diciasette

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Mi giro e mi rigiro nel mio letto finche non mi sveglio grazie al suono snervante della sveglia butto giù il piumone scivolando dal letto e cadendo sul pavimento freddo  rabbrividisco all'impatto..
Dopo aver passato una settimana di vacanza diciamo ricomincio le lezioni mi alzo e mi preparo indossando un jeans nero ed una semplice felpa bianca con le mie convers
Prendo l'astucceto e un pochino insonnolita infilo una mano al suo interno cercando di prendere il mascara e la matita nera,mi trucco e di corsa vado in cucina avendo veramente  fame...

Arrivata li noto Thomas per i fatti suoi ed io cercerco di ignorarlo... mi preparo una tazza di latte caldo...
Li passo vicino sfiorandogli il braccio per aprire il frigo ma noto il suo sguardo dispiaciuto per avermi fatto un livido sul polso solo per proteggermi...

Bevo il latte e dopo averlo riscaldato,seguita da lui usciamo insieme prendendo lo zaino...
Io mi diriggo verso il dormitorio da Lilly.
La vedo in lontananza e comincio a correre,all'ungo un braccio e poi finiamo abbracciate.
La guardo e le ripeto che senza lei non si può stare
annuisce ed  urliamo un tantino troppo ridendo come sceme...
Ci iniziamo a incamminare verso le aule ma sfortunatamente sbatto verso l'unica persona al mondo che non vorrei mai voluto incontrare Sara
<<ops scusa non volevo>> dice con una voce delicata
La guardo e noto i suoi occhi rossi come se fosse stata male per qualcosa o meglio dire qualcuno,quasi quasi mi  dispiace anche un pò conoscendo lui...
<<fa niente non ti preoccupare>> gli rispondo
Ritorno in me ancora stranita dai suoi occhi ma non facendoci caso mi ritrovo nella stanza di chimica per la lezzione;passiamo le ore li e
il trauma più brutto finisce...

Lilly mi fa un sacco di domande su i miei ma io non la considero cercando di non dover rispondere, mi dispiace solo per lei...
Alla fine le faccio un sorrisino e lei capisce di cambiare argomento.
ci dirigiamo allo starbucks
per il pranzo.
Ripassiamo nel corridoio dove avevo visto Sara e la rincrocio ancora con gli occhi rossi ma con lo sguardo felice diciamo...

Arriviamo li e in due minuti mi fiondo a fare la fila per ordinare qualcosa stavo leteralmente crepando di fame.
La fila avanza lentamente e dopo tre persone tocca a noi, faccio ordinare un panino a lei mentre io prendo una piadina e dalle patatine fritte

Prendiamo il vassoio e ci avviciniamo ad un tavolo non molto distante dalla cassa mangiamo tutto ed infine la saluto con un abbraccio tornando al dormitorio maschile.
***
Vado dritta nella mia stanza pensierosa e mi butto di schiena sul letto morbido..
Alzo gli occhi e vedo il soffitto  bianco,penso,a lui e al fatto  che conoscendolo da  poco gia lo amo ,strano,lui sa far soffrire chiunque compresa me poi le sue ragazze non durano neanche per un giorno...quindi...
Chiudo gli occhi e mi tiro un pizzicotto
<<devo,solo dimenticarlo,>>
sussurro per sicurezza...
Controllo l'orario e mi metto a studiare..
"sono venuta qui solo per questo" mi ripeto nella mente
Un attimo e sento sbattere la  porta vado a controllare e vedo che é solamente Thomas giro lo sguardo e me ne vado,ma lui mi ferma poco prima che io potessi fare ciò mi prende un polso e mi fa girare
<<principessa non devi perforsa dimenticarmi>>
Sbarro gli occhi e mi stupisco perfino lui sa che sono capace di farlo
<<Thomas non ti riguarda;pensa a chi porterai sta sera per poi scaricarla di nuovo>>
Fa un leggero broncio e sbuffando fa scivolare via da me la sua mano gira lo sguardo e va via nella sua stanza

Si era fatto buio e stranamente suona il campanello,incuriosita vado io ad aprire...
Apro la porta e davanti mi ritrovo una ragazza molto femmile e più alta di me,aveva lunghi e lisci capelli biondi con  un pantalone di pelle molto stretto mettendo le sue curve in risalto con un cappotto di pelliccia.
La saluto educatamente e la faccio entrare,lei mi scambia sguardi strani ma incuriosita
mi giro di lato ed emmetto un urlo non molto femminile ripetendo il suo nome
<<Thomas >>
Apre la porta e alzando lo sguardo si appoggia ad essa
<<bimba lasciala stare>>
<<Ale vieni pure>>
Mi infischio di ciò che dice lui facendo entrare le sue parole da un orecchio facendole uscire dall'altro
Porgo una mano e le dico
<<piacere io mi chiamo alice e tu devi essere Alessia da come dici lui>>volevo essere più gentile che potevo...
<<piacere mio>>mi risponde

Lui sbuffò tirandole un braccio e facendola entrare in camera

<<almeno per stasera non rompere come fai sempre>> mi ripete
Intesi dissi facendgli una smorfia...
Mi girai di spalle e lui se ne andò..

Hey ragazzi ho deciso che aggiornerò circa ogni 10 giorni sempre se ci riesco se cambio idea su questo ve lo faccio  sapere

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