Mi suona la sveglia e questa volta devo veramente alzarmi presto, sono gia stata al riposo per troppo tempo. Prendo il telefono e disattivo la canzone che uso per svegliarmi per poi stiracchiarmi e capire dove sono, sono nel mio letto senza sapere come ci sono finita. L'ultima volta ero in braccio a Thomas. Sbadiglio e sposto il piumone caldo per incominciare a poggiare i piedi per terra. Il pavimento risulta gelido cosi infilo le comode
ciabbate di lana e mi diriggo fuori dalla stanza.
<<buongiorno>> dice Thomas essendo gia sveglio e pronto
<<buongiorno>> gli ripeto mentre mi passo una mano sugli occhi.
<<dormito bene?>>
<<si, si dorme bene sotto le coperte calde>>
Faccio un lieve sorriso ed entro in bagno.
Apro il rubinetto del lavandino e prima che scenda l'acqua calda mi lavo il viso per ritornare alla normalità. Mi asciugo e poi lavo i denti. Finito il tutto ritorno nella mia stanza per vestirmi. Apro l'armadio e vado dritta verso dei jeans verdi a vita bassa ed una felpa nera con delle scritte bianche. Li indosso per poi mettere hai piedi delle comode adidas, non metto le convers per il semplice fatto che non si abinino. Prendo lo zaino e ritorno in cucina.
<<tieni>> dice porgendomi una tazza di latte caldo, lo prendo e lo poso sul tavolo per berlo
<<grazie>>
<<tu mi ringrazi troppo spesso, sai che non devi farlo>> mi ricorda mentre bevevo.
Mi rimetto lo zaino in spalle ed usciamo in sieme dal'appartamento.
Percorriamo il corridoio fino ad arrivare al portone principale, li incontro Gionatan e subito vado diritta da lui
<<ciao bimba>>
Mi saluta con la sua solita voce dolce e pacata
Io gli sorrido come sempre d'altronde.
<<mi accompagni fino in classe?>>Gli chiedo
<<certo>> mi risponde a sua volta
ho voluto chiederglielo dato che non passiamo molto tempo in sieme,devo ammettere che sento la sua mancanza...
<<mi sei mancato>> bisbiglio quasi con timore di dirglielo,lui lo sente e mi abbraccia per poi continuare la strada.
Passiamo per il giardino, camminiamo senza dire nulla quando di nuovo lo abbraccio dal nulla.
<<scusa>>
Si avvicina a me e mi sfrega la sua mano sulla mia testa
<<lo sai che sei una bimba coccolosa tu>>
<<si lo so>> dico mentre rido
Riprendiamo il cammino mentre spunta Lilly. La saluto mentre saluta anche lui cosi insieme decidiamo di arrivare a scuola. Appena arrivate io e Lilly ci dirigiamo verso gli armadietti mentre Gionatan se ne va da i suoi amici che prima oppoi vorrei conoscere...
Prendiamo il libro di letteratura inglese e andiamo alla ricerca dell'aula. Saliamo le prime due rampe di scale e la prima porta a destra sembra essere la nostra aula. Cosi entriamo accompagnate dal suono della campanella.
<<puntuali dire, almeno per una volta>> dico sarcastica.
La professoressa fa il suo ingresso e si siede alla cattedra per l'appello...L'ora di letteratura e finita e anche chimica e due ore di italiano le abbiamo passate cosi possiamo finalmente mettere qualcosa nello stomaco. Picchietto la spalla di Lilly per chiederlo
<<mangiamo qualcosa?>>
<<mecdonsld?>> chiede lei come risposta
<<ovvio>> le ripeto essendo di più affamata.
Infilo una mano nella tasca e cerco di trovare i soldi per il pranzo ma distrattamente sbatto contro qualcuno come sempre
<<Lilly potevi avvisarmi di stare attenta>> le ripeto mentre alzo lo sguardo per vedere chi fosse
Mi ritrovo davanti un ragazzo affiancato da altri due. Il ragazzo in questione é alto capelli mori e indossa un giubbotto nero di pelle
<<scusa>>
<<vedi di stare più attenta faccino d'angelo>> mi dice mentre vedo arrivare Gionatan da dietro di loro
<<hey bro>> gli ripete al ragazzo di fronte a me mentre si stringono la mano
<<vedo che hai gia conosciuto lei>> dice avvicinandosi a me
<<perché>> chiede il solito ragazzo
<<lei è la mia migliore amica l'ho conosciuta all'inizio di questo anno,può sembrare una stupidina ma in fondo ha un cuore tenero>>
Io sorrido mentre mi giro per assicurarmi che Lilly sia sempre vicino a me
<<presentatevi>> chiede
Il ragazzo mi porge la mano e poi dice
<<mi chiamo leondre piacere di conoscerti faccino d'angelo>> gli porgo anche io la mano
<<io sono Alice,ora puoi chiamarmi anche cosi>>
<<come vuoi tu faccino d'angelo>>
La mia pancia brontola e la mia fame aumenta mentre me ne esco con una parola del tipo
<<ho fame>>
<<ti ci porto io>> mi dice Gionatan riferendosi al locale.
Mentre entra in conversazione anche lei
<<e se andiamo tutti?>> chiede
<<lei è lilly comunque per me va bene>>
così insieme ci dirigiamo verso il locale.
Ho pranzato ed ora sono veramente piena ho ordinato un secchiello di pollo fritto da mangiare con loro due come facevamo anche prima. Era davvero buono.Ora invece sono nella mia stanza a studiare storia ma non ci capisco nulla, faccio confusione con le date mentre sento il solito rumore della porte che sbatte, non ci do peso e mi concentro meglio mentre finisco di leggere l'ultimo paragrafo.
Ci ho messo 20 minuti per finire e fare il riassunto e ora posso dire che sono libera. Chiudo i libri e vado in cucina con l'intento di mangiarmi dei semplici e salutari gressini.
Apro il pacchetto e ne estraggo uno per poi iniziarlo a mangiare mentre appoggio la schiena sopra il mobile. Non penso a nulla,o la testa altrove senza un senzo logico, sembro quasi imbambolata anche se non capisco se lo sono veramente. Sono la solita scema. Mangio anche l'ultimo mentre butto la plastica nel secchio.
Mi giro e una ragazza spunta dal nulla
<<e tu?>> le dico rimanendo solpresa
<<piacere sono Giorgia>>
La ragazza in questione è alta credo almeno 1:65, capelli lisci e indissa una tutina aderente in modo da far notare le curve e la sua pancia piatta
<<ha scelto una ragazza davvero carina sta volta>> le ripeto
<<tu chi sei?>>
<<la sua coinquilina ma a te non dovrebbe importare o almeno è quello che dice lui ogni volta>>
Lei mi guarda perplessa come se non sa come comportarsi per poi farmi una domanda
<<sai dove si trova Thomas?>>
<<no e non mi va di saperlo>>
Gli rispondo mentre fa il suo ingresso in casa
<<eccolo>> riferisco indicandolo.
Lei si avvicina a lui e lo abraccia iniziando a fare dei cerchi sulla sua maglia,lui le sorride. Sono cosi insopportabili mi ripeto nella testa...
<<se volete potete andare anche in stanza >> dico per staccarli
<<thommy ha ragione andiamo cosi non la disturbiamo>> commenta Giorgia
Perfino thommy lo chiama rifletto

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Infinity
Romansa-Arrivera in una nuova scuola Alice Carter una ragazza dolce e sensibile che dovra sopportare Thomas Collison un ragazzo poco più grande di lei con il carattere più lunatico, odioso e insopportabile del mondo...le renderà giornate impossibili ma alt...