quattordici

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Ci svegliammo quasi contemporaneamente e insieme decidemmo di andare a fare colazione fuori scendemmo giù e ci dirigemmo al bar sotto casa...
Arrivammo li e andammo a sederci verso il bancone per ordinare qualcosa
Io e lui ci prendemmo due tazze grandi di caffè caldo.
Dopo la colazione risaliamo a casa e decidiamo di passare la giornata tranquilla. Eravamo entrambi stanchi per la serata del giorno prima.

Entriamo in camera mia  mi misi sdraiata sul letto a messagiare con Lilli per raccontargli le ultime novità e anche per passare il tempo invece di annoiarmi,mentre Thomas sentiva la musica come al solito...qui le giornate passavano infretta tra noia e divertimento,erano precisamente quattro giorni che non studiavo o aprivo un libro dato che stavo passando qualche giorno con la mia famiglia.
Con la coda dell'occhio noto Thomas togliersi le cuffie per poi ritrovarmelo seduto vicino a me...
<<cosa c'è>> dissi guardandolo
<<volevo sapere come stai per questa storia>> rispose ricambiandomi lo sguardo
<<e anche se lo sai per te cambierebbe qualcosa?>>
<<si,cambierebbe>>
<<be allora cerca di scoprirlo da solo>>
Si avvicinò lentamente a me intrecciando le sue dita nei mie ricci capelli continuando sempre di più ad avvicinarsi, mi prende per i fianchi e mi fa sedere.
Lui continuava ad avanzare, il suo sguardo era fisso sul mio e nessuno aveva intenzione di distoglierlo.
i nostri respiri si stavano intrecciando. Ora era tutto diverso dal solito. Sposta il suo viso ad un palmo dal mio. Le sue labbra si spostano e avanzano vicino le mie, fa tutto questo come per baciarmi. E mentreeno me lo aspetti si sposta e si blocca come se ci fosse un impedimento.
Io indietreggio di un passo e sbuffo

<< è inutile che sbuffi, se non sbaglio io nemmeno ti piaccio,ora per te non fa la differenza se non ti bacio>>

Mi sposto da lui. Mi alzo e decido di posizionarmi sul suo letto. Mi sdraio e con una mano mi inserisco una cuffietta ascoltando la sua musica.
<<percaso sai dirmi chi è questa persona>> chiese guardando una foto sul mio telefono
<<non so fammi vedere>> risposi.
Sricchiola la porta e da qui entra Joe. Era appena tornata dall'asilo
Lei si accorge che Thomas non aveva il suo telefono. Si avvicina e lo toglie dalle sue grandi mani per afferarlo con delle manine più piccole. continua a guardarlo come se volesse fargli capire che io sono solo sua,facendoli una facetta strana gira lo sguardo dalla parte luminosa dello schermo e subbito lo fece cadere a terra sembrando una reazione cordinata su ciò che aveva visto..io iniziai a fissare i suoi teneri occhi che si riempirono di luce trasformandosi in piccole gocce d'acqua che scivolavano sulle sue guancotte paffute scoppiando poi in un pianto interrotto.

Poi vidi Thomas sconvolto chiedendomi dentro come stava reagiendo...
Mi alzai e mi diressi da joe la presi in braccio e tornai a sedermi cercando di consolarla ma era inutile piangeva solamente ed io non sapevo il perché ripresi il telefono dandolo a lui chiedendomi ancora chi fosse la signora nella foto
<<fammi vedere>>ridissi
Mi mostra il telefono ed io rimansi come incantata da quella foto
<<senti lei è>>non mi fece finire la frase la piccola che mi zitti
<<no non dirlo jaja>>

Piangendo allunga una mano sulla guancia di lui e lo accarezza.
Gli fa cenno di voler venire in braccio e lui la prese facendola sedere sulle sue gambe
ppogia la testa adormentandosi e calmandosi...

Lui la prese mettendola sull'altro letto per non svegliarla,poi ritorno a sedersi dicendo
<<principessa,come ti ha chiamata jaja ma è redicolo>> diceva mentre rideva
<<smettila poverina lei è piccola e non sa dire bene il mio nome>>dissi mentre tomas accenno quasi un sorrisetto
<<senti cavolo per una buona volta potresti anche soridere non è mica un reato,tu sai solo fare il duro senza provare emozioni>>espressi il mio pare e lui si strani
<<calmati bambina non ti scaldare troppo>>
<<senti non chiamarmi cosi io per il momento non sono tua,comunque mi piacerebbe che tu fossi più dolce>>
quasi per accontentarmi fece un sorriso girando lo sguardo

<<comunque la donna di prima era la madre di joe non che mia zia percio lei a fatto cosi,sai le manca molto da quando è morta..>>
in quei due secondi smisi di pronunciare un sorriso e di corsa lui mi abbraccio susurando "mi dispiace" io mi spostai ridandogli il telefono...

Poi ricominciamo a fare di nuovo i fatti propri senza parlarci... e cosi volo anche questa giornata arrivando subbitto alla sera cennammo e poi ritornammo in camera

Il tempo comincio a cambiare in torno alle 10 e divenne pieno di nuvole provocando un temporale pieno di tuoni e lampi che a me non piacevano in pratica gli odiamo perché un pò mi spaventavano....

Mi infilai nel letto per non sentirgli e cosi mi calmai dormendo mentre Thomas poco dopo di me fece lostesso...

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