Ci alsiamo e mano nella mano scendiamo le scale andando in sala da pranzo.
Arrivati li vediamo una tavola apparecchiata per quattro io,Thomas,mia mamma e la piccola joe che restava con noi per qualche giorno almeno cosi aveva detto mia mamma. Da quanto avevo capito lei non poteva rimanere a casa da mia zia percio se ne prendeva cura mia mamma.Prendiamo subbito posto a tavola.
io mi siedo vicino a lui e joe fa altrettanto. Iniziammo a mangiare il pollo con le patate,lultina volta che avevo mangiavo qualcosa di cosi buono e sopratutto salutare non me la ricordavo proprio, da quando ero al collage mangiavo quasi sempre la pizza.eravamo tutti immersi nei nostri pensieri mentre ad un punto qualcuno inrompe nel silenzio
<<perche adesso non mi racontate come vi siete innamorati l'uno dell'altro?>>
Ci chiese mia madre...
<<si be...ma >> dissi
Poi intervenì lui
<<dal primo istante che lo vista lo trova stupenda...signora deve essere solo fiera di vostra figlia>>
Lei sporse un sorriso vigorosoAnche io mostrai un soriso di felicità.dopo 10 secondi ritornò il silenzio e solo ogni tanto si sentiva il rumore delle labra di thomas sfiorare la mia guanga...
Finimmo la cena ed io aiutai mia madre a sparechiare la tavola infilando piatti e bicchieri nella lavastoviglie evitando in seguito di lavarli.
Finiamo la cena.
<<Alice ora puoi andare>> mi ricorda mia mamma
Rimango a rifletendo su l'ultima volta che aveva sentito quel nome. Nessuno mi chiamava più cosi,
aparte i professori.<<principessa andiamo>>
Lo guardo e annuisco, prendo la mano di joe e andiamo verso il terzo piano. Porto la piccola nella camera affianco la mia. Dopo averle infilato piggiama con gli orsetti gli rimbocco le coperte. Gli do un bacino sulla fronte e lasciodola riposare.
Richiudo la porta cercando di non fare rumore.
Thomas era rimasto fuori ad aspettsrmi ed ora insieme entriamo nella stanza.
Mi diriggo verso la mia valigia rosa per prendere il pigiama.
Mi girai verso di lui che dolcemente mi vie incontro, con la sua mano mi accarezzo una guancia.
Mi avvicino al bagno,si la mia stanza ha un bagno ed è magnifico... mi infilo il pigiama e dandomi uno sguardo allo speccio esco dal bagno.
Anche Thomas era pronto per domrmire cosi andando ognuno nel proprio spegnamo la luce.<<notte patatina>>
<<notte deficente>>
<<tanto lo so che mi vuoi bene>>Apro gli occhi e vidi la stanza luminosa mi voltai di lato e notai Thomas intento a guardarmi con due occhi cucciolosi.
<<buongiorno>>
<<giorno anche a te>>
Non mi sembrava vero tutto ciò,
ero contenta perche oggi avrei rivisto mio padre.Tornai a guardarlo e lui con una voce sicura disse
<<so già a cosa pensi>>
<<non credo>>
"Mi sembra strano che lui possa pensare che lo amo"
rifletto nella mia testa
<<tanto lo so che stai pensando a me>>
<<no non era a questo>>
Mi alzo e mi avvicino al suo letto ci scambiamo un sorriso e mi sposto ped ansare verso il bagno
lui per dispetto mi ferma
regendomi per un polso
<<sei la mia verginella preferita>>
<<ma..allora..tu..>>
<<si,me ne ero accorto da un pò>>Mi distanziai da lui intimidita e mi iniziai a preparare
indossai una jeansa vita alta e una semplice maglietta bianca.
Appena entrambi eravamo pronti scendiamo in cucina per fare colazione.
Mentre beviamo due tazze di latte caldo scende anche mia madre. Finiamo la colazione e iniziamo a salire in auto. Ci sediamo nei sedili posteriori mentre mia mamma mette ij moto pronti a dirigerci verso l'ospedale -San micele-

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Infinity
Romance-Arrivera in una nuova scuola Alice Carter una ragazza dolce e sensibile che dovra sopportare Thomas Collison un ragazzo poco più grande di lei con il carattere più lunatico, odioso e insopportabile del mondo...le renderà giornate impossibili ma alt...