Tre

117 3 0
                                    

Iniziamo a studiare cominciando da chimica la nostra materia preferita,
passarono due ore e finimmo i compiti....
<<Aly,ti va di venire con me ad una festa?si trova nell'apartamento sotto di noi>> mi disse timidamente lei
<<ok,lilly ti accompagno>>

Il tempo continuava a trascorrere e noi parlavamo dei nostri coninquilini e di come fossero misteriosi soppratutto il mio. Presi il giubbino e salutai la mia amica,ci conosciamo a malapena da due giorni e gia sento che potremmo diventare migliori amiche,strane noi...
Esco dall'apartamento e vado dritto nel mio a passi svelti.

Appena entrai vidi lui  sdraiato sul divano...era a dorso nudo con le cuffie nelle orecchie,mentre l'altra mano tamburellava qualcosa se non mi sbagliavo
<<vai sempre dritto e apri il primo cassetto li trovi una maglietta prendimene una e portamela....>>disse in modo scontroso
<<no,alzati e prendetela tu >>
<<vorrei ma sono stanco ed è  solo colpa tua se sono così,il pranzo che gentilmente mi hai preparato tu mi a fatto male dato che non era cucinato per nulla in modo decete>>
Guardandolo roteai gli occhi sbuffando

Vado in camera sua, entro e sento il suo inconfondibile profumo, è davvero buonissimo. Le pareti hanno dei colori dai toni maschili come il bianco e il nero.
la sua stanza sembra essere abbastanza ordinata anche avendo alcuni panni e libri in giro,
mi diressi verso il primo armadio aprii il primo cassetto e presi una  delle tante maglie  blu cioè la mia preferita...
Uscì dalla stanza e andai dritto da lui porgendogli la maglietta

<<questasera c'e una festa percaso vuoi venire?>>
<<no resto a casa>>
<<ok,vado solo io>>
<<no,dai se proprio vuoi ti accontento>>
Feci un piccolo sorriso mugugniado qualcosa...tanto per farmi notare.
Lui aveva quel carattere che secondo me solo io potevo sopportare.

Mancavano due ore alla festa ed io mi stavo preparando.
Avevo indossato una camicetta, minigonna e le solite convers...
Mi ero possizionata davanti allo specchio e mi stavo truccando forse anche un pò troppo,passò davanti alla mia stanza e si fermo davanti l'uscio guardandomi...

<<non posso permetterti di uscire cosi>>
Mi girai e lo fissai, i suoi occhi erano dolcissimi...
<<perché tu chi sei per dirmi questo? Mio padre?,no non penso,non mi conosci nemmeno un pò>>
<<Io sono uno che si  preoccupa per le persone,so che sembra strano ma è cosi>>
Intanto io lo fissai sempre più attentamente...
<<ed io sarei una di cui tu ti  preocuppi?>>
Silenzio,ci fu un silenzio che a me non piaceva...
<<hai detto che io non ti conosco bene quindi>>
Lui abbassa la testa e poi sorride pensando di non essere  osservato invece io mi ero accorta di ciò...
<<Comunque era solo un consiglo>>

Finalmente uscì dalla mia stanza con dieci minuti di ritardo mi mangiai un tramezzino presi la borasa e appena apri la porta...
<<ferma principessa non puoi andare da sola ti  accompagno io>>
<<per prima cosa dovresti dirmi come ti chiami,mi da fastidio non saperlo>>
<<forse>>

Mi prende il polso e mi spinge per un breve tratto finche non si ferma stringendomi la mano
<<ho sentito dire su di te molte cose mentre ero ha scuola e forse possono essere anche false come invece vere ma non so se crederci...>>
<<perché cosa si dice sul mio conto?>>
<<Dicono che ogni sera ti porti al letto una ragazza diversa>>

<<Thomas,principessa>>
Mi strinse ancora di più  la mano e io capi che anche se fossero state vere tutte quelle cose a me non mi sarebbero interessate...

Arrivata alla festa mi venne incontro lilly e io subbito urlai.
Andiamo vicino alla porta e ci apre un ragazzo facendoci entrare
<<ciao andrea>>
Lo saluta lilly mentre lui ricambia scambiando uno sguardo con me
C'era cosi troppa folla che persi Thomas in un secondo.
<<ali vado a salutare delle persone e ritorno,tu in tanto
fai un giro>>
Non ho nemmeno il tempo di rispondergli che lei è gia andata via
Ero rimasta da sola
cosi decido di avventurarmi tra la folla, sposto alcune persone e mi siedo sul primo divano libero che trovo  dando qualche sbirciatina in torno.
In questo ambiente la musica è decisamente troppo alta dandomi davvero un pò fastidio
Intorno a me risultava anche poco igenico e le persone tendevano a scambiarsi saliva come se fossero saluti.
Prendo la mia borsa ed estraggo il mio telefono, comincio a dare una sbirciatina ad esso tanto per fare qualcosa mente aspettavo il ritorno di Lilly.
Mi alzo dal divano provando a ballare qualcosa per due canzoni ma non essendo molto brava mi risiedo subito

Ormai sono passate più di 3 ore e di Lilly nemmeno l'ombra, guardo l'ora sul telefono e mi accorgo che sono le 2 del mattino.
Domani devo svegliarmi presto... percio devo tornare in appartamento! riposo il telefono in borsa e mi infilo tra la folla spostando alcune persone mi vicino alla portone e vengo fermata dal  ragazzo che che ci a aperto.
<<già te ne vai tesoro?>>
Mi domanda con un'atteggiamento quasi sbronzo
<<be si,perciò fammi passare>>
<<e se non volessi farlo?>>
mi risponde, prendendomi la mano mi porta a ballare
<<mi spiace ma devo andare e basta>>
ignora la risposta e mi avvicina a lui cercando di ballare. Risulta insistente
Io mi sposto ma non cambia nulla
<<dai lasciami andare>>
<< perché mai dovrei>>
<<non hai sentito, su forza lasciala andare Andrea>>
All'improviso sento la voce di Thomas ma da dove diamine é saltato fuori...
<<mi sto solo divertendo>>
<<divertiti con un'altra ragazza, lei è la mia coinquilina>>
Dice Thomas incrociando le braccia e serrando la masciella
In questo istante mi sto accorgendo di quanto sia veramente alto mentre io in confronto mi sento una nana.
Credo sia alto 1.90 decisamente tanto rispetto a me
<<ti prendi tutte le ragazze una in più una in meno che ti cambia Collison>>
<<mi cambia,perché si da il caso che lei sia una di quelle che non si possono toccare e non provare a richiamarmi cosi>>
Risponde sbattendolo contro la porta
Si gira verso di me
<<ricorda di stare lontano da lui, ti riporto a casa io senza obbiatrare>>
Sono precisamente 20 minuti dal dormitorio femminile a quello maschile percio non mi fa andare da sola.

Usciamo dalla porta e ci dirigiamo verso casa
Nel traggito mi giro verso di  lui e sento scivolare la sua manona vicino ale mia
Per la strada non c'è nessuno é tutta deserta e solamente ogni tanto ci sono dei lampioni che illuminano il percorso come se fossero delle piccole chiazze di luce,forse dopo questo accaduto un pò avevo paura a tornare da sola, mamcano ancora 600 metri e devo dire che ha fatto bene Thomas a venire con me....
arriviamo davanti all'appartamento ed io apro la porta,entriamo e ogniuno si dirigge nella propria camera
Entro e poso la borsa sulla sedia mi cambio infilando il pigiama per poi sprofondare sotto le coperte del mio comodo materasso

 InfinityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora