quattro

126 2 0
                                    

Quella mattina mi sveglio prima ancora che suona la sveglia.
Scendo dal letto, mi preparo ed esco a fare colazione con Gionatan.

<<Buongiorno Aly>>
<<Buongiorno Gionatan>>
Ci sediamo ad un tavolo ed ordinamo due tazze di caffè caldo...
Io e lui iniziammo a  conoscerci meglio e subito capisco che saremmo potuti diventare ottimi amici.
Finiamo la colazione e Gionatan decide di  accompagnarmi nell'aula della prima ora.
Arrivati davanti l'aula lo saluto.

<<Grazie,sono stata bene con te>>
<<è stato un piacere accompagnarti,dovremmo vederci più spesso>>
<<si infatti,ciao>>

Mi avvio verso Lilly che mi aspettava,entriamo in classe e ci sediamo vicine ascoltando quelle sei ore interminabili di lezzione...
Finiti i corsi lilly decide di portarmi al negozio del campus per fare compre...
Appena arrivate li ci mettiamo una buona ora per scegliere due magliette e dei jeans.
In fine riuscimmo a trovare qualcosa di carino, lo prendiamo e ci dirigiamo verso la cassa. Lo diamo alla commessa e  paghiamo.

Uscita dal negozio incontro Thomas. Lo guardo incuriosita...

<<principessa che cosa ti sei comprata?>>
disse togliendomi la busta dalla mani...
<<ridammela imbecille,che cazzo te ne frega>>
era la mia privolta volta che dicevo qualcosa di particolare e non potevo credere a ciò che avevo detto. Lui era stato scontroso con me fin dal primo giorno e se per una volta io lo ero... non sarebbe successo nulla.

<<ti sei proprio arrabbiata è>>
Mi ripresi la busta,lui mi prese la mano e me la strinse forte questo era il suo modo per farmi capire che gli importavo...
Io la ritrassi subbito senza farmi problemi mi voltai e me ne andai tutta arrabita affiancata da lilly che rimase per un attimo sconvolta dell'accaduto...

Mi riaccompagna all'apartamento e ci salutiamo...

Mi diriggo in camera sedendomi sulla sedia. Presi levidenziatore giallo e cominciai a sotolineare la lezione da studiare, nel frattempo rientrò anche Thomas che sentendomi capì che avevo difficoltà, si avvicina alla porta e  rimane a guardarmi da una piccola fessura. Giro lo sguardo e mi metto paura

<<scusa non volevo metterti paura>>disse avvicinandosi
<<fai più attenzione,scusa anche per prima>>

<<cosa fai?>>
<<studio,ma non ci capisco nulla,come al solito>>
<<fa vedere>>
prese le mie mani e mi fece alzare dalla sedia,si sedette lui fecenfomi risedere sulle sue gambe.
Un brivido lieve mi scorre lungo il corpo
<<cosa hai?>>
<<nulla>>dissi
<<se vuoi ti aiuto io ha studiare>>
<<grazie>>

Ogni istante che trascorrevo con lui era sempre più piacevole, qualcosa in me cambiava e forse mi stavo innamorando piano piano.

Studiammo per due ore.
Mi alzo, e controllo l'orologio e vedo che si è fatta ora di cena. Vado in cucina e preparo una semplice piadina.
Poco dopo mi squilla il telefono

<<pronto mami>>
<<stellina cara non vedo l'ora di rivederti alle fine del quadrimestre,voglio che vieni a trovarmi ci sono delle novità che devo dirti.>>
<<si,te lo prometto>>

Concludo la cena per poi sdraiarmi sul divano. Appena mi sdraio vedo
Thomas mentre esce dalla mia stanza, si toglie la maglia e prosegue verso la sua camera dicendomi qualcosa.

<<questa sera non sconvolgerti viene a trovarmi una amica>>
<<ok,come si chiama?>>
<<metti a freno la curiosità a te non in porta>>

-

Il tempo passava e ormai lo conoscevo da tre settimane e ogni sera portava a casa una ragazza nuova. Il carattere che mostrava nei miei confronti risultava sempre più arrogante e lunatico. Non riuscivo a capire il perché.

Proseguo il percorso e nel corridoio e fuori dal suo appartamento vedo Gionatan che mi invita a vedere un film con lui dopo cena.
Accetto  abracciandolo.
Il nostro rapporto era cambiato e avevamo preso quella confidenza tale che bastava per essere amici, lo consideravo una persona davvero speciale.

Arrivata a casa ed aprendo la porta trovai Thomas che abracciava una ragazza.

<<Mi sono stufata che porti ogni giono una ragazza in questo appartamento devi smetterla>>
la feve uscire fuori chiudendo la porta...
<<ma che cazzo te ne frega della mia vita io posso invitare chi voglio e sono libero di decidi per me>>
<<da quando ci sono io ti devi adattare anche a me>>replicai
<<forse non è che sei gelosa?>>
<<no,non potrei mai essere gelosa di te>>

Si avicina a me e io indietreggio finche non sbatto vicino qualcosa finendo per sedermi sul divano
<<non hai vià di scampo>>
Si siede vicino a me e fissandomi attentamente intreccia la sua mano con la mia e me la stringe
<<ai>>
<<scusa principessa>>
Mette la sue labbra verso il mio orecchio e mi dice
<<devi pur ammetere di essere gelosa,è di provare qualcosa per me...>>
<<non provo nulla per te>>mentii spudoratamente qualcosa di strano provavo ma non volevo dirglielo

<<menti dillo>>
<<no non mento>>
<<prima o poi lo ammeterai>>

Mi faccio spazio e corro in bagno per fare una doccia.

Entro e chiudo la porta appogio la schiena e scivolo fino a sedermi.
Anche lui da dietro la porta fa la stesso.
Mi tolsi la maglietta e i pantaloni rimanendo in bianceria intima. Allungo un braccio e apro l'acaua calda e la faccio scorere sentendo le goccie cadere sul piatto doccia.
Levo anche l'intimo ed entro, mi insapono mi risciacquo ed esco.
Possiziono i piedi sul tapettino morbido, prendo l'asciugamano avvolgendomici dentro.

Rimetto l'intimo e noto la maglietta di Thomas appoggiata sopra la lavatrice. Decido di indossarla non avendo altri panni a portata di mano. Quella maglietta era di un color nero blu con la scritta sopra. Il tessuto era morbido e setoso, si sentiva perfino il suo profumo.
Mi guardo allo speccio posto sopra il lavandino
penosando che non l'avrei mai voluta togliere,me ne sarei voluta impossesare per far si che lui mi potesse essere sempre vicino.
Mi sposto verso la finestra e la apro facendo asciugare l'aria umida che si era formata in quella stanza. Comincia una piccola corrente d'aria che spinge poco la porta.
Con la coda dell'occhio vedo qualcuno alzarsi. Mi giro e noto lui.
Si sposta e vede qualcosa di famigliare. Rimango a fissarlo mentre mi appoggio alla porta, lui fa lostesso.
In un secondo mi accorgo che non avevo i pantaloni. Abbasso lo sguardo e noto che la sua maglia mi copre perfezione.
Entra dentro il bagno spingendo i leggermente, si posiziona davanti a me. Mi muovo e la maglia si alza facendosi intravedere le mutandine di pizzo rosa. Divento leggermente rossa.

<<Mi da fastidio,tanto>>
<<lo sai che non è la prima volta che vedo una ragazza in intimo>>
<<lo so ma a me da fastidio>>
<<sei proprio una binbetta,mi devi ridare la maglia intesi, ci tengo>>
<<tu tieni troppo alle cose materiale>>
<<non tengo solo alle cose materiali ma anche alle persone le faccio quasi mie>>
<<non sembra proprio>>
<<lo so>>

Mi accarezza il braccio,mi sposta una ciocca di capelli su un lato e mi procura una scossa...
<<in queste situazioni sei proprio una principessa no scusa sei la mia principessa>>abbasso la testa per non far vedere che sorridevo come una stupida. Mise una mano sui miei fianchi e tiro giù la maglietta dandomi piu sicurezza. sposto le sue labra ad un centimetro dalla mie e io mi scanzai..
mi diressi in camera mia..pensando a come prima o poi dovrà cambierà il nostro rapporto...

Tolgo la maglietta ed indosso il vestiti nero con le convers gialle.
Mi guardo allo specchio e pronta decido di diriggermi a casa di Gionatan..

<<Ciao>>
<<ciao>>
Mi fa entrare e insieme ci sediamo sul divano.
Mi giro verso di lui e gli propongo di far scegliere a me il film.
Mi sorride e lascia fare a me.
Scego un film rommantico come sempre. Si chiama "la risposta è nella stelle" duro due ore e mentre lo guardavamo sgranocchiammo patatine fritte.
Il film fini intorno alle 11:30
cosi dopo averlo salutato tornai nel mio appartamento

Appena rientrata vado verso la mia camera pronta per infilarmi nel letto. Mi levo il vestito da dosso e rinfilo la maglia di Thomas per dormire. Alzo le coperte e posando la testa sul cuscino chiudo gli occhi cadendo in un sonno profondo.

 InfinityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora