Remember

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Salve a tutti lettrici e lettori.

Oggi è un giorno molto importante. Ma non uno di quelli che noi vorremmo ricordare e portare nella memoria.
14 novembre 2015. Attentato in Francia. Morti e dolore.
Coloro che riconosciamo con il nome di Isis affermano che sia un modo per vendicarsi del male subito in Siria. La situazione della Siria è terribile e altrettanto tragica ma, non è una giustificazione. Se il raccolto di un contadino viene perseguitato da delle lumache, non è che egli porta le lumache nel raccolto altrui per il male subito ma prova a risolverlo. Almeno è quello che farebbe una persona civile. L'Isis, ovvero, Islamic state Iran Siria, non ha attenuanti. Non ha giustificazioni. È un affronto alla pace che regna sovrana, alla Francia, l'umanità e alle religioni. Si è capito che la religione è un pretesto.
La religione non dice di uccidere in suo nome.
La religione non dice di suicidarsi. La religione non dice di creare caos.
La religione non dice di provocare sangue e vittime.
La religione veglia sugli innocenti, non i carnefici.
E l'islam è una religione.
Vi invito a riflettere. A dedicare un pensiero per coloro che compievano atti di routine ma, non potranno più programmarne altri. È un modo per disseminare paura, razzismo e peggio. Non abbiate paura, domani è un altro giorno. Non siate razzisti, perché si può odiare una persona, non una classe etnica. Primo Levi, dopo il tempo passato nei campi di concentramento, non provò rancore verso la razza ariana; non tutti seguono la massa e la massa non segue, la maggior parte delle volte, coloro che sono esaltati. Da scrittrice a lettori; vi chiedo di non prendere con poco peso questo segno di lutto. Non si tratta di razza, età e sesso ma di una nuova forma di malessere.
Dietro alle quinte, è palesemente ovvio che si poteva fermare tutto, ma per motivi strettamente monetari si è evitato. L'America vende armi e la Francia tombe. 120 se non più. Non è una leggerezza. Ho letto stati e post in cui scrivevano " In Africa muoiono al giorno 1700 persone e forse molte di più, ma nessuno ha mai portato nella memoria quelle anime e donato, nella tomba inesistente di essi, un fiore ". L'Africa è uno stato cerchiato dal dolore. È vero, non possiamo comprendere il dolore altrui ma ci proverò. Porterò un ricordo doloroso in più per innocenti, per chi non c'entrava niente e per chi non potrà. Ora dobbiamo pensare ad attenuare il nostro di dolore. Logorante.
Pensate. Forse perdonerete, ma non dimenticate. Dimenticare equivale a ripetere i propri errori. Abbiamo la memoria, facciamone uso. Vi lascio con questo discorso e un nuovo punto di vista.

-Mybook2000.

L'attrazione degli Inferi Winner#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora