29. Stay

109 9 5
                                    

Dopo quello che era successo a casa del padre, percepii che Torrian stava diventando più freddo nei miei confronti. Sin da quando mi riaccompagnò a casa, lo sentii più distaccato, al punto che a malapena mi salutò con un cenno della mano.

Da una settimana non veniva più a prendermi per accompagnarmi a lavoro, si limitava a mandarmi dei semplici messaggi per augurarmi il buongiorno e la buonanotte; non organizzava più i nostri appuntamenti e occasionalmente venne a trovarmi in ufficio.

In quel periodo mi mancò molto, non mi aspettavo un cambiamento così radicale. Forse voleva solo proteggermi, capii che probabilmente si sentiva a disagio per quello che era accaduto a motivo di Nigel, per questo decisi di lasciarlo stare.

Riuscii a distrarmi da quella situazione grazie a quello che stavo cercando di fare per Jayson.

Come finale dell'epopea, aprii quella busta che mantenni chiusa per almeno una settimana. Indecisa su cosa fare, lessi molte volte l'articolo che mi aveva portato Megan, tentando di trovare un collegamento con Jayson, anche se quello che avevo davanti confermava i miei sospetti:

Tragico incendio avvenuto nella tenuta di campagna della prestigiosa famiglia Powell.

Ieri, 20 dicembre 1992, un grave incendio è divampato nella famosa tenuta House on the Hill situata nel villaggio di Eyam distruggendola interamente con all'interno due esponenti della famiglia.

La moglie del presidente Nigel Murray dell'Aston Murray Co., Mrs. Kathleen Powell, era sola con il primogenito Aeden Cartwright avuto dal precedente matrimonio con il figlio del fondatore dell'azienda Thomas Cartwright, quando, per un corto circuito, causa dell'incendio, sono rimasti rinchiusi in una trappola mortale. I resti della donna sono stati trovati poco dopo l'arrivo dei vigili del fuoco perché travolta da una trave di legno della casa; mentre si presume che il bambino di solo sei anni sia stato completamente carbonizzato dal fuoco. Di lui si è ritrovata solamente una scarpa.

Il capofamiglia e il figlio minore Torrian Murray si trovavano a Manchester, dovevano riunirsi con gli altri due il giorno seguente. Tutti i familiari piangono la loro morte prematura.

Probabilmente quel bambino era Jayson. Riuscì a sfuggire al pericolo, anche se gravemente ferito.

Avrei voluto dirgli di aver trovato la sua famiglia, ma sapevo di aver bisogno di più informazioni, altrimenti mi sarebbe sfuggito tutto di mano. Per un momento però esitai se continuare le ricerche o meno. Jayson era stato chiaro, non voleva saperne nulla, inoltre avevo il timore che per lui venire a conoscenza della morte della madre sarebbe stato devastante.

Scossi la testa dicendomi che non potevo lasciar stare proprio ora, dovevo farlo per Jayson, che lui lo accettasse o no, così presi il cellulare e lo chiamai.

○○○○○

***

Jayson mise le mani in tasca, nervoso. Non sapeva perché Maya volesse incontrarlo con così tanta urgenza, con lei poteva aspettarsi qualunque cosa.

Era nel parco di Handforth, quello dove cinque anni prima si erano quasi baciati, in piedi di fianco ad un albero. Si stava guardando intorno quando apparve: quasi come se si stesse muovendo a rallentatore, ammirò ogni movimento della ragazza, ogni molecola del suo corpo, le era mancata così tanto in quel mese e mezzo, che voleva imprimere bene nella sua mente la sua figura.

Aveva i capelli sciolti che le ricadevano delicati sulla lunga camicia bianca, abbinata a dei pantaloni neri, con un paio di ballerine rosse. Stava cercando qualcosa nella sua borsetta a tracolla bianca, quando lo guardò e gli sorrise.

Free TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora