmino con lo sguardo.
" tu mi vuoi avvelenare! " va a prendere il telefono e ordina le pizze.
Sbuffo per aver sprecato energie a caso e vado a sedermi sul divano con Jax.
" secondo te è bello mio fratello? " chiede con i suoi soliti occhioni.
" cosa? Ma che domande sono? " scoppio a ridere nervosa e messa in soggezione dalla domanda.
" sì o no? " insiste.
Fortunatamente il campanello suona e mi salva sia dalla fame, ma anche dalla domanda. Ad aprire la porta arriva Justin con soli dei boxer della Calvin Klein, ovviamente. Mi mordo il labbro e arrossisco quando lui nota che lo sto fissando.
" so che sono bello, ma un po' di contenimento! " ridacchia e accoglie la persona fuori dalla porta.
" che vuoi Sarah? " sbuffa e sento dalla sua voce che è irritato.
" Justin! " gli butta le braccia al collo e cerca di baciarlo.
Copro gli occhi a Jaxon e lo porto in cucina, poi lo appoggio sul tavolo e chiudo la porta scorrevole.
" ci vuole un po' di privacy! "
Jax comincia a ridere e mi abbraccia forte e io ricambio, anche se non so il motivo.
" mi piacerebbe tanto che tu fossi la ragazza di mio fratello... Sei bella, simpatica, intelligente e almeno mi consideri un po' e non te la tiri. " mi da un bacino sulla guancia.
" grazie! Anche se possiamo essere amici, senza che io sia la ragazza del tuo fratellone. " rido in modo nervoso.
Justin spalanca la porta e si siede di fianco a Jaxon sul tavolo davanti a me.
" la pizza ancora non è arrivata... " sbuffa e guarda l'ora sul telefono.
" io vado a giocare in camera mia, ci vuole un po' di privacy! " mi imita il piccolo bimbo facendomi ridere e se ne va.
Justin si avvicina pericolosamente a me e mi mette due dita sotto il mento, per guardarci negli occhi.
" cosa vuoi? " sbuffo e lui mi guarda sorridente.