It's all about me.

Capitolo 38

"E se capitiamo in casa di un killer?" Dice Sarah.

"O, di un maniaco?" Continuo io.

"O in una casa con le bambole assassine?"

"E che mi dici dei clown?"

"State attente ai mostri sotto al letto o nell'armadio, mi raccomando." Dice Cameron sarcasticamente.

"Che ne dite di cantare una canzoncina?" Se ne esce Nash.

"Do you got a bae or Nah?" Inizia Cameron.

"Is you tryna date or Nah?" Continuo io e poi si uniscono anche Sarah e Nash.

A distanza di pochi metri vediamo qualcosa che ad occhio e croce sembra una casa, e stranamente sono veramente felice di trovarla perché inizia già a calare il freddo.

Ci avviciniamo alla porta, ma ci fermiamo per qualche minuto per farci coraggio e bussare. Solo in questo momento realizzo davvero quanto è folle questa situazione, e poi non è neanche sicuro il fatto che le persone ci facciano entrare visto che come noi abbiamo paura e siamo diffidenti, così anche loro non si fidano di quattro ragazzi abbastanza strambi che chiedono di essere ospitati in casa loro all'una di notte.

Cameron bussa alla porta, ma non apre nessuno nonostante tutte le luci siano accese sia quelle all'interno che all'esterno.

Qualcosa vibra nella tasca di Nash, e lui tira fuori subito il telefono.

"È Jhonson. Quanto siamo intelligenti, invece di chiamare qualcuno ci siamo messi a rischiare la nostra vita!" Dice sempre Nash.

"Si, hai ragione, ma rispondi prima che metta giù." Lo incita Sarah.

"... Okay, ha detto che tra una decina di minuti sarà qui." Dice Nash, e io tiro un sospiro di sollievo.
Quando Sarah sente che verrà a prenderci Jack Jhonson, le spunta un sorriso, e non è la prima volta che è così entusiasta di vederlo, poi devo farle delle domande...

"Penso che dovremmo allontanarci da questa casa perché inizio a sentire dei passi da dentro." Dico inquietata.

"CORRI!" Urla Cameron e mi prende per un braccio quando qualcuno gira la serratura.

Corriamo tutti in fila visto che c'è il pericolo che passi qualche macchina. Sento la scarica d'adrenalina che mi da più forza per continuare, ma purtroppo sono l'ultima della fila visto che sono la più lenta. Dopo un po' i polmoni iniziano a bruciare, e anche l'acido lattico già si fa sentire. Per fortuna siamo arrivati alla macchina. Quando Cameron apre l'auto, la prima cosa he faccio è buttarmi e spaparanzarmi sul sedile posteriore.

"Quando arriva?" Piagnucola Sarah riferendosi a Jack.

"Pre lo ripeto per l'ennesima volta, tra un po'." Risponde Nash.

"Io tecnicamente oggi non sarei potuta venire, perché non è indicato che io vada in posti isolati visto che posso sentirmi male in qualsiasi momento." Ammette Sarah.

"Posso chiamarti pulcino?" Se ne esce Cameron.

"Perché dovresti?" Chiede Sarah.

"Non lo so, mi sembri un bambino piccolo, sai perché sono pelati... Come te... E quando ero piccolo... Beh... Mio padre mi chiamava appunto... Pulcino." Dice Cameron un po' imbarazzato.

"Cam, ti ho già detto che non devi vergognare di parlare della mia malattia o del fatto che io non abbia più i capelli, okay? Tanto lo so che quando cerchi di dirmi qualcosa su questo argomento, non vuoi prendermi in giro." Dice Sarah compassionevole.

"Sei ancora viva o sei svenuta?" Mi chiede Nash tirandomi per una gamba.

"Tecnicamente, se sei svenuto, non sei morto. Quanto sei capra!" Rispondo io e Cam e Sarah scoppiano a ridere.

"Scusate se non sono una "secchioncella" irritante come Emily." Dice Nash ed io lo incenerisco con lo sguardo.

"È possibile il fatto che tutti noi litighiamo in continuazione o ci facciamo battutine sarcastiche o ci prendiamo in giro?" Chiede Cameron dicendo per una volta una cosa intelligente.

"Ma come siamo riflessivi oggi Mrs Dallas." Dice Nash.

"Appunto, proprio quello che dicevo!" Dice Cameron riferendosi al sarcasmo di Nash.

Dopo qualche secondo, vediamo spuntare dei fari nella notte, e mi sento improvvisamente sollevata pensando che finalmente Jack sia arrivato...

Salve people! Volevo farvi una domandina, quale è il vostro personaggio preferito della storia? Il mio Sarah perché me la immagino una ragazza molto forte e determinata che riesce ad avere una vita abbastanza normale nonostante le sue condizioni di salute. Comunque fatemelo sapere con un commento se vi va.