Capitolo 33

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Uno strano rumore mi fa svegliare spaventata ma poi quando realizzo che mi è solo arrivato un messaggio mi tranquillizzo.

Sono le 3:17 minuti, quale persona normale manda messaggi a quest' ora?

Prendo il cellulare dal comodino il cellulare e lo sblocco...

Visualizzo il messaggio che è di Cameron e dice: hey, domani non andiamo a scuola ti passo a prendere alle 7:50 e non puoi rifiutare.

Non sapevo che ora decide lui sulla mia vita, metti caso che non mi va?

- E se non mi va? Scrivo e premo invia.

- Per questo non te l'ho chiesto...

- Non sapevo che ora decidi tu cosa devono e non devono fare le persone.

- Beh, ora lo sai.

- Ahhh sei odioso.

- Mai quanto te. ;)

- Shh non sono io la drogata qui.

- Okay, scusa, domani vuoi gentilmente venire con me così ti spiego e racconto tutto?

- Si può sapere dove? Metti caso che mi porti in un bosco per uccidermi?

- Non è male come idea. Ma no, non ti ucciderò solo perché non voglio sprecare la mia
vita in carcere.

- Oh quanto sei dolce. Quindi stai insinuando che mi uccideresti se non esistesse il carcere?

- Può darsi. Smettiamo di parlare alle tre di notte su chi ucciderebbe chi?

- Non stiamo parlando, stiamo chattando.

- Ma come siamo perfettine.

- Non perfettine ma pignole. È diverso.

- Se continui così inizierò a valutare l'opzione del portarti al bosco e poi farti sparire.

- Okay, sei inquietante.

- Ma se sono più innocente dei teletubbies.

- Okay, ciao' teletabbo'.

- È no! Non si dice 'teletabbo', vabbè buonanotte.

Finalmente! Sto morendo dal sonno.
Mi rigiro più volte nel letto ma non riesco a prendere più sonno. Grazie Cameron.
Ora cosa faccio io alle tre e mezza di notte?
L'unica cosa che mi rimane è prendere il mio lettore Ebook anche se preferisco la versione cartacea l' Ebook lo considero più pratico.

*il giorno dopo*

Sento qualcosa in faccia allora inizio a muovermi nel letto per levarla.

Poi sento una voce, ma non capisco cosa sta dicendo, apro gli occhi di scatto e chi poteva essere se non Cameron, Nash e Sarah.

-Si può sapere da dove siete entrati.- chiedo leggermente infastidita.

- Buongiornissimo anche a te!- Esclamano tutti in coro e mi si buttano sopra.

- Ma vi siete messi d'accordo sul buttarsi tutti su Emily e violare la sua proprietà privata? Comunque levatevi tutti che mi state schiacciando!!!

- Siamo entrati dal balcone di una camera, ma la camera era tutta piena di poster strani e le pareti erano scure, e c'era una bambina piuttosto strana che dormiva la.- Dice Nash ridendo.

- Ah si mia sorella, non fateci caso. E perché hai portato anche questi due?- Chiedo a Cameron.

- Loro non vengono, dobbiamo solo accompagnarli non so dove.

-Okay, io ora dovrei cambiarmi quindi siete gentilmente pregati di non fare casino mentre vado in bagno.

Apro la prima anta dell' armadio e prendo un maglione bordeaux con dei disegni tipo renne vabbè quelli che mettono le persone a Natale, e dei leggings neri e vado nel mio bagno da quale si accede direttamente dalla mia camera.
Mi cambio velocemente mi lavo i denti e spazzolo i capelli e sono pronta.

Quando torno in camera trovo Sarah buttata sul mio letto, Cameron che si rigira sulla sedia della scrivania che ha le rotelle e Nash seduto per terra ai piedi del letto.
Certo peggio de la vida loca!

Scendiamo tutti al piano di sotto, e li incontriamo mio padre in cucina...

- Ciao ragazzi, perché non siete a scuola?- Chiede mio padre con un sorriso falso.

Okay, panico! Cosa dico ora? Ah sai, Cameron mi ha scritto alle tre di notte dicendomi di non andare a scuola e sai io non li ho detto di no. Forse è meglio fare scena muta.

- Oggi c'era sciopero.- Interviene Cameron mentendo spudoratamente a mio padre, già mi sento in colpa anche se non sono stata io ad inventarmi questa scusa.

Guardo Nash e vedo che manca poco che scoppi a ridere mentre Sarah mi lancia un sguardo che non riesco a capire.

- Posso uscire con loro?- Chiedo a mio padre.

- No.

- Perché?

- Perché non stai mai a casa da quando ci siamo trasferiti, ma se vogliono i tuoi amici possono rimanere qui senza alcun problema.

Sbuffo, proprio ora doveva mettersi a fare il padre modello che non lascia uscire la figlia? Non mi ha mai fatto questo genere di problemi.

Vado verso le scale e i tre mi seguono, ma quando entriamo in camera mia...

Ecco un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia, se è così lasciate per favore una stellina è un commento! Ultimamente ho notato che le visualizzazioni sono aumentate, e per questo vi ringrazio a tutti. Al prossimo capitolo!

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