Capitolo 16

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Nella foto: Igor
La competizione si è conclusa. Rebecca è stata molto molto brava. Mia madre intanto, ne approfitta per darmi una strigliata come da programma. "Non provare mai più a cambiare! Hai rischiato grosso signorina, lo sai? I giudici si sono accorti che stavi improvvisando. Prega che abbiano apprezzato l'esibizione più della tua avventatezza perché altrimenti hai chiuso". Bel discorso. Breve ma conciso. Mamma dovrebbe essere fiera di sé stessa. Sorrido. So che le è piaciuto. Sta provando a fare la seria ma continua a piangere e a ridacchiare. Accorgendosi che non la sto prendendo sul serio, prova a cambiare strategia rivolgendosi a mio padre. "Jon, dille qualcosa!". Lui mi si para davanti con una espressione neutra. Guai in vista? Inaspettatamente mi solleva da terra e mi fa volteggiare in aria scatenando le risate mie e di Jeremy. Meno male.
"Sei eccezionale" dice schioccandomi un bacio sulla fronte.
Vedo mamma fulminarlo per poi voltare il capo stizzita. Anche papà lo nota. "Dai Frenny! Sai che per me ci sei solo tu" asserisce sollevando anche lei. Mamma apre la bocca per strillare ma la richiude subito. Non può farlo di fronte a tutte queste persone. Così, si limita a tirargli un pugno in testa. Lui non fa una piega. Io e J ridacchiamo come scemi osservandoli. Sono costretta a smettere perché stanno per annunciare i risultati.
"Bene. Ora vedremo i pattinatori e/o pattinatrici che sono passati. Allora.... mi dicono che sono cinque in tutto.  Partiamo dall'ultima classificata: Janine Springsteen. Punteggio tecnico: 7.8 -7.8 -7.0 -7.6 -7.5 -7.8 -7.8 -7.8 -7.8
Punteggio artistico: 7.8 - 7.8 - 7.4 - 7.6 - 7.6 - 7.8 - 7.8 - 7.8 - 7.8".
La ragazza esulta anche se è l'ultima tra i cinque classificati. È passata. Questo è quello che conta.
"Al quarto posto abbiamo: Johannes Tomson.
Punteggio tecnico: 7.9 - 8.2 - 8.8 - 8.8 - 8.8 - 8.0 - 8.8 - 8.9 - 8.9
Punteggio artistico: 8.1 - 8.2 - 8.8 - 8.8 - 8.8 - 8.6 - 8.7 - 8.8 - 8.8". Altre esultazioni.
"Al terzo posto: Rebecca Holsen.
Punteggio tecnico: 8.9 - 9.6 - 9.8 - 9.7 - 9.7- 9.8 - 9.8 -9.8 - 9.8
Punteggio artistico: 8.9 - 8.9 - 9.6 - 9.8 - 9.8 - 9.8 - 9.8 - 9.7 - 9.7". Rebecca è stata inquadrata dalla telecamera. Indossa il suo solito sorriso spavaldo ma stavolta è forzato.
"Secondo posto: Kayley Masons".
"Punteggio tecnico: 9.9 - 9.9 - 9.8 - 9.8 - 10.0 - 10.0 - 9.9 - 9.9 - 9.9
Punteggio artistico: 9.9 - 9.9 - 9.8 - 9.8 - 10.0 - 10.0 - 9.9 - 9.9 - 9.9".
"Al primo posto: Kristen Holsen
Punteggio tecnico: 9.9 - 9.9 - 10.0 - 10.0 - 10.0 - 9.9 - 9.9 - 9.9 - 9.9
Punteggio artistico: 9.9 - 9.9 - 10.0 - 10.0 - 10.0 - 9.9 - 9.9 - 9.9 - 9.9".
La telecamera ci inquadra contemporaneamente. Lei ha un'espressione radiosa e arrogante allo stesso tempo. Come per dire "Non avevo il minimo dubbio". Mentre io.... dire che sono scioccata è dire poco. Vedo la mia immagine sullo schermo boccheggiare come un pesce fuor d'acqua. Gli applausi del pubblico mi penetrano il cervello, facendomi uscire dallo stato di trance in cui sono precipitata e poi cado distesa sul pavimento, ma non per il sollievo. Bensì perché Ella e le altre mi si sono lanciate addosso gridando di gioia.
"Ci sei riuscita! Sei stata grande!". Rido. Sono felice anch'io. Hanno apprezzato ciò che ho trasmesso.
Anche la mia famiglia e Lucas si congratulano con me.
"E anche questa è andata. Possiamo festeggiare! È deciso. Pigiama party da me". Clara è su di giri e il suo entusiasmo ci contagia. Lancio uno sguardo a mia madre e lei annuisce.
Alleluia! Posso riposare. "Ora dobbiamo soltanto prendere gli snack e le bibite. Quindi ragazze, a fare compere forza!". Vado a cambiarmi velocemente e sono pronta a partire. Ma, mentre sto per raggiungere le mie amiche, vado a sbattere contro una qualcuno. Dannazione. "Ehm.... mi scusi". Osservo la persona contro cui mi sono scontrata. È un ragazzo con i capelli scuri e gli occhi chiari. Azzurri come il cielo. Wow.
"Kay!". Ella interrompe la replica del giovane. "Meno male. Ti ho trovata. Clara e Jos stavano pensando di noleggiare dei film. Quali....". Non finisce la frase. Si accorge del ragazzo. "Ho interrotto qualcosa?" domanda.
"No. Figurati. Ci siamo solo travolti a vicenda" spiego con un'alzata di spalle. Mi rivolgo a lui "Scusa ancora". "Non c'è problema. Dopotutto sono stato io a venirti addosso". Ha un lieve accento russo. Diamine! Non solo è straniero e bello. È pure cordiale. Sorrido grata. Infine faccio un ultimo cenno e ci allontaniamo. La voce del ragazzo però ci segue. "Aspetta, non andartene. Ti stavo cercando. Per questo sono qui. Sei diventata bravissima malen'kiy angel". Mi blocco immediatamente sul posto, gelata dalle sue parole. Malen'kiy angel? L'ho già sentito. Ma dove? E quando? Adesso ha tutta la mia attenzione. "Cos'ha detto?" bisbiglia Ella nel mio orecchio. "Cosa ti fa pensare che abbia capito?" replico in sussurro. Lei mi guarda storto. "Sei tu la poliglotta tra le due". Sospiro. "È russo. Piccolo angelo. Angioletto. Come ti pare". "Perché un tizio che non abbiamo mai visto ti chiama angioletto?" mi chiede perplessa. "Non ne ho la più pallida idea".
Capendo la mia confusione, il ragazzo sorride tra il divertimento e il disappunto. "Non ti ricordi di me, vero Kayley? Cavolo, hai la memoria corta. Però, è anche vero che eravamo dei bambini l'ultima volta che ci siamo visti. Dunque è normale". Sgrano gli occhi. Devo aver sentito male. "Potresti ripetere?" chiedo facendo la finta tonta. È uno scherzo, non c'è dubbio. Io e lui non ci siamo mai incontrati prima di oggi.
"Hai capito benissimo. Sono offeso a morte. E dire che da piccoli stavamo sempre insieme, anche se all'inizio siamo stati obbligati a diventare amici". Il cuore inizia a battere più veloce, quasi volesse schizzare fuori dalla gabbia toracica e darsela a gambe levate. La gola si secca in un battito di ciglia, e l'unica cosa che riesco a fare è guardarlo come se fosse un alieno. Piega la testa di lato per pensare. Poi all'improvviso, ha un'illuminazione.
"Forse" dice avvicinandosi "questo ti aiuterà a ricordare". Estrae da sotto la maglietta una catenina a cui è appeso un anello. Un anello con l'infinito inciso sopra. Lo stesso che porto anch'io. Allo stesso modo. Tolgo il mio. Oh Dio! Ora ricordo!
Le lacrime mi appannano la vista.
"Igor". La mia voce è flebile. "Bentornato". Strozzata. Il suo sguardo si addolcisce e il suo sorriso si allarga. "Ciao, mostriciattolo".

Ali di ghiaccio [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora