Driiiiin!!!! Driiiiiin!!!!
Odio quella sveglia.
Sono le 6:00 del mattino, ed ho messo la sveglia prima per potermi preparare al mio primo giorno di scuola.
Ovviamente non voglio sembrare una "campagnola" per intendersi.
Decido di iniziare a prepararmi.
Per prima cosa, vado e mi faccio una doccia calda.
Poi mi vesto, con un paio di leggins neri, una maglietta verde militare, corta e con le maniche lunghe con sopra un' Aquila. (A chi interessasse stile americano.) E le Superstar.
Mi spazzolo bene i capelli, oggi decido di lasciarli sciolti...
Preparo lo zaino mettendoci i libri di testo e i quaderni.
Prendo il computer, e vedo una mail da Caleb...
Non voglio leggerla, Oddio, quando non ci penso più a lui, si fa sentire, e io sto male di nuovo, ma ho chiuso, non mi interessa più niente di lui. Oppure vorrei che fosse così.
Scendo giù, Kate sta ancora dormendo.
Mamma e in cucina a preparare i pancake.
E papà è seduto al tavolo e legge un giornale.
Odio la routine, non mi sonno mai piaciute le cose monotone.
Un giorno, vorrei trovare qualcuno, e scappare via, andare in un altro mondo.
Comunque, tornando alla realtà...
'Ciao'. Mi dice mamma.
'Ciao tesoro'. Dice mio padre guardando ancora il giornale.
'Sei pronta per il primo giorno?' Chiede curiosa mia madre.
'Beh, che dire, mi dispiace di non essere più alla mia vecchia scuola. Ovviamente mi trovavo meglio.' Rispondo in tono malinconico.
'Vai con Cam a scuola vero?' Chiede.
'Come fai a conoscerlo?' Chiedo.
'Stamattina è venuto a distribuire i giornali, e mi ha detto che sarete compagni, beh sembra simpatico.' Dice mia madre.
Mi squilla il telefono, rispondo, è Cameron.
"Ehi, ciao, quando vieni?" Mi chiede.
"Opss, scusa arrivo subito." E interrompo la telefonata.
Prendo subito lo zaino, gli auricolari, e il telefono.
Apro la porta, davanti c'è Cameron, appoggiato alla staccionata del mio giardino.
"Buongiorno dormigliona, sei pronta per il tuo primo è fantastico giorno di scuola?" Mi chiede con un po troppo entusiasmo.
"È la centesima volta che oggi me lo chiedono, comunque si sono pronta". Dico sorridendo.
Ci incamminiamo.
"È lontana la scuola?" Chiedo.
"Nah, 5 minuti e arriviamo." Mi risponde.
"Raccontami un po' di te, come mai sei venuta qui?" Mi chiede curioso.
"Mio padre ha trovato un lavoro migliore qui, e quindi siamo stati tutti costretti a trasferirci." Rispondo con malinconia.
"Anch'io non sono di qui, io sono nato in California, ma come nel tuo caso mi sono dovuto trasferire per il lavoro dei miei." Risponde.
"Come è andata all inizio?" Chiedo.
"Beh non voglio spaventarti, ma all inizio e stata una cosa orribile, ci è voluto un po prima che mi integrassi.
Oh ecco qui il tuo futuro carce... Volevo dire scuola." Dice in modo scherzoso...Entriamo nell edificio...
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Scusate, il lungo tempo d'attesa, ma non avevo più internet per pubblicarlo.LOL.
Grazie per tutte le visualizzazioni, spero che vi piaccia e al prossimo capitolo.
-ClaScusate se i capitoli per ora sono noiosi, ma mi serve un po di tempo per per far succedere qualcosa di interessante.
Comunque rimarrete sorpresi.
Al prossimo capitolo.
Bye
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It's all about me.
FanfictionTutte le cose possono cambiare da un momento all' altro.