_Chapter twenty III_

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Ho pubblicato prima per l'incitamento di @alicetta0208.

Il Principe Luxis e Robert II entrarono nella sala dei consigli; e, anche se quest'ultimo vi era passato mille e più volte, ne rimase colpito, colpito dalla bellezza dell'aula: i caratteri salienti e le vetrate colorate giocavano con la luce rossa portando vivacità alla tetra stanza. Le scritte a cui aveva giurato fedeltà erano impresse nelle vetrate in latino:

Credete voi nella giustizia, voi che giudicate il mondo.

Sotto a quelle parole di sangue vi era l'immagine di Lucifero che osservava tutto e tutti. E, per indentificare la sua prepotente forza, la figura era raffigurata anche nel pavimento in mosaico. La stanza si componeva di un ampio corpo longitudinale diviso in tre navette tramite due file di classiche colonne ioniche lisce e architravate. Al di sopra di essi, la navetta centrale era forata da una finestra che dava ad una stanza più piccola in cui erano poste le statue dedicate al Re del male, essa era affiancata da lasene corinze in asse con le colonne sottostanti.

Nella stanza vi erano comodamente seduti in posizione distinte tutti i comandanti delle truppe luciferiane. Il tavolo, a forma di parallelepipedo, a destra presentava:

Moloch che guidava i Thamiel, i bicefali, spiriti in rivolta; egli era una massa compatta di acqua viola a forma di Y all'incontrario. Non presentava somiglianze umane: né occhi, né labbra, né naso, né braccia...

Belzebù che governava i Chaigidel, spiriti di menzogna; era una sagoma di pappagallo senza ali che ripeteva continuamente parole distorte.

Astaroth che comandava i Gamchicolh, i perturbatori di anime, spiriti impuri; era il rispecchio di un albero le cui radici sembravano i tentacoli di un polipo.

Ansmodeo che dominava i Galb, gli incendiari, spiriti della collera; era una nuvola di fumo da cui fuoriusciva altro fumo.

Belphegor che guidava i Tagaririm, i litigiosi, spiriti della discordia. Egli era simile ad Ansmodeo ma di tonalità grigia.

A sinistra il tavolo presentava:

Baal che governava gli spiriti ribelli, gli Harab, conosciuti come corvi della morte; riportava le forme di un angelo grasso, obeso. La faccia tonda era imperlata di croste che si nascondevano fra le pieghe delle braccia, e delle gambe.

Adramelech che guidava i Samael, i battaglieri, spiriti della ferocia; era la coppia di Belphegor e Ansmodeo.

Lilith: capeggiava gli osceni. Era in forma umana, i capelli biondi e lisci arrivavano fino al pavimento ed erano racchiusi in in una treccia letale; ella era bassa ma robusta. Gli occhi rossi, circondati da lentiggini, la facevano sembrare dolce.

Nahenia: governava i Reshaim, i malvagi, spiriti crudeli. Quest'ultima guidava una divisione di 3 sottocategorie:
Gheburim - i violenti.
Raphaim - i vili.
Anacim - gli anarchici. Ella era l'essenza del ripudio. Le squame rosso/dorate le ricoprivano il corpo privo di sensualità; niente seni e niente fallo fra le gambe. Stava sfoggiando, nel suo ghigno, i denti aguzzi mentre si grattava la pelle che mostrava gli artigli con cui trafiggeva le sue vittime. La colonna vertebrale si ramificava al di fuori della sua carne con escrescenze smussate, affilate come lame che partivano dalla nuca al coggige, partendo da una dimensione più grande fino a decrescere fino al basso. Ella veniva conosciuta come la terza Regina degli Inferi, poiché demone più potente, dopo Lilith, la prima demone umana, e Terpilih, definita la gemma inferica.

Ed infine, come capotavola, Lucifero che reggeva i Satariel, i velatori, spiriti della falsità. Il Re degli Inferi era così bello ma indescrivibile. Quale fra gli amati scrittori, autori, pittori, poeti, potrebbe mai descrivere la perfezione stessa senza gravare o errare? Ogni parola usata non potrà mai giovare a pieno della sua magnificenza senza rendenderla imperfetta e portare il delirio stesso dello interprete.

L'attrazione degli Inferi Winner#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora