ventitre

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In torno a me iniziano ad esserci milioni di suoni e rumori ma io continuo a non vedere nulla.
Sento delle voci, alcune parlano altre sono tristi oppure disperate
Un ambulanza, credo e forse anche la polizia si sono precipitati qui....
<< Incidente con codice rosso abbiamo un urgente bisogno di un'ambulanza>>
La voce di qualcuno risuona nella mia testa.
Poi un dolore lancinante mi parte da uno dei fianchi.
Credo sia una fitta,il dolore sparisce ed io ripenso alle parole di prima
cercando di scandirle una ad una nella mia mente.
Solo un attimo dopo mi rendo conto della parola incidente
C'è stato un incidente?
Il dolore continua con un'altra fitta.
<<abbiamo un'urgenza, bisogna portarla in ospedale>>
Sento dei rumori sempre più vicini a me.
le fitte continuano.
Urlo
Apro delicatamente gli occhi.
Sono in ambulanza mi guardo attorno e noto delle signore tranquillizzarmi
<<non preoccuparti tesoro ti stiamo portando in ospedale,non ti è sucesso
nulla di grave>>
Abbasso lo sguardo e vedo il bacino, sto perdendo molto sangue...
Urlo
Le fitte si fanno sempre più forti,il dolore è insopportabile.

Continuo ad urlare senza riuscire a calmarmi...
Faccio dei piccoli respiri profondi ma non cambio la situazione
<<sta avendo un attacco di ansia>>
Riferisce una delle due donne
Improvvisamente penso a lui.
Thomas....dove si trova Thomas...pensa a lui alice concentrati bene... Thomas, Thomas dove diamine si trova...
<<si tranquillizzi>>
Cerco di fare come mi dicono.
Posiziono una mano sul mio petto e sento i battiti accelerare, continuo a fare dei piccoli respiri....
La testa mi gira e gli occhi iniziano a semichiudersi
<<cerca di restare sveglia,non deve perdere i sensi prova a pensa a qualcosa, a qualsiasi cosa>>
Gli occhi continuano ad oscillare tra il chiudersi ed il restare aperti,mi impegno il più possibile per non fargli chiudere.
Ma...no,nononono
Buio

Delle porti si spalancano, ed io non vedo assolutamente nulla. Non posso nemmeno muovermi e questa sensazione è davvero orribile...
Sento tutto ma non posso reagire.
Vorrei spaccare qualsiasi cosa e svegliarmi.
Un rumore di rotelle.
Mi tira su il morale così capisco che mi stanno sollevando su un lettino.
<<preparate una sala operatoria! dobbiamo operare l'appendicite! Serve il dottor Mariotti, adesso!>>
La solita donna urla
Sala operatoria? No
<<ha perso molto sangue, preparate una sacca zero RH positivo>>
Chiede con urgenza
<<è tutto pronto>>
I mie occhi decidono di riaprirsi, sento ancora dolore.
Sono sopra un lettino come mi immaginavo, mi guardo a torno e vedo le classiche pareti bianche che si trovano in un ospedale.
La solita donna posizionata vicino a me averte gli altri che ho ripreso conoscenze
Vorrei vedere qualcuno di speciale qualsiasi persona mi basterebbe ma ovviamente non posso come sul fatto di scendere da qui, non si puo e basta!
Continuiamo a camminare mentre svoltiamo verso destra, proseguiamo mentre la donna vicino a me inizia a parlarmi
<<serve che tu ascolti la mia voce,non devi pensare a dormire,devi concentrarti
su di me>>
Annuisco.
Devo davvero concentrarmi su quella voce, non posso permettermi di rischiare la vita.
<<ora proviamo a parlare
di te,all'ora dimmi vai all'colleg?>>
Annuisco ancora
<<bene e dimmi in che settore ti sviluppi?>>
<<socio...sociolo-gia>>
L'infermiera mi porge una carezza sulla testa per tranquilizzarmi sull'accaduto
<<stai tranquilla tesoro tra qualche secondo finirà tutto>>

Continuiamo a camminare mentre il soffitto sopra di me inizia a cambiare colore passando da un bianco ad un grigio sporco.Una luce mi viene puntata sul viso mentre una voce dai toni maschili inizia ha parlarmi
<<ora prova a fare dei respiri profondi contando fino a tre>>
Mi mettono una mascherina rendendo più lenti i miei respiri, in modo da poter respirare più all'ungo.
<<un-uno>>
respiro ancora
<<d-due>>
La mia mente viene invasa da un'accumulo di pensieri...
Le persone del campus staranno festeggiando San Valentino compresa Lilly....
mentre Thomas se ne sara potuto andare da Sara a fare chi sa che cosa....
<<t-tre>>
Dico convinta
Sta funzionando,il dolore inizia ad alleggerirsi.
Di mia iniziativa continuo a contare
<<q-quattro>>
ormai lo sento solo a tratti
<<cin...>>
Non finisco la frase.
È tutto nero mentre passa ad un bianco.

<<ehi, piccola>>
Mi giro e vedo i miei genitori, mio padre era ancora giovane e mia mamma aveva qualche chilo in meno.
Siamo in un villaggio turistico, è estate e qualcuno sta imparando ha nuotare precisamente una bambina, ha si e no tre anni, indossa un costume a righe blu.
Sono io.
Mi alzo e corro nella loro direzione, gli abbraccio e inizziano a sorridere entrambi sembrando molto felici.
<<bambina ricordati che ci saremo sempre per te, indipendentemente da ciò che accadrà>>
Io misi in mostra uno dei miei sorrisi
<< e se voi vi lascerete?>>
<< non accadra mai >>
<<Ma tutti prima o poi smettono di amare qualcuno>>

<<no tesoro, tutti prima o poi trovano una persona per continuare a crescere>>
Mi ripete la mamma

<<prima di trovare
qualcuno si soffre?>>

<<be avvolte nel percorso troverai difficolta. Però ricordati che tu devi essere forte e superare tutto>>
anuisco

Bianco

Sono in canera mia, sdraiata sul letto mentre indosso le mie comode ciabatte.
Sto leggendo un libro essendo anche molto concentrata
ho l'apparechio e vado al liceo
<<Ali,vieni un secondo>>
Distolgo lo sguardo dal libro,
mi alzo dal letto e scendo di sotto per cercarla.
Vado in salone, entro e trovo mia mamma insieme a mia zia sedute sul divano.
Mi avvicino a loro
<< piccola ti ho portato un regalo speciale >>
Mi ripete la zia, mentre estrae un sacchettino bianco dalla borsa.

Mi avvicino di più a lei mentre le sorrido per salutarla
Prende il sacchettino bianco e me lo porge difronte a me
Lo prendo in mano e poi la ringrazio
<<grazie non avresti dovuto>>
Sfilo il nastrino anch'esso bianco, allargo un pò il sacchetto ed estraggo un braccialetto doro bianco
Il tutto è composto da una catenina con un ciondolo ad infinito posto al centro...
Mi metto a fisarlo e sul mio viso si formano come delle piccole gote rosse che stavano per indicare che mi piaceva.
Alzo lo sguardo e abbraccio subito la zia che si affretta per spiegarmi qualcosa
<<alice, devi sapere che questo bracciale è importante. Deve essere come la tua stessa ombra...perché sai tutti prima o poi saranno l'infinito di qualcuno>>
Resto immobile per alcuni secondi, fisando bene in mente la sua frase
<< devi ricordarla sempre e comunque per trovare la forza di affrontare le cose>>
Le sorrido nuovamente.
Sgancio la chiusura del bracciale e lo indosso

Bianco

<<credo di essere legato a te con qualche strana emozione che ancora non so. Mi fai un'effetto strano bambinetta>>
Thomas
Rivivere questa scena
fa male
Perché questa?
Perché proprio quella inqui mi dice di avere un legame strano con me.
Mi fa sentire strana in qualche modo strana se cosi posso dire...
Non lo capisci,vero?
Capire cosa?
Guarda attentamente il tuo sguardo
Non a nulla di particolare
Osserva bene quello sguardo
Rivedo la scena
Sono perfettamente attenta al mio sguardo
<<mi sento perfettamente immersa dentro i suoi occhi>>
Eccolo.
Quel piccolo brivido
È l'esatto momento...
...in cui ti sei innamorata di lui.
Forse provo qualcosa per lui...
E devo veramente ammetterlo...
devi stare solo attenta a non soffrire
Badero a mestessa...
Buio
Di nuovo quella sensazione
Non riesco a muovermi.
Qualcuno mi sta tenendo la mano
<< principessa, devi svegliarti, tiprego>>

Dopo un pò di tempo sono tornata con un nuovo capitolo.
Noto che aggiorno troppo poco, perciò voglio mettermi di impegno e cercare di essere più attiva...

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