Stima per le acciughe.

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Non sapevo come intitolare questa parte. Ho scelto questo titolo per mancanza di fantasia ahahaha. Tornando seri.

Molti di voi troveranno il mio modo di aver chiuso la storia affrettato, senza senso.
Vedete, cari lettori, dovevo dare una fine a questa storia, ma una fine è tale quando porta nuovi inizi. Una volta, una ragazza dalle 'delicate' parole mi aveva chiesto " Cosa vuoi lasciare a questi lettori? Dove vuoi arrivare con il tuo libro, scrittrice?".
Non sapevo se essere sorpresa più del fatto che mi avesse definito scrittrice, o della grinta nel suo poema. Grazie a questa ragazza ho capito che tutti siamo scrittori: da chi scrive la lista della spesa (naghree) a chi imprigiona i propri sogni e virtù in delle lettere (ABELMONTEROauthor).

Scrittori deriva dalla parola scrivere, questo si sa. Scrivere è l'arte del pennello, del ricordo fisso, e degli ellissi nella l.
Lo scrittore è colui che, al contrario di come si pensa, mette passione nell'impugnare una soffice piuma d'inchiostro, chi ha tanta fantasia da superare una moltitudine di infiniti nella fantasia.
E se Leopardi avesse avuto ragione nel dire che la felicità era lo spazio fra un male e uno maggiore, allora lasciatevi andare negli interminabili spazi dentro la vostra mente e diventate scrittori.

Questo testo appartiene al genere fantasy. Un fantasy non è parlare di demoni, angeli, o streghe. Fantasy è lasciarsi andare alla fantasia e rompere i sistemi ordinari nel tradizionale.

Il mio compito non era quello di far sposare il principino del male con il povero angioletto, ma quello di aprirvi le porte della fantasia.

È questo che voglio lasciarvi con questo scritto. Vi ho dato un inizio, un punto di partenza. Vi ho dato uno spunto, continuate la storia nella vostra mente e poi travolgetela.

I personaggi della mia storia, della nostra storia, sono vivi dentro di voi, non nelle lettere.

Cosa è stato di Neapolis? E le streghe? E Safar? E Lucifero?

Non lo devo decidere io, lo dovete decidere voi.

Cosa vi avrei lasciato se avessi portato 'a termine' la storia? Un altro cliché, o meno cliché che assomiglia ad un altro meno cliché?

Volevo lasciarvi qualcosa che vi avrebbe fatto riflettere, stupito e magari fatto infuriare.

Ogni personaggio della storia ha avuto un ruolo ben preciso, fateglielo finire nella vostra mente.
Aron è morto invano?
Vi siete mai chiesti che ci faceva nella storia?
Molti di voi no.
Egli serviva a introdurre un pensiero di equilibrio nella mente di Liniæ. Solo a questo. Poi non serviva più. È morto.

Fatelo rinascere, fatelo diventar gagliardo e rendetevi orgogliosi di voi stessi.

Mybook2000

L'attrazione degli Inferi Winner#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora