Capitoli 9

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Nella foto: Jonathan
Non ci posso credere. Mi sono fregata con le mie stesse mani. Tutto l'entusiasmo di prima è svanito. Puff. E adesso mi sento ancora più a disagio nel vedere la pura gioia negli occhi dei miei genitori. Cavolo. "Oh bambina mia sono così felice! È vero abbiamo solo un giorno per preparare la coreografia e adattarla alla musica ed è anche vero che devi riabituarti al ghiaccio, ma so che ce la farai!" Papà è sul punto di mettersi a piangere. Mio Dio! Non riesco ad essere ottimista come lui. "E nel peggiore dei casi puoi sempre improvvisare, andrà tutto bene". Mamma è visibilmente più calma, ma anche i suoi occhi sono lucidi. "Bene, iniziamo" esclama mio padre dopo che si è ripreso. "Cosa? Adesso? Non ho neanche i pattini". Sono stupita. Non mi aspettavo che le cose si evolvessero così in fretta. Vedo mio fratello con una scatola in mano che sorride birichino. "Due dollari prego" dice aprendola. I miei pattini sono lì, ora non ho più scuse. "Abbiamo pochissimo tempo, mentre Lucas si occuperà delle scartoffie io e tua madre ti allenaremo sino allo sfinimento. Preparati!". Papà dice queste parole con un enorme sorriso sul viso. Un sorriso innocente, quasi da bambino. Ma scherziamo?! Ha appena detto che mi massacrano e lui sorride?! L'ho già detto che non ho una famiglia normale?
Allora provo a fare resistenza. "Papà domani devo lavorare. Zia Brittany mi ucciderà se arrivo in ritardo". Sono un genio!". Non preoccuparti di mia zia, ci ho già parlato io. Ti augura in bocca al lupo". Ella rovina all'istante il mio piano. Immaginate che attorno a me ci siano delle stelline, bene, ora sono cadute. Maledizione. "Degli allenamenti intensivi non basteranno per farla vincere Francis. È troppo tardi". Vera Mitchell decide che quello è il momento adatto per rompere le uova nel paniere. "Nessuno ha chiesto il tuo parere Vera" risponde mia madre e tuttavia rimane qualche istante in silenzio, riflettendo. "Rebecca, ti andrebbe di unirti a noi?" chiede alla diretta interessata. Che cosa?! "Non puoi dire sul serio!" sbraito. Dire che sono scioccata è dire poco "Rebecca è abile. Sono convinta che averla vicino ti aiuterà". Si dice che le mamme diventino sagge alla nostra nascita perché hanno nuove responsabilità, e mia madre lo è, di solito! Ma stavolta.... "Mamma!" "Rebecca è la mia pattinatrice Francis" le parole della donna sono un sibilo. Si! Grazie a Dio... "Non se parlo con suo padre. Mi inventero' qualcosa di convincente vedrai". Wow, mamma sapeva essere brava nell'ottenere ciò che voleva. Alle mie spalle sento papà strozzarsi mentre trattiene una risata. Vera è ammutolita. "Non oseresti....".
"Tu prova di nuovo a dire tra le righe che mia figlia ha ormai chiuso come pattinatrice e vedrai cosa oserei". Fa paura. Con tono più calmo si rivolge a me. "Possiamo cominciare" e senza dire una parola la lezione improvvisata-tortura ha inizio. Sono fumante di rabbia e non perché la biondina è con noi ma perché è più abile di me, per ora. Eseguo una trottola e un Toe-Loop seguito dalla figura dell'angelo senza troppi intoppi, mi gira la testa anche se lievemente. "Molto bene, ora fai um giro di pista e quando di senti pronta fai un Salchow". Eseguo. Al momento dell'atterraggio sono imprecisa e infatti mi sbilancio, ma per fortuna il mio corpo ricorda come muoversi e mi evita la caduta. Dannazione, non va bene. Ci riprovo un paio di volte e finalmente mi riesce. Si! Non riesco a trattenermi e porto le mani le cielo per questa piccola vittoria. I miei, vedendomi si sorridono e Ella riprende a saltellare su una gamba. Con la coda dell'occhio scorgo Alan e anche lui sorride. Osservando la scena Rebecca mi si para davanti agli occhi e mi sfida con lo sguardo. Ok cerchi rogne? E rogne avrai. "Kay ora pensiamo alla canzone e alla coreografia" mia madre mi richiama alla realtà. Annuisco e dopo aver ascoltato tre canzoni, opto per 'Limbo' di Daddy Yankee. Questa canzone mi ha sempre dato energia. Gli allenamenti si protraggono sino a sera, ci siamo fermati solo per mangiare e andare al bagno.
I miei muscoli chiedono pietà e non so se domani riuscirò ad alzarmi. Lucas ci ha detto che l'iscrizione è andata a buon fine e che sono di nuovo in gara, sono felice tutto sommato. Quando torno a casa ho giusto il tempo di farmi una doccia prima di scivolare nel mondo dei sogni. Vorrei ringraziare i miei genitori, vederli insieme esattamente come una volta, uniti, mi ha scaldato il cuore. Pazienza, lo farò domani. Domani.....

Ali di ghiaccio [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora