Anche questa sera come il suo solito Thomas è uscito con una nuova ragazza. Mi sposto una ciocca di capelli da davanti gli occhi e noto il mio braccialetto con l'infinito così mi torna in mente la zia paterna e la scena mentre mi ripete le sue parole.
Non sono potuta nemmeno andare al suo funerale i miei me lo anno fatto sapere cosi in ritardo,forse è stato meglio mi anno risparmiato del dolore in più tenendomi fuori da questa storia. Il mio viso comincia a farsi sentire triste. Tiro su con il naso e cerco di riflettere su altro per svagare la mente...
Il mio pensiero ora è lontano da quello di prima ma non so esattamente a cosa sto pensando. La porta sbatte e io mi spavento lievemente alzandomi da sopra il divano. Dalla porta entra thomas e Giorgia. Io rimango a fissarli per poi andare nella stanza a riposare essendo ormai sera.
Entro in camera ed inizio a svestirmi cercando qualcosa da mettermi fra i panni ripiegati nel cassetto della cassettiera.
Alzo alcune magliette e alla fine trovo un pantalone nero ed una maglia rosa, il classico pigiama invernale, lo metto e poi vedendomi attraverso lo specchio lego i capelli in una coda disordinata.
Alzo il piumone rosa del mio letto per posizionarmi al suo interno e non bastano 10 secondi che crollo addormentata sopra il cuscino grazie alla giornata movimentata che ho subito.Mi sono svegliata,ho fatto colazione ed ora sono seduta al primo banco nell'ora di matematica intensiva, in questo corso sono sola e non so bene per quale motivo io mi ci sia iscritta, ho semplicemente ottenuto un otto per miracolo e mi sono subito montata la testa...
Appoggio un braccio sul banco per sorreggere il capo, sbuffo. Con lo sguardo seguo la professoressa che traccia dei numeri e lettere sulla lavagna per poi chiederci
<<avete capito?>>
Noi alunni annuiamo mentre io non avevo capito nulla come il mio solito. Non sono un disastro solo con le date storiche ma anche con i numeri algebrici... mi metto seduta composta mentre con lo sguardo osservo cosa succede attorno a me. In torno a me non ci sono cose di cui essere curiosa, riappoggio lo sguardo sul banco verde e piego il quaderno riponendolo nello zaino insieme all'astuccio tiro su la cerniera e lo indosso in spalle, prendo anche il mio telefono per poi uscire dalla classe al suono della campanella...
Cammino sulle mattonelle a quadri scuri appoggiandoci la suola bianca delle convers, scendo due piani per diriggermi nell'armadietto. Mi ritrovo davanti una serie di armadietti blu, guardo il numero inciso sopra fino affissarne solo uno, metto la combinazione a numeri e lo apro cambiando i libri per le prossime lezioni.Le lezioni sono finite e ora sto tornando a casa per mangiare qualcosa prima di andare a fare la vista per i punti.
Apro la porto e trovo Thomas seduto sul divano cosi ne approffitto per chiederglielo.
<<mi accompagni a togliere i punti oggi?>>
<<avrei allenamento di basket>> rifletto al fatto che oggi sia martedi e me ne ero pienamente scordata.
<<pero può benissimo aspettare, loro faranno senza di me, ti ci porto io>>
Sorrido e apro il frigo pronta ad ingerire cibo come sempre.
Prendo del formaggio e del prosciutto e mi preparo un tost, la seconda cosa che adoro mangiare ma al primo posto rimane sempre la mia amata pizza. Prendo in mano il tost e lo mangio sedendomi sul divano, il tost aveva quel formaggio filante che io adoro. Lo sguardo di Thomas si posa su di me cosi gli offro un pezzo
<<vuoi assaggiare?>>
Lui avvicina un braccio verso il mio per farmi sedere sopra esso per poi mordere il mio tost e gustarlo
<<É buono, brava almeno questo sai cucinarlo>>
<< gne,gne>> dico a mia volta
Finisco il pranzo e mi alzo da sapra la mia poltrona preferita, vado in bagno e mi do una rinfrescata per la visita, mi cambio anche la felpa. Esco dalla mia stanza e mi riavvicino a lui
<<dobbiamo andare>> riferisco. Mugnua qualcosa e si alza infilandosi il capotto e facendo segno di seguirlo.
Percorriamo il corridoio e ci diriggiamo verso l'ascensore.
Usciamo e proseguiamo verso la macchina per salire.
Apro la portiera e mi siedo sul sedile di pelle, lui fa lostesso.
<<appena arriviamo li non inizziare a fare la paurosa, é semplicemente un'ago che serve per sfilare il filo>>
<<non ti prometto nulla>>
Accende il motore e ci diriggiamo allo studio medico.
Circa 10 minuti e arriviamo. Scendiamo dal veicolo insieme ed io mi avvicino a lui per unire le nostre mani. Non so perche io lo faccia ma mi è uscito spintaneo tutto ciò.
Arriviamo nel reparto e andiamo verso la stanza numero 18.
Bussiamo ed un'uomo ci dici di entrare.
Faccio il primo passo e lo saluto.
Mi giro nella stanza mentre il dottore mi riferisce qualcosa
<<signorina puoi benissimo accomodarti li>> indica un lettino marrone con sopra il rotolo di carta bianca.
Mi avvicino al lettino e mi stendo sopra cercando il contatto con Thomas.
Il dottore si avvicina con lago pronto a togliermi il filo.
Strizzo gli occhi muovendo la testa facendo cenno di no
<<non voglio>>
<<ti avevo gia detto di stare tranquilla>>
<<lo so ma non voglio lostesso>>
Thomas si avvicina a me e mi prende la mano cosi lascio fare tutto al dottore.
Posiziona lago e mentre mi toglie il filo mi viene semplicemente da ridere, cerco di trattenermi e in due secondi il tutto finisce. Pensavo sarebbe stato più complicato.
Scendo dal lettino piu tranquilla.Usciamo dalla porta e riandiamo in auto,salgo e con lo sguardo lo fisso. Il silenzio prende il sopravvento e nessuno dei due parla.
Tornia a casa e riandiamo nell'appartamento cosi ognuno va per le sue...☆

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Infinity
Storie d'amore-Arrivera in una nuova scuola Alice Carter una ragazza dolce e sensibile che dovra sopportare Thomas Collison un ragazzo poco più grande di lei con il carattere più lunatico, odioso e insopportabile del mondo...le renderà giornate impossibili ma alt...